Cane a passeggio nell’erba secca: tutti i possibili rischi
Un cane nell'erba secca sicuramente si diverte, ma quali sono i rischi che può correre? Ve li spieghiamo e, ovviamente, vi diciamo anche come difendervi
Quanto può essere felice un cane nell’erba secca? Se i prati verdi emozionano Fido, anche quelli ingialliti sembrano essere un vero parco giochi. Magari alle volte lo fate avventurare in zone dove è alta, lasciandolo anche scorrazzare da solo per qualche minuto.
Tutto bellissimo, per carità, ma è bene che siate al corrente di tutti rischi che questo tipo di vegetazione presenta per il vostro amico a quattro zampe.
Cane nell’erba secca, l’elenco dei rischi comuni
Attenzione, parlando dei rischi che il cane nell’erba secca corre non intendiamo che non dobbiate portarcelo in assoluto. Chi non ama andare a passeggio con il proprio cane quando cominciano le belle giornate?
Eppure, se la sua mente è completamente sgombra da qualunque pensiero o preoccupazione la nostra dovrebbe essere sempre vigile, e controllare che una zona apparentemente innocua. I rischi più comuni sono senza dubbio:
- Forasacchi
- Pulci e zecche
- Cibi avvelenati/andati a male
- Pozze d’acqua con parassiti.
Andiamo comunque a esplorare ogni argomento e a capire come possiamo difenderci.
I forasacchi
I forasacchi, chiamati tecnicamente anche coda di volpe, sono delle piccole spighe che crescono insieme ad alcune graminacee. Tendono non solo a diffondersi nei campi di grano, ma anche a crescere spontaneamente in aree verdi di vario tipo.
Si possono trovare anche nei parchi pubblici, in aree secche o abbandonate in città o persino ai lati del marciapiede in piena città. Perché il forasacco è pericoloso?
Perché è particolarmente abrasivo al tatto, fino a risultare tagliente, effetto favorito sicuramente dalla sua forma affusolata e dai microscopici uncini di cui è ricoperta tutta la superficie della spiga e in particolare lo stelo.
Questi uncini si attaccano a qualunque oggetto con cui entrino in contatto e oppongono resistenza a qualunque tentativo di staccarli. Nel corso della primavera il forasacco va maturando ma tende a mantenere un colore verde, e la sua pericolosità è ancora relativa.
In estate invece comincia a seccarsi e di conseguenza i minuscoli “arpioni” di cui è disseminata la sua superficie si fanno ancora più acuminati e ostinati. Se il nostro cane entra in contatto con dei forasacchi può rischiare la vita.
Come capiamo se il cane ha un forasacchi addosso?
In un primo momento il cane stesso tende a non accorgersi se c’è qualcosa che non va. Dobbiamo quindi essere noi a riconoscere i primi segni di quelle che potrebbero diventare infezioni ostinate e anche gravi.
Se ci accorgiamo che i forasacchi sono sul pelo il rischio è minimo, nel senso che dei forasacchi rimasti impigliati sul suo mantello tendono a non provocare abrasioni né ascessi.
Se invece i forasacchi si trovano dietro le palpebre, ci accorgeremo che comincerà il cane piange, nel senso di lacrimare in modo molto copioso. Qualora dovessero invece essere finiti tra le zampe, potremmo notare abrasioni.
Particolare attenzione va però fatta gli orifizi del cane. Lì il forasacco può annidarsi e creare i danni più gravi alla salute dell’animale: occhio alle orecchie e in particolare al naso del cane.
Inalare un forasacco costringerà il povero Bau a starnutire frequentemente, leccarsi il naso o toccarselo con la zampa e perdere muco o altro liquido dalle narici. E le cose non finiscono qui: la spiga potrebbe finire persino all’interno dei polmoni, provocandogli serio malessere che include difficoltà respiratorie e a volte anche vomito.
Un discorso simile vale anche per la bocca. Prima di procedere alla rimozione, comunque, facciamo attenzione: dati i minuscoli uncini, la cosa migliore non è fare tutto da soli ma rivolgersi a un veterinario.
Pulci e zecche
Un’altra insidia molto più conosciuta, ma ugualmente tipica delle aree che presentano erba secca, è costituita da pulci e zecche: si tratta di parassiti parecchio diffusi in natura che non solo succhiano il sangue del nostro malcapitato amico a quattro zampe ma in alcuni casi possono trasmettergli delle pericolose malattie e anche provocargli paralisi.
Se nel caso del forasacco possiamo cercare di individuare almeno in parte e con un certo anticipo la presenza del rischio, le cose si complicano notevolmente con questi parassiti, che ovviamente sono di dimensioni molto più piccole.
Esistono però dei prodotti specifici contro pulci e zecche che possiamo applicare a cadenza regolare sui nostri cani, in modo tale che la loro cute sia protetta dal loro morso e dalle relative infestazioni: gli antiparassitari per cani.
Cibi andati a male o veleni
Un altro pericolo, seppur meno noto, sta in cibi andati a male e veleni che possono nascondersi nell’erba secca, specie se alta. Se si tratta di una zona abbandonata o abitata da una colonia di felini, per esempio, potrebbe essere presente del cibo per gatti ormai andato a male, o anche delle feci contaminate che il nostro cane può trovare “appetitose”.
Bisogna anche evitare di avere troppa fiducia nel prossimo, purtroppo. Specie in corrispondenza con l’estate sono tantissimi i matti che piazzano esche avvelenate in luoghi dove i padroni lasciano i cani liberi di scorrazzare.
Mentre l’ingestione di cibi andati a male può portare “solo” qualche disturbo, l’avvelenamento del cane può avere un esito fatale. Per prevenire questo dramma è bene fare un giro prima di lasciare libero Fido, assicurandoci che l’area sia innocua.
Pozze d’acqua con parassiti
C’è un altro pericolo che viene spesso sottovalutato quando portiamo il cane nell’erba secca e lo lasciamo scorrazzare. Si tratta delle pozze d’acqua rapprese o sporche che in aree abbandonate o incolte possono presentarsi, specie dopo eventuali acquazzoni.
Anche se può sembrarci buffo che il cane dia una leccatina alla pozzanghera, dentro queste chiazze d’acqua possono esserci parassiti, sporcizia, uova di zanzara (che provocano la leishmaniosi del cane) e persino urine di altri animali.
Ancora una volta vi invitiamo a dare una buona occhiata prima di lasciare libero il cane e di fare molta attenzione.
Prevenire i danni del cane nell’erba secca
Se dopo aver portato il cane nell’erba secca notate delle lesioni superficiali della pelle in aree non delicate del corpo del cane potete provvedere voi stessi alla rimozione del corpo estraneo, magari con l’ausilio di una pinzetta per assicurarvi di eliminare ogni minimo residuo.
Per quanto riguarda zone particolarmente delicate come occhi e orifizi vi consigliamo, come già detto, di astenervi dall’intervenire di persona. Sia che si tratti di forasacchi sia che si tratti di corpi estranei, rischiereste di peggiorare ulteriormente la situazione spingendolo ancora più in profondità.
Per quanto riguarda eventuali cibi e pozze, come abbiamo già detto, è bene fare un giro di controllo prima di lasciare Fido libero di aggirarsi nell’erba secca. Qualora però dovesse cominciare a stare male, l’unica soluzione in questi casi è correre immediatamente dal veterinario.
Poniamo un’enfasi particolare sulla parola “immediatamente” perché anche un solo minuto può essere vitale, sia in caso di corpi estranei che di avvelenamento. Non temporeggiate, anche se avete soltanto il dubbio: meglio scappare in ambulatorio che piangere dopo!