Cane incatenato a un calorifero: denunciato il proprietario che ne ha provocato il decesso
Il proprietario teneva il cane incatenato a un calorifero, in un appartamento dalle precarie condizioni igieniche. Denunciato il proprietario del cucciolone
Questa storia che ci arriva da Bergamo e che hanno anche raccontato i volontari dell’Enpa ha lasciato tutti senza parole. Siamo tutti addolorati di fronte al trattamento riservato al povero cane lasciato incatenato a un calorifero, in un appartamento dalle condizioni igieniche terribili. Purtroppo l’animale ha perso la vita: il proprietario ora è stato denunciato.
L’uomo ha letteralmente lasciato morire di fame il suo cane, lasciandolo legato in un punto in cui non poteva raggiungere nulla. A scoprire il suo corpo ormai privo di vita sono stati gli agenti del Comando di Polizia Locale di Bergamo. Avevano ricevuto una segnalazione in questo appartamento in via Codussi nei giorni scorsi. Un cittadino ha chiamato per avvertire che si sentiva un forte odore provenire da quella casa in cui, fino a pochi giorni prima, sentivano sempre lamentarsi un cane. L’animale aveva smesso di abbaiare e la casa risultava disabitata.
Quando la pattuglia della Polizia locale ha aperto la porta, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, gli agenti hanno trovato il corpo del cane ormai privo di vita. Aveva ancora la catena al collo, legata dall’altro capo a un termosifone. L’appartamento era in condizioni igieniche decisamente carenti. C’erano un centinaio di pannolini sporchi a terra, cibo lasciato in giro a marcire, rifiuti dappertutto. All’interno non c’era nessuno, ma la polizia ha scoperto che lì viveva un ragazzo di 27 anni con precedenti per abbandono di minori. Ora le autorità lo hanno denunciato per maltrattamento di animali con l’aggravante della morte in seguito a maltrattamento.
Il cane incatenato al calorifero di quell’appartamento con gravi carenze igieniche è volato sul ponte dell’arcobaleno per le negligenze di chi doveva prendersi cura di lui. Chissà quanto ha sofferto nella sua breve vita su questa terra. Adesso le autorità continueranno con le indagini e la giustizia andrà avanti. Tutti sperano che il colpevole di tanta sofferenza possa pagare per quanto fatto. Anche se le pene non saranno mai sufficienti a compensare il dolore provocato.