Cane maschio, quando diventa fertile? Cosa sapere
Cucciolate non programmate, problemi di salute, poca attenzione alla cura in generale del proprio amico a quattro zampe. Sono queste le conseguenze se non si conosce come funziona l’organismo di Fido e il suo apparato riproduttivo.
Soprattutto se non è stato sterilizzato, ma anche in questo caso ci sono tempi e modi da valutare, è fondamentale conoscere come si comportano maschietti e femminucce insieme e se possono procreare o meno.
È di fondamentale importanza se si pensa al fenomeno del randagismo e alle nascite incontrollate che, poi, vanno gestite dai rifugi al collasso. Sapere il cane maschio quando diventa fertile, quindi, non è un dettaglio di poco conto.
Indice
Fertilità del cane maschio
Quando si può accoppiare un cane maschio
Età della maturità sessuale Sterilizzazione del cane
Fertilità del cane maschio
Prendersi cura della propria piccola palla di pelo a 360 gradi vuol dire conoscerla il più possibile. Soprattutto se si è alla prima esperienza, è bene rivolgersi a un veterinario di fiducia e a un etologo esperto in comportamento canino.
Il cane maschio quando diventa fertile? Saperlo non è solo una questione di controllo della riproduzione, non serve solo a evitare fughe incontrollate dal giardino (per chi ce l’ha); ma questo dettaglio incide anche sul comportamento di Fido e sul suo rapporto con bipedi e altri quadrupedi.
Non va mai dimenticato che adottare un pet non è solo una gioia immensa, un modo per dare e ricevere amore, non rappresenta soltanto coccole extra da donare. È soprattutto una responsabilità verso un essere vivente che dipende in tutto e per tutto da noi. Ecco allora che siamo noi a rispondere rispetto ai suoi atteggiamenti.
Inoltre, bisogna sapere che la fertilità non determina solo la capacità di riprodursi dell’animale, ma provoca anche alcuni comportamenti nel cane, come la marcatura del territorio. Per questo motivo, è importante sapere quando un cane maschio può riprodursi o a che età i cani iniziano a montare.
Quando si può accoppiare un cane maschio
Il cane in calore, se di sesso femminile, è di più facile individuazione. I segnali tipici sono chiari e inequivocabili:
- Ingrossamento della vulva;
- Perdite vaginali.
Quando invece è il maschio a predisporsi all’accoppiamento, è più difficile interpretare il momento. Infatti, in lui non si verifica il cosiddetto estro, ma cambia atteggiamento quando si trova nei paraggi di una possibile compagna in calore.
Non c’è una data precisa di inizio calore, ma le conseguenze possono mettere in pericolo l’incolumità di Bau e del prossimo. A tal proposito, può tornare utile comprendere le ragioni per cui un cane diventa mago della fuga.
Segnali del cane in calore
Se c’è una cagnolina in calore nelle vicinanze, fra i segnali da monitorare e a cui prestare attenzione per tempo ci sono i seguenti:
- Agitazione;
- Lamenti e pianti;
- Fuga;
- Minzione per marcare il territorio;
- Litigi con altri maschi.
Ecco, quindi, che diventa fondamentale capire come gestire momenti del genere. Si deve pensare all’incolumità del proprio cane e degli altri attori in gioco. Per fortuna, però, calmare un cane in calore è possibile. In alternativa, nei tempi e nei modi consigliati dal veterinario di fiducia e se non si vogliono dei piccoli cuccioli in giro per casa, si può pensare alla castrazione del cane.
Età della maturità sessuale
Il cane maschio quando diventa fertile, quando raggiungè la cosiddetta maturità sessuale? In genere accade intorno ai sei mesi/anno di vita. La differenza è data principalmente dallo sviluppo che varia a seconda della razza. In ogni caso, generalmente, il maschio matura dopo la femmina.
Se ci accorgiamo che Fido prova a montare i fratelli, gli oggetti, comincia ad alzare la zampa per fare la pipì potrebbe essere che si sta avvicinando al momento di passaggio fra cucciolo e cane adulto. Un segnale inequivocabile, poi, è la produzione di sperma.
Da questo momento in avanti, è importante prendere delle precauzioni per evitare gravidanze indesiderate o incidenti legati al predominio e alla territorialità. Inoltre, a differenza di noi umani, ricordiamo che Fido rimane fertile sino alla sua morte.
Come capire se il cane si è accoppiato
Al di là dei segnali che può mandare il maschio, l’accoppiamento avviene solo quando la femmina dà il proprio benestare, questa eventualità si verifica solo nel periodo di fertilità. Succede alcuni giorni durante i periodi dell’estro, che si verificano circa due volte all’anno.
Quante volte, invece, si può accoppiare il cane maschio? Fido può farlo anche più volte nello stesso giorno ovvero alcuni giorni in ogni periodo di estro, che si verifica un paio di volte all’anno. Solo in quei giorni di fertilità può avvenire la fecondazione.
Primo accoppiamento del cane maschio
Il cane maschio quando diventa fertile? Questo ormai è chiaro, ma non viene confermata la sua fertilità fino al suo primo accoppiamento andato a buon fine o sino a quando il veterinario non fa un esame specifico sullo sperma.
Inoltre, è bene specificare che esistono delle malformazioni genetiche o delle malattie che possono impedire l’accoppiamento. Sulla fertilità del nostro amico a quattro zampe possono incidere:
- Testicoli sottosviluppati oppure trattenuti;
- Anomalie dei cromosomi;
- Infezioni come la brucellosi nel cane;
- Febbre;
- Ipotiroidismo;
- Tumori.
In questi casi, e non solo, quindi il veterinario di fiducia potrebbe consigliare la castrazione o la sterilizzazione chimica del cane. Non si tratta solo di controllare le nascite, ma anche di preservare la salute del nostro amico a quattro zampe. La prevenzione vale sia per maschietti che per femminucce.
Sterilizzazione del cane
L’importante è farlo nei tempi e nei modi giusti, nella salvaguardia della salute di Fido. Inoltre, si può evitare (o ridurre) la pratica fastidiosa rappresentata dalla marcatura del territorio.
In generale, questa è una soluzione per mitigare il comportamento particolarmente istintivo di Fido. Tuttavia non ci sono delle formule magiche, può capitare che il cane sia aggressivo dopo la sterilizzazione.
Ecco allora che non c’è nulla di strano se i cani – sia maschi che femmine – rimangano particolarmente ‘pimpanti’ anche dopo l’intervento. In questi casi è bene rivolgersi al veterinario o a un etologo preparato per capire quale sia la strada migliore per gestire in sicurezza la propria piccola palla di pelo.