Cane non smette di mangiare le piante: come impedirgli di farlo
Il cane che non smette di mangiare le piante, oltre a rovinare il nostro curato giardino, rischia di star male, soprattutto se la flora è velenosa
Anche se l’occhio vuole la sua parte e il nostro spazio verde vorremmo rimanesse bello e rigoglioso, non è questo l’aspetto che più ci deve preoccupare se il cane non smette di mangiare le piante. Il pericolo è che possa sentirsi male, e anche seriamente.
Non è facile avere un amico a quattro zampe che non tocchi nemmeno una foglia del giardino, ecco perché la prima raccomandazione è di non scegliere piante potenzialmente pericolose per la salute del nostro amico a quattro zampe. Un discorso a parte meritano gli effetti che un’ingestione può provocare.
Uno sguardo di insieme
Non è raro sorprendere il nostro fedele amico mangiare ciuffi di piante e erba di tutti i tipi, il problema diventa serio quando il cane non smette di mangiare le piante. Prima di trovare una soluzione, come sempre, conviene individuare la causa scatenante.
Le motivazioni possono essere molteplici e con una anamnesi il più possibile dettagliata possiamo fornire informazioni utili al veterinario di fiducia, che peraltro conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza importanti per delineare un quadro preciso.
Saprà darci i rimedi più adatti per affrontare e risolvere la situazione, ma se dovesse essere un problema psicologico potrebbe essere necessario l’intervento di un etologo esperto in comportamento canino.
Questione di curiosità
I nostri amici a quattro zampe, soprattutto in tenera età, sembrano amare particolarmente le piante. Non è raro infatti, se ne hanno la possibilità, sorprenderli in un pasto extra. In alcuni casi è un semplice gioco: le mordono e le leccano; in altri le ingoiano completamente. Si tratta di un modo per esplorare e conoscere il bosco, il parco sotto casa, il giardino e qualsiasi spazio che vada al di là delle a volte noiose mura domestiche.
Sono animali curiosi, che vengono attratti da un profumo o un odore inusuale, anche il colore o l’aspetto possono essere particolarmente interessanti e spingere il nostro amico a quattro zampe a conoscere meglio l’ambiente che lo circonda.
Se abbiamo una palla di pelo in giro per casa, certamente almeno una volta nella vita lo avremo sgridato dopo aver trovato una painta appena ricevuta in dono distrutta. Non solo è in pericolo il terrazzo, ma anche qualsiasi altro luogo che ospiti vegetazione di tutti i tipi che sia a portata di zampa.
Le cause principali
Una delle possibili cause per le quali in cane non smette di mangiare le piante potrebbe essere riconducibile a una mancanza di vitamine. Se il nostro adorato Fido, istintivamente, intuisce di non aver assimilato tutti i nutrienti di cui ha bisogno, potrebbe trovare metodi alternativi per immagazzinarli nell’organismo.
Anche il mal di stomaco o una spossatezza generale potrebbero spingere Fido a disintossicarsi con un metodo assolutamente naturale. Se qualcosa gli ha fatto male (per esempio, anche i fiori che ha mangiato il giorno prima), deciderà di mangiare un poco di erba per provocare il vomito e depurarsi di conseguenza.
Un dettaglio per capire che si tratta di questo? Il cane eviterà i fiori e le piante particolarmente appariscenti per dirigersi verso un solo tipo di erba: quella che gli permetterà di ristabilire un certo equilibrio intestinale.
Quando la noia prende il sopravvento
Un amico a quattro zampe che non si sente particolarmente stimolato e si annoia, cerca di incanalare le proprie energie in eccesso in qualche modo. Il punto è che non sempre trova quello migliore. Ecco perché, se abbiamo una casa con giardino, dobbiamo fare attenzione a cosa combina il nostro fedele amico, ogni tanto un poco pasticcione.
Potrebbe scegliere come obiettivo un divano, un cuscino, un tappeto, le scarpe da tennis appena comprate oppure i vasi disposti con tanta cura nel terrazzo dell’attico acquistato con molti sacrifici. Più l’ambiente è stimolante per il quadrupede, più tempo passiamo giocando in sua compagnia, più eviteremo che se la prenda con le piante.
Ansia all’orizzonte
Se il cane non smette di mangiare piante e distruggere i fiori, soprattutto quando passiamo molto tempo fuori casa, potrebbe soffrire di ansia da separazione. Non è una situazione rara, ci sono delle razze che sono maggiormente inclini rispetto ad altre e che mal tollerano la solitudine.
Ecco perché, prima di adottare un amico a quattro zampe, per quanto già l’intenzione sia lodevole, non dobbiamo farci guidare solamente dall’entusiasmo ma fare una valutazione lucida sulle nostre risorse economiche e temporali.
Fido non è un peluche che può essere abbandonato a se stesso se siamo troppo impegnati, ha bisogno di cure costanti – a volte costose se si ammala e deve andare dal veterinario e fare delle terapie -, ma soprattutto ha la necessità che gli venga dedicato del tempo. È capace di donare amore incondizionato e spererebbe di ricevere qualcosa che ci si avvicini.
Qualche piccolo rimedio
Ora che conosciamo le principali cause, possiamo trovare il rimedio più adatto per risolvere quella che può essere una scocciatura, nella migliore delle ipotesi, o un vero e proprio problema di salute.
Un primo approccio potrebbe essere spostare i vasi in alto, per evitare che siano a portata di cane. Se non abbiamo degli spazi che ce lo consentano, una possibilità concreta è quella di recintare le piante in maniera tale da renderle inaccessibili.
Un’altra soluzione, che è meglio adottare fin dai primi mesi di vita, quando comincia l’importantissima fase della socializzazione che determinerà il modo di stare al mondo e di interagire con il prossimo del nostro cane, è quella dell’addestramento.
Nel caso dei fiori, sarà sufficiente permettere di annusare la nuova pianta al nostro pet. Facciamogli capire che questo strano oggetto è parte della casa (alla stregua di un tappeto o di una poltrona) e che dovrà mantenersi a debita distanza se non vuole avere qualche punizione.
Ma non finisce qui
Il cane che non smette di mangiare le piante, come qualsiasi altro suo simile, ha un olfatto davvero molto sviluppato. Se qualcosa lo disturba, smetterà di essere interessante. Ecco allora che entrano in gioco limone e aceto.
È piuttosto facile creare un prodotto casalingo da spruzzare periodicamente sulle nostre amate piante per evitare che Fido le vada a rovinare. Lo si può fare a base di una parte di succo di limone, diluito con una di acqua; oppure con l’aceto di mele, mantenendo lo stesso e identico rapporto.
Un’altra tecnica efficace è, come sempre la prevenzione. In questo caso consiste nel limitare l’accesso ad alcune zone della casa al nostro quadrupede un po’ indisciplinato. Questa soluzione è particolarmente consigliata quando capita di avere piante che possano in qualche modo compromettere la sua salute.
Fermo restando che andrebbero proprio evitate, se proprio ci piacciono e magari le abbiamo comprate prima dell’arrivo del cane, assicuriamoci che non siano mai e poi mai una minaccia.
Il dialogo prima di tutto
Se abbiamo la fortuna di avere un rapporto con il nostro amico a quattro zampe bello, intenso e profondo, possiamo provare a fargli comprendere che un determinato comportamento è sbagliato.
Tutte le volte che il cane morde, rompe o mangia una pianta, la butta giù per terra, dovremo fargli capire che ha commesso un errore. Portiamolo sul luogo del misfatto e con un tono risoluto diciamogli che determinati comportamenti non dovranno più ripetersi.
Ovviamente Fido non conosce l’italiano, ma l’intonazione sì. Lui cercherà di farsi perdonare, ma in un primo momento ignoriamolo per rafforzare il concetto. Solo quando sarà passata qualche oretta, potremo perdonare il nostro pasticcione preferito.