Cane intrappolato in un torrente in secco: ecco com’era finito nei guai

Se l’è vista davvero brutta Bandit, il cane rimasto intrappolato in un torrente in secca. Da solo non si sarebbe mai potuto mettere in salvo, ma per fortuna qualcuno lo ha visto. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi, per poterlo aiutare a uscire da quel guaio. Com’era finito in quella situazione di estremo pericolo? Il motivo per cui era lì è straziante.

La vicenda ha avuto luogo a Winston, nell’Oregon, negli Stati Uniti d’America. Bandit si trovava intrappolato nel torrente in secca, incastrato tra i cespugli. Delle persone che passavano di lì per caso lo hanno visto e hanno deciso di aiutarlo. Nessuno sa da quanto tempo fosse lì o come questo esemplare femmina di Cocker Spaniel di 15 anni, cieco e sordo, si fosse messo in quel guaio. Adesso è al sicuro, ma ha passato dei momenti terrificanti. L’ipotesi più accreditata è che qualcuno abbia deciso di abbandonare la cagnolina anziana lì. Aveva anche il microchip: quando i soccorritori hanno chiamato la sua famiglia hanno risposto i figli della proprietaria.

Queste persone hanno detto che non sapevano che fine avesse fatto il cane dopo la morte della madre. Di sicuro non si volevano prendere cura di lui e non volevano saperne più niente. Anche se erano a conoscenza del fatto che, di solito, le politiche di alcuni rifugi prevedono l’eutanasia per i cani anziani e malati. Nessuno ha le prove, ma si pensa che i figli della proprietaria abbiano lasciato lì Bandit, condannandolo a morte certa. Per fortuna le stesse persone che lo hanno salvato hanno cercato un’alternativa all’eutanasia, trovando per la cagnolina un posto all’Hospice Foster della Soul2Soul Animal Rescue di Roseburg.

Bandit ha iniziato una serie di cure e dovrà subire anche degli interventi. Ora è in ottime mani e sicuramente nell’ospizio per cani anziani si prenderanno cura di questa dolce cagnolina anziana che deve aver sofferto molto. Non solo per l’abbandono, ma anche per la perdita della sua mamma umana.