Cane mago della fuga? Ecco come riuscire a non farlo scappare
Il peloso ci dà dal filo da torcere con le sue doti magiche? Ecco come possiamo gestire il nostro cane mago della fuga. Tutti i dettagli utili
Se il nostro cane è un mago della fuga e abbiamo paura di non ritrovarlo mai più o che si possa mettere nei guai, ecco qualche consiglio utile per imparare a gestire la sua voglia di avventura e di libertà senza che si metta in pericolo o che a noi venga un infarto al giorno.
Se il nostro migliore amico ha voglia di avventure, dobbiamo assecondarlo, ma seguendo il buon senso, le nostre possibilità e salvaguardando il suo benessere psicofisico, che è la nostra priorità.
Husky scappa di casa
Il cane mago nella fuga potrebbe fare parte di una delle razze che sono particolarmente inclini alle passeggiate fuoriporta, e gli Husky sono tra loro. Si tratta di un vero e proprio richiamo, di un bisogno istintivo. Non vuol dire che il nostro adorato Fido non ci voglia bene o non stia a suo agio a casa, ma semplicemente che sente il bisogno di allargare i propri orizzonti.
Per quanto sulla carta non ci sia nulla di male e si stia parlando di un bisogno più che legittimo, i pericoli sono sempre dietro l’angolo. Il nostro amico potrebbe farsi del male, fare del male a qualcun altro in maniera più o meno involontaria oppure potrebbe non ritrovare la strada di casa. A tal proposito, ecco chi deve stare più attento con le razze di cani maestri nella fuga.
Pastore Maremmano scappa
Come preannunciato, non si tratta – a meno che non sia vittima di maltrattamenti – di poco affetto nei confronti di chi lo ha adottato. La natura a volte è più potente di qualsiasi legame e ci sono dei richiami che il nostro amico a quattro zampe non riesce a ignorare. Il punto cruciale è capire cosa lo spinga fuori casa, stabilire se è un motivo che lo fa star male o meno e, in ogni caso, fare in modo che la sua sicurezza e quella di terzi non vengano messe a rischio. Rispetto a questo ultimo aspetto potrebbe essere lungimirante e responsabile pensare di stipulare un’assicurazione sui cani.
La prima ragione per cui un Pastore Maremmano può decidere di varcare i cancelli di casa è legata a uno stato d’animo tutt’altro che positivo. Potrebbe non sopportare la solitudine, il fatto che debba rimanere a casa tante ore e trovare una soluzione senza pensare alle conseguenze. Non è raro, infatti, che si parli di ansia da separazione nei cani.
Ecco perché, per quanto sia un atto estremamente generoso e lodevole, adottare un cane non deve essere il risultato dell’entusiasmo di una sera, e nemmeno quello di un periodo. Bisogna andare fino in fondo solo quando si ha la certezza di sapere a cosa si va incontro, dopo aver analizzato pro e contro, risorse economiche ed emotive e aver stabilito che sia tutto gestibile “finché morte non ci separi”.
Border collie scappa
Il nostro fedele amico non è un peluche che possiamo lasciare in un angolo appena la faccenda si fa un po’ più complessa o semplicemente ci stufiamo. Si tratta di un essere vivente con delle esigenze specifiche, che va portato a visita dal veterinario di fiducia con regolarità, che deve essere sottoposto ai richiami dei vaccini e alle somministrazioni periodiche degli antiparassitari. Insomma: è una responsabilità, bellissima ma lo è.
Il lato positivo? Tutto il nostro impegno verrà ripagato con qualcosa che non ha prezzo: l’amore incondizionato. Quando si pensa di adottare un cane traumatizzato, per esempio, l’atto è doppio e – in ogni caso – non cambiamo solo la vita di un esserino che ha conosciuto solo la strada o il box di un canile, ma anche la nostra che verrà letteralmente investita da un sentimento mai conosciuto prima.
Come insegnare al cane il pericolo delle macchine
Il nostro cane è un mago della fuga? Deve sapere che ci sono dei pericoli là fuori e dobbiamo essere noi, attraverso la socializzazione a farglielo capire. Si tratta di un processo che va iniziato fin dalle prime settimane di vita. In questo modo saprà come interagire con il mondo che lo circonda in sicurezza e nel rispetto di tutti gli attori in gioco.
Può succedere che Fido fugga via perché preda della paura. Ci sono tanti rumori che infastidiscono l’udito sensibile dei cani. I fuochi d’artificio o le sirene delle ambulanze sono tra questi. Nel peggiore dei casi si arriva a parlare di attacco di panico nel cane e il timore non solo può indurlo a scappare, ma farlo anche farlo morire (letteralmente) dalla paura. Ecco perché certe questioni si devono gestire con la massima attenzione e tutti gli accessi (e le uscite!) bisogna metterli in sicurezza.
Per quanto sia addomesticato, il nostro amico a quattro zampe resta estremamente imprevedibile. Va controllato costantemente quando ci sono delle situazioni particolari. Un esempio emblematico è la passeggiata al parco sotto casa. Ed è in frangenti del genere che Fido può dare ascolto agli impulsi sessuali e sentire il richiamo del calore di una femminuccia. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere come fermare un cane che scappa.
Rete per non far scappare i cani
In commercio esistono un sacco di soluzioni pratiche per rispondere a questa specifica esigenza. Il nostro consiglio, però, prima di procedere all’acquisto, è sempre quello di chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia. Colui che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere nella scelta.
Tra le ragioni più comuni che rendono il cane maestro della fuga è la noia. Ecco allora che, al di là di tutte le precauzioni sacrosante, dobbiamo stimolare gli interessi della nostra piccola palla di pelo. Ogni esemplare ha determinate energie da gestire. Fido cercherà una valvola di sfogo altrove, se non riuscirà a incanalarle correttamente.
Qualsiasi sia la ragione, determinati comportamenti vanno stroncati sul nascere e, se non abbiamo tanta esperienza in materia, possiamo affidarci a dei professionisti che organizzano dei corsi di addestramento per cuccioli. Infine, ma non perché non sia meno importante, non dimentichiamo il microchip per il cane: è molto utile nel caso si dovesse smarrire, oltre che obbligatorio per legge.