Cane in fiera: come farlo partecipare, cosa sapere, come comportarsi

Il cane in fiera si diverte tantissimo, ma può anche essere soggetto a stress psicofisico. Ecco come prepararsi al meglio e non correre rischi

Portare il cane in fiera o in qualsiasi luogo affollato è possibile, ma seguendo degli accorgimenti che rendano piacevole e sicura l’esperienza, sia per i bipedi che per i quadrupedi coinvolti. Si tratta di un’occasione stimolante e che può essere davvero divertente, a patto però che vengano gestiti eventuali momenti di potenziale stress.

Come sempre, qualsiasi cosa si faccia con il nostro adorato Fido, si parte dal presupposto che debba essere addestrato, che abbia seguito un percorso di socializzazione adeguato. Non solo per imparare a interagire con il mondo che lo circonda, ma anche per affrontare situazioni particolari come questa, in cui ci sono tante persone e altri animali coinvolti.

Il fine ultimo è passare una giornata che rappresenti un’esperienza positiva per i proprietari e i loro cani. Se si è alla prima esperienza è bene affidarsi ai pareri di addestratori ed etologi esperti, affinché si arrivi preparati e si limitino al minimo tutti gli imprevisti spiacevoli e che possano stressare il nostro amico a quattro zampe.

Indice

I quattro zampe in fiera

cane da esposizione
Komondor cane in fiera

A differenza del gatto, estremamente abitudinario e metodico, al migliore amico dell’uomo piacciono le avventure e le novità. Se poi a condividerle con lui sono il suo papà o la sua mamma umani di cui tanto si fida, la combo è perfetta e ci sarà davvero da divertirsi, facendo foto ricordo e lasciando che sia un’esperienza fra le più significative di tutta la vita insieme.

Fermo restando che molto lo fa il carattere e che ci sono esemplari più socievoli di altri, in linea di massimo al cane in fiera piace l’idea di branco, piace lo spostamento, il viaggio, la conoscenza di pet e persone nuove. Un gioco fondamentale lo fa l’abitudine, lo stile di vita che conduce tutti i giorni.

L’organizzazione in giorni del genere è fondamentale, ma bisogna partire da un buon punto di partenza: un cane stressato nella confusione, schivo e traumatizzato può avere maggiori difficoltà e questo è un aspetto primario da tenere a mente.

Portare il cane in fiera, organizzazione

cane amato

50 e 50. Il cane in fiera può divertirsi come un pazzo, fare amicizia e tornare a casa felice, oppure può spaventarsi e innervosirsi come in altre poche occasioni. Ecco allora che alcuni accorgimenti da mettere in atto prima durante e dopo possono fare la differenza:

  • Stancare il cane dal punto di vista fisico;
  • Attenzione alle presentazioni con altri cani/umani;
  • Fare socializzazione a distanza;
  • Non trasmettere tensione attraverso il guinzaglio.

Perché il quattro zampe non sia eccessivamente eccitato e sovrastimolato, un consiglio che arriva dagli esperti è quello di stancarlo. In questo modo si potranno gestire in maniera più sana tutti gli input che inevitabilmente riceverà in un ambiente con altri cani e con persone che non conosce. Si conterranno la paura, l’agitazione e la mente che non saprà a cosa dare retta prima.

Ogni esperienza in sicurezza

Il cane in fiera potrà fare amicizia anche a distanza, ecco allora che – nel rispetto di tutti gli attori in gioco – è importante non dare per scontato che determinati avvicinamenti siano graditi e sicuri per entrambe le parti coinvolte. Meglio giocare d’anticipo e tenere a mente che ci possono essere pet e persone di tutti i tipi e non sempre correttamente preparati. Il punto è non creare situazioni pericolose e dare priorità alla corretta lettura del linguaggio del cane, che sia il proprio o quello degli altri.

Non sarà un torto fatto nei confronti di Fido, ma un’attenzione che lui percepirà come tale. La sua persona, quella che conta è il proprietario, colui con cui è avvenuto l’imprinting al momento dell’adozione e con il quale c’è un rapporto simbiotico. Il resto, per quanto stimolante, è mero contorno di cui potrà godere anche a distanza di sicurezza.

È importante tenere conto di caratteri differenti e che non si conoscono, di possibili reazioni improvvise e pericolose anche da parte degli altri e si deve utilizzare il guinzaglio, a cui il cane viene abituato per tempo, come strumento per comunicare con lui anche senza parlare. Fermo restando che sapere come parlare al cane con un tono che lo faccia sentire protetto e al sicuro è un’abilità molto importante in contesti di affollamento.

Strumenti utili per il cane in fiera

cane che gioca
gioco per far divertire il cane

Oltre all’aspetto comportamentale e relazionale del cane in fiera è importante non farsi cogliere impreparati dal punto di vista pratico. Non vanno dimenticati infatti i sacchettini per raccogliere la popò del nostro amico a quattro zampe e le ciotole – anche richiudibili e salvaspazio – per l’acqua e la pappa.

In determinati luoghi, preposti all’accoglienza dei cani e dei loro proprietari, c’è in genere una divisione per aree che facilita la gestione e la socializzazione sicura fra tutti gli attori presenti. Ci sarà quasi sicuramente una zona libera, franca, in cui c’è maggiore possibilità di azione e altre soggette a regole che vanno fatte rispettare. È importante rispettare il luogo in cui ci si trova, gli altri, ma anche e soprattutto va considerato il benessere psicofisico dei propri pet.

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cane che fa percorso a ostacolì

Chi decide di adottare un cane, non lo deve fare solo per ricevere coccole e compagnia. Si tratta di assumersi una responsabilità che dura “finché morte non ci separi”. I pet, infatti, dipendono in tutto e per tutto dall’accudimento umano. Un proprietario responsabile, quindi, deve prepararsi e sapere di cosa ha bisogno colui che considera un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ecco allora che sorgono dubbi e incertezze. Inoltre, più si conoscono i felini, più si scoprono affascinanti e più aumenta il desiderio di saperne di più sul loro mondo.

A che età il cane può andare in fiera?

Non c’è un’età standard per fare andare il cane in fiera. L’importante è che abbia raggiunto la maturità necessaria per saper stare serenamente e senza stress in luoghi affollati. È importante la socializzazione sin dalle prime settimane di vita e fare in modo che non venga presa sottogamba. Se si è alla prima esperienza, si possono cercare dei corsi di addestramento per cuccioli che siano completi, certificati e mirati.

L’importante è non affidarsi al fai da te o al sentito dire e non accelerare i tempi. Non si tratta di esperienze obbligatorie o con la data di scadenza. Quando si adotta un pet non sono solo coccole e carezze, ma anche responsabilità a 360 gradi. La priorità è salvaguardare il suo benessere psicofisico, tutto il resto viene dopo (se è il caso).

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