Cane legato a una boa annega, è successo a Policoro
In provincia di Matera, a Policoro, sono tutti scossi per la terribile storia del cane legato a una boa che annega nel tentativo di salvarsi. Chi ha potuto fargli del male così atroce?
A Policoro, in provincia di Matera, sono ancora tutti sotto choc per quanto avvenuto in mare. Un cane legato a una boa annega: non ce l’ha fatta a sopravvivere fino all’arrivo dei soccorsi. Quando lo hanno raggiunto e riportato a riva, purtroppo, il piccolo era già volato sul ponte dell’arcobaleno. Chissà quali atroci sofferenze ha patito e quanta paura ha avuto in quei momenti.
La Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) ha denunciato quanto accaduto al povero cane, trovato ormai morto annegato. L’animale non aveva un microchip, probabilmente era un cane di razza Setter, solitamente usato dai cacciatori per le battute di caccia.
La denuncia è già stata presentata alle forze dell’ordine. E ora si cerca il responsabile, chi ha condannato a morte certa il povero cane, legandolo a una boa nel mar Jonio, a Policoro. Alla boa c’era anche un secondo laccio, forse per un altro cane, che però non hanno trovato.
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Lo hanno ritrovato gli operatori del canile di Policoro e dell’Anta Onlus. La Lega nazionale per la difesa del cane su Facebook ha scritto:
“Noi di Lndc Animal Protection non abbiamo perso tempo denunciando immediatamente l’accaduto, ma il colpevole di questa orribile e terrificante morte non ha ancora un volto e un nome. Vi chiediamo aiuto, chiunque possa fornire qualsiasi informazione può scrivere al nostro sportello legale: avvocato@legadelcane.org. Noi vogliamo giustizia, perché un crimine del genere non può e non deve rimanere impunito“.
Oltre a essere legato alla boa, il cane aveva anche le zampe legate tra loro. Per il povero animale, mettersi in salvo era impossibile. Piera Rosati, presidente Lndc, aggiunge:
“Si tratta ancora una volta di un atto abominevole, non riesco nemmeno a immaginare come una mente tanto fredda, lucida e spietata, possa aver messo in pratica un piano tanto crudele senza il benché minimo rimorso. Chi si macchia di un gesto del genere mi fa paura e dovrebbe spaventare tutta la comunità di Policoro, perché una persona così potrebbe commettere ancora crimini su un altro o più animali“.