Il cane non vuole dormire da solo: trucchi e consigli
Se il cane non vuole dormire da solo, appena si adotta, una delle prime questioni da affrontare è questa. Ecco come possiamo fare, tutti i dettagli
Il cane non vuole dormire da solo e la notte non riusciamo a chiudere occhio? Il nostro sonno viene interrotto dalle richieste di attenzione da parte del nostro amico a quattro zampe che non ha nessuna intenzione di lasciarci in pace? Probabilmente è il caso di affrontare la questione socializzazione.
Una delle fasi più importanti e da prendere in considerazione sin dalle prime settimane di vita, se vogliamo che il nostro adorato Fido sappia come ci si comporta e si interagisce con il mondo che lo circonda nel rispetto di tutti gli attori in gioco.
Cani, sonno e addestramento
L’addestramento è un argomento che va affrontato immediatamente, se abbiamo deciso di adottare un amico a quattro zampe. Che si decida di pensarci da sé o si opti per un corso per cuccioli, l’obiettivo è educare il cane. Ci vuole perseveranza, pazienza e metodo.
Il cane non vuole dormire da solo? È una difficoltà comune, soprattutto nei soggetti con un passato difficile e costellato di traumi. La solitudine e l’abbandono, infatti, non sono delle esperienze che Bau riesce ad affrontare e a superare. La ferita rimarrà sempre aperta, dobbiamo essere bravi noi a fargli capire che non tutti gli esseri umani sono uguali e che la sua fiducia, questa volta, è ben riposta.
Se, nonostante i nostri sforzi, i risultati non arrivano, qualcosa non sta andando per il verso giusto, gli errori vanno individuati e non commessi ancora e ancora. Il cucciolo deve imparare, lo stesso vale per i cani randagi o quelli che hanno vissuto sempre in canile e non conoscono che cosa voglia dire avere una famiglia che pensi al loro benessere e alla loro felicità. Spetta a noi trovare la maniera più efficace e comprensibile nel rispetto delle linee guida dell’addestramento. Il nostro fine è quello di fare un po’ di ordine.
La parola d’ordine è pazienza
Ci sono tre parole chiave da seguire quando decidiamo di allenare il nostro amico a quattro zampe alle buone maniere e al rispetto di chi condivide la casa con lui. Pazienza, pazienza e di nuovo pazienza. La nostra piccola palla di pelo non capirà immediatamente cos’è ciò che le chiediamo, per questo serve una comunicazione efficace, coadiuvata dal clicker per il cane e il rinforzo positivo.
Fondamentale è non scoraggiarsi o, peggio ancora, arrabbiarsi e punire Fido. Non è sufficiente solo qualche tentativo. Le sessioni dovranno ripetersi con raziocinio. Non possono durare più di venti minuti ciascuna, devono avvenire all’insegna del relax e del divertimento e, in caso di nervosismo e ansia, vanno sospese e riprese in un momento più indicato. Il rimprovero non verrebbe compreso, spaventerebbe e otterremmo la reazione opposta a quella desiderata.
L’approccio migliore
Il cane non vuole dormire da solo? Adesso che abbiamo messo in chiaro che non otterremo i risultati che vogliamo in una sola notte, (e molto probabilmente non sarà sufficiente neanche una settimana), passiamo ai consigli pratici per mettere alla prova la nostra resilienza e l’obbedienza del nostro amico a quattro zampe.
L’allenamento, come accennato, va portato avanti con tranquillità e dolcezza, ma anche con una certa dose di autorevolezza. Se Fido non sa chi comanda, non ci prenderà mai sul serio e noi sapremo cosa sia la frustrazione. Nel caso non si avesse esperienza, ci si potrebbe avvalere del supporto di etologi e addestratori certificati e che sanno di cosa si sta parlando.
Tradotto, non bisogna cedere alle richieste del cucciolo. Se lo abbiamo fatto già dormire con noi, almeno una volta, non ripetiamo lo stesso errore. Altrimenti non faremmo altro che alimentare la confusione. Non saprà cosa sia giusto e sbagliato e cosa vogliamo che lui faccia. Prima di tutto, quindi, non cediamo ai suoi piagnistei e alle lamentele. L’approccio migliore è far dormire il nostro adorato Fido in una stanza diversa dalla nostra e da solo.
Non stupiamoci: è assolutamente normale e comprensibile se il cucciolo piangerà durante prime notti in una casa nuova. L’ambiente e chi lo abita sono sconosciuti, poco familiari e fanno paura. Ecco perché, prima che il nuovo arrivato varchi la soglia per la prima volta, dobbiamo fare in modo che l’appartamento sia a misura di quadrupede e che abbia un luogo in cui si senta al sicuro e protetto. In quest’ottica, vediamo come abituare il cane al kennel, evitando che lo veda come un nemico che contribuisce al trasferimento dal veterinario e, piuttosto, facendo in modo che lo usi come ‘alleato’.
Banditi i sensi di colpa
Se il nostro fedele e impaurito cucciolo ci sta chiamando, chiedendoci di farlo dormire con lui, non dobbiamo mostrarci deboli. Altrimenti assocerà il pianto al raggiungimento del suo obiettivo e non ci lascerà più in pace. Inizierà a comportarsi così ogni volta che la situazione lo richiederà e noi saremo in balia dei suoi capricci.
Ergo, niente sensi di colpa. Se il cane non vuole dormire da solo dobbiamo dimostrare fermezza ed essere risoluti. Potremmo essere tentati di andarlo a prendere in piena notte, con il cuore piccolo, piccolo. Pensiamo che lo stiamo facendo per il suo bene e che si tratta solo di una fase.
Se l’addestramento dovesse durare più del dovuto e il nostro sonno arretrato dovesse farsi sentire con effetti collaterali notevoli, possiamo ricorrere ai tappi per le orecchie, e magari regalarne un paio ai vicini di casa. A mali estremi, estremi rimedi. Infatti, alcuni proprietari cedono alle richieste del cucciolo per sfinimento, perché svegliati ogni singola notte del pianto di Fido. Quindi, meglio adottare qualche piccolo accorgimento, piuttosto che far comandare lui.
Dormiamo vicini, vicini
Il cane non vuole dormire da solo e noi non siamo capaci di separarcene? Non ci sono leggi che ci vietano di farlo dormire in camera da letto, che sia in una cuccia o direttamente nel lettone insieme a noi. Si tratta di stabilire quale sia la linea di demarcazione e le regole da far rispettare alla nostra piccola palla di pelo.
Ogni decisione ci presenta il conto, con i suoi pro e i sui contro. Soprattutto se la notte vogliamo dormire senza alcuna interferenza. Se il nostro amico a quattro zampe sale sul letto, dovremo scortarlo nel posto che abbiamo stabilito per lui; e potrebbe accadere più volte durante la stessa notte. Se invece vogliamo condividere con il cucciolo le coperte, nessun problema. Casa nostra, regole nostre!