Cane muore dopo essere stato abbandonato davanti a un benzinaio: la famiglia non lo curava
Povero cagnolino, tradito da chi diceva di amarlo
Un povero cane muore dopo essere stato abbandonato davanti a un benzinaio, condannato a un crudele destino. Chi lo ha trovato ha subito capito che le sue condizioni erano disperate. A quanto si può immaginare, probabilmente la famiglia con cui viveva non lo aveva mai curato. E nemmeno amato.
A denunciare l’accaduto è stata la Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ha sporto denuncia contro ignoti. Il dolce cagnolino si trovava vicino a un distributore di benzina in provincia di Cremona. Non stava bene, aveva ferite gravi e anche un’infezione in corso, che non le ha dato scampo.
L’hanno ritrovata alcune persone di buon cuore, dentro una cuccia, con un collarino tempestato di brillanti. A prima vista poteva anche sembrare in buone condizioni, ma in realtà era profondamente ammalato e in fin di vita.
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Un’altra storia di abbandono che purtroppo questa volta non ha un lieto fine, visto che la cagnolina trovata ferita all’interno della sua cuccia nel cremonese non ce l’ha fatta. I passanti che l’hanno trovata hanno subito chiamato i soccorsi, nel disperato tentativo di salvarla.
I soccorritori l’hanno subito portata presso una clinica veterinaria della zona. Qui medici e infermieri hanno tentato il tutto per tutto per aiutarla a vivere, ma le ferite erano troppo gravi. L’infezione non era stata curata a dovere e ormai era troppo tardi.
Piera Rosati, presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC Animal Protection), sottolinea quanto sia fondamentale prendersi cura dei pets.
Un animale, cane, gatto o altro che sia, ha bisogno di ben altro che collare con brillantini o una cuccia. Ha bisogno di essere rispettato, amato e curato ogni volta che ve n’è la necessità. Posso capire che ci siano situazioni in cui le cure sono costose o impegnative, ma questo non giustifica in alcun modo un gesto così crudele come l’abbandono, anzi. Proprio quando un animale è nel suo momento di maggiore difficoltà è necessario impegnarsi al massimo per prendersi cura di lui, anche chiedendo l’aiuto delle associazioni presenti sul proprio territorio se non si riesce a fare altrimenti.
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