Il cane nero è il meno adottato: i pregiudizi (da eliminare) su di lui
Il cane nero è vittima di pregiudizi quasi come il suo corrispettivo felino: scopriamo perché viene adottato di meno
Non sono solo i felini a sperimentare l’angoscia del pregiudizio. Stando alle osservazioni condotte da diverse associazioni e rifugi di ogni parte del mondo anche il cane nero è visto molto male, al punto che vengono adottati molto meno frequentemente.
Questo deriva da credenze strettamente legate alla superstizione, che noi non condividiamo. I cani neri sono meravigliosi come qualsiasi altro cane e questi pregiudizi dovrebbero essere condannati, perché portano molti piccoli quattro zampe a passare per sempre la loro vita in gabbia.
Nel dettaglio rispetto ai quattro zampe di gradazioni chiare (dal bianco al marrone), in tutto il mondo i cani neri perdono più tempo per essere adottati, o addirittura finiscono i loro giorni in gabbia. Scopriamo come mai.
Sindrome del cane nero
Stando a quanto riportato dal Telegraph qualche anno fa, nel Regno Unito l’80% dei cani rimasti senza adozione sono neri. Questo sarebbe dovuto alla cosidetta “Sindrome del cane nero”, un terrore antico sviluppato nei confronti di questo animale legato ad alcune storie folcloristiche.
Secondo le antiche credenze del Regno Unito (così come nel Galles e in Scozia) il cane nero è infatti un fantasma messaggero di morte: la sua apparizione porta con sé conseguenze orribili.
Viene chiamato anche Gramo, si annida nel buio e ha gli occhi rossi o gialli. Questa credenza popolare è espressa persino nella saga di Harry Potter: quando il protagonista vede per la prima volta Felpato, l’enorme cane nero alter ego di Sirius Black, prova estrema inquietudine.
Cane nero e inferi
In tutto il mondo il cane nero è strettamente legato agli inferi e ai demoni. Questo per più ragioni: la prima è l’associazione con Cerbero, personaggio della mitologia greca. Cerbero era un enorme mastino a tre teste, che faceva la guardia agli inferi.
Per quanto venga raccontato che il suo manto sia composto da serpenti, viene frequentemente rappresentato come un enorme cane tricefalo di colore nero. Proprio queste rappresentazioni hanno legato a stretto nodo il cane nero all’oltretomba.
Un legame che si tramanda nei secoli e si è trasmesso alla cultura di massa: per esempio in Dungeons & Dragons (noto gioco di ruolo) è presente un mostro chiamato Mastino Ombra, con poteri soprannaturali.
Cane nero e presagi
Il cane nero viene spesso legato ai presagi di morte e alle anime erranti. Per l’Islam il cane nero è un cane impuro, per via della credenza che il diavolo scelga di travestirsi da cane scuro per muoversi meglio nelle ombre.
In alcune parti del mondo il netto contrasto tra gli occhi del cane nero (generalmente gialli) e il suo manto scuro fanno pensare a un demone che osserva tra le pieghe della notte.
In Messico si pensa subito a Xolotl, divinità che accompagnava i morti negli inferi e che custodiva i lampi e che aveva proprio le sembianze di un cane nero: la sua apparizione significa che qualcuno presto passerà a miglior vita.
Black Dog Projects e simili per salvare il cane nero
Alla luce delle difficoltà dei cani neri a trovare padrone, il fotografo Fred Levy realizzò alcuni scatti per raccontare le loro storie. Levy sottolineò il fatto che questi cani venivano sempre emarginati, nonostante fossero affettuosi quanto (e più) degli altri.
Quello di Levy è stata solo una delle prime testimonianze che sensibilizzano all’adozione dei cani neri. Anche in Italia diverse associazioni hanno più volta lanciato delle campagne per ricordare che il cane nero non è cattivo e non è invisibile: è un cane che come gli altri ha bisogno d’amore e tenerezza.
Cane nero anti jella: la credenza dimenticata
Chiudiamo le nostre riflessioni con una credenza in controtendenza, che è stata dimenticata da molti: in passato non solo si pensava che il cane nero non fosse malvagio, ma si credeva che addirittura difendesse dalla jella.
Questo perché si riteneva che fosse un buon modo per arginare l’operato delle streghe. Anticamente i cani neri venivano scelti come difensori contro il malocchio. Si teneva un pelo del loro manto nelle tasche quando si usciva di notte, per allontanare diavoli e fattucchiere.