Cane in ufficio: ecco come portarlo al lavoro in tutta sicurezza
Volete sapere se potete portare il cane in ufficio? La risposta è sì, ma non sempre è possibile. Ecco pro e contro
Le esigenze lavorative ci portano spesso lontano dai nostri amici a quattro zampe. Ci sono degli ambienti di lavoro in cui non è possibile portarli, quindi siamo costretti a lasciarli a casa o in compagnia di un dog sitter. Spesso però ci si chiede come sarebbe la giornata lavorativa in compagnia del nostro pelosetto.
Secondo alcuni studi, portare il cane in ufficio ha tanti benefici, ma non tutti sono d’accordo alla presenza di animali. I motivi possono essere diversi e in questo articolo cercheremo di capire cosa dice la legge in merito, quali sono i pro e i contro e come poterlo fare in sicurezza sia per i colleghi che per il nostro cane.
Posso portare il cane in ufficio? Cosa dice la legge
In molti si chiedono se esiste una legge che riguardi la presenza del cane in ufficio. In realtà non c’è una norma ben precisa ma esiste una cosiddetta “pet policy” che deve essere naturalmente condivisa da tutti.
Finora, in Italia, è a discrezione dell’azienda decidere se concedere ai dipendenti di portare i propri animali domestici sul posto di lavoro o se invece vietarlo. Qualora però la decisione fosse per il “sì” è necessario che la pet policy venga approvata e condivisa da tutti dal momento che di basa sull’accettazione. Inoltre, in ufficio, potrebbero essere presenti delle persone allergiche al pelo degli animali e la salute va tutelata in ogni caso.
Qualora l’azienda lo consenta e i colleghi accettino la presenza del cane in ufficio, da parte vostra dovete usare degli accorgimenti. Per prima cosa, dovete assicurarvi che il cane sia in regola con le vaccinazioni richieste dalla legge, che sia coperto regolarmente da un antiparassitario e che non abbia patologie. In secondo deve avere il microchip, essere abituato a stare in presenza di altre persone e a non sporcare. Il cane non deve avere precedenti episodi di aggressione o di morsi, essere pulito e silenzioso. Non può certo disturbare abbaiando continuamente.
Anche se non c’è una legge specifica, ci sono tuttavia delle norme generali da seguire, alcune delle quali stabilite dal Ministero della Salute. Ognuno è responsabile del proprio animale domestico al 100%. Bisogna che sia il padrone ad occuparsi della sua igiene e del suo benessere durante la permanenza del cane in ufficio. Inoltre il proprio spazio di lavoro deve essere gestito in modo da avere sempre l’animale in vista, assicurandosi che il suo comportamento non interferisca con la capacità dei colleghi di svolgere il proprio lavoro.
I vantaggi di portare il cane in ufficio
Il cane in ufficio è considerato una presenza positiva. Secondo alcuni studi la presenza dell’animale domestico sul posto di lavoro ha molti vantaggi di cui può trarre non solamente il proprietario ma anche l’intero personale dell’ufficio.
In presenza di un cane, il clima di lavoro è più sereno perché migliora l’umore. Di conseguenza anche la produttività aumenta perché si lavora meglio e senza stress. Sembra addirittura che sia stato provato che la presenta di un cane in ufficio faccia diminuire la percentuale di assenteismo sul posto di lavoro.
Dal momento che il clima è migliore e ci si stressa meno, si è anche indotti a trascorrere un maggior numero di ore in ufficio. Proprio per tutti questi benefici, sempre più aziende si stanno aprendo alla possibilità di permettere ai propri dipendenti di portare il cane in ufficio.
Cane in ufficio, non tutti sono d’accordo: gli svantaggi
Ci sono però alcuni svantaggi da considerare quando si vuole portare il cane in ufficio e in questi casi è decisamente meglio lasciarlo al casa.
Per prima cosa qualche collega potrebbe avere paura. Anche se il vostro è il cane più buono del mondo, una persona che ha paura non sente ragioni, è un’emozione difficile da gestire e la presenza della fonte di paura porta a tensione ed ansia. La presenza del vostro cane in ufficio deve andare bene per tutti se davvero volete coglierne i benefici.
In alcuni casi, i cani sul posto di lavoro possono essere considerati una fonte di distrazione. Se il vostro cane non è ben educato e non riesce a stare calmo, può muoversi, abbaiare e disturbare il lavoro dei colleghi. Sta a voi, che conoscete il vostro amico a quattro zampe capire se è il caso di portarlo in ufficio.
La paura è un conto e con il temo può anche essere superata, ma se ci sono dei colleghi che sono allergici al cane, non potete assolutamente portare il vostro in ufficio. Per ridurre il rischio di allergie, bisogna essere certi che il proprio animale sia sano, pulito, spazzolato e toelettato regolarmente.
Non tutti gli ambienti di lavoro sono ottimali per la presenza del cane. A volte non ci sono gli spazi adeguati e soprattutto se il vostro cane è di grossa taglia, allora meglio lasciarlo a casa durante le ore di lavoro.
Accessori per il cane in ufficio
Se l’azienda in cui lavorate lo concede, se i colleghi accettano la presenza di animali domestici, se vi impegnate a seguire in ogni punto la pet policy, allora potete portare il cane in ufficio con voi. A questo punto non vi resta che organizzare una zona adatta a lui con gli accessori che gli possono servire.
Gli oggetti necessari al vostro cane, dovete procurarli voi. L’obiettivo è quello di assicurare e mantenere la sicurezza non soltanto del vostro animale ma anche dei colleghi. Quello che vi serve è un guinzaglio per tenere il cane a bada in caso di necessità; vi serve anche una cuccia comoda, morbida e soprattutto lavabile, ci sono tanti modi per lavare una cuccia.
Procuratevi anche giocattoli – possibilmente non rumorosi – per tenere il cane calmo, oltre naturalmente a ciotole per l’acqua e per il cibo facendo attenzione a far ventilare l’ambiente perché a volte l’odore del cibo per cani risulta sgradevole.
Infine, ricordate che per poter garantire la sicurezza di tutti e per portare il cane in ufficio senza rischi, bisogna possedere una polizza assicurativa per la responsabilità civile di danni presso terzi. Alcune imprese potrebbero anche richiedere, in aggiunta, il patentino di “buon conduttore cinofilo”. Informatevi con il vostro datore di lavoro e se avete tutte le carte in regola, portate il vostro cane in ufficio con voi.