Il cane ha mangiato troppo a Natale? Ecco come aiutarlo a tornare in riga
Anche al cane può capitare di mangiare un po' troppo, soprattutto durante le Feste. Possiamo però aiutarlo a tornare in forma come prima.
Con l’arrivo delle feste natalizie è molto comune la tendenza a esagerare un po’ con il cibo, nonché la tentazione di essere un po’ troppo indulgenti anche quando si tratta di quello che mangia il nostro cane. Se lui ha mangiato troppo a Natale, però, la situazione può rivelarsi un po’ più complicata di quanto non sia per noi, ed è il caso di correre ai ripari non solo per farlo stare subito meglio ma anche per evitare che diventi un’abitudine e mantenerlo in forma. In questo articolo vi forniremo una serie di preziosi consigli a riguardo.
Cibo di Natale, tra tentazioni e rischi
Chi non ha mai approfittato delle vacanze di Natale per fare una o più scorpacciate di buon cibo? Tra cenoni e pranzi, da soli e soprattutto in compagnia di amici e parenti, i pasti tendono sempre a essere più abbondanti ed elaborati del solito; e questo ci spinge senza troppa esitazione a rimpinzarci, per poi magari pentircene in seguito, quando ci sentiamo troppo sazi o quando arriva il momento di salire di nuovo sulla bilancia.
Non manca nemmeno chi si fa trasportare un po’ troppo da questa atmosfera “mangereccia” tipicamente natalizia e concede qualche strappo alla regola anche ai propri animali domestici, in particolare quando si tratta di cuccioli di cane che cercano di intenerire i commensali e farsi passare sottobanco qualche boccone extra. E da un certo punto di vista non possiamo biasimare le persone che non riescono a resistere agli occhi dolci e allo sguardo supplicante che i nostri beniamini ci riservano quando vogliono qualcosa da noi, soprattutto se si tratta di cibo invitante.
Allo stesso tempo, però, è necessario tenere sempre a mente che i cani non sono persone, e che il loro organismo non funziona allo stesso modo del nostro. Di conseguenza, quella che per noi è semplice sazietà, facilmente risolvibile anche nei casi più estremi con del riposo, una passeggiata o un po’ di citrosodina, per il nostro Fido le cose non stanno affatto così.
Tutti i cani sono dei gran golosoni, ma un cane non è in grado di aprire il frigo e mangiare quello che gli va in quel momento, o di sedersi a tavola e dire “Sì grazie, ne mangio un altro po’” o “No grazie, questo mi fa male”: consumerà solo quello che gli diamo o che lasciamo in giro noi, e dunque è su di noi che ricade la responsabilità di alimentarlo nel modo giusto ed evitargli possibili problemi di salute. Qualche eccezione alla regola non è la fine del mondo, ma nel suo caso si deve stare molto attenti a cosa gli si dà e in quali quantità.
Esistono dei cibi proibiti per Fido, e poi esistono dei cibi che, se somministrati in grandi dosi o troppo di frequente, possono causargli dei problemi con il passare del tempo; all’interno di un menu di Natale troviamo spesso e volentieri degli alimenti appartenenti ad entrambe le categorie. Ma anche se facciamo attenzione a non dargli niente di pericoloso, e anche se ci atteniamo rigorosamente alle sue solite crocchette, magari aggiungendo qualche snack qua e là per farlo contento, c’è sempre il rischio che si ritrovi a mangiare troppo e a soffrire di indigestione.
L’indigestione per un cane
Se dopo il pranzo di Natale il vostro cane mostra sintomi come nausea, diarrea, mal di stomaco, vertigini, debolezza diffusa accompagnata da nervosismo e irrequietezza, è possibile che abbia un’indigestione. Si tratta di un problema piuttosto comune anche per i nostri amici a quattro zampe e non costituisce nulla di grave se circoscritto a un episodio isolato, ma è il caso di porvi rimedio ed evitare accuratamente di incoraggiare una situazione simile in futuro, magari per il pranzo di Capodanno.
Una volta accertato che si tratti in effetti di indigestione e non di ingestione di cibi pericolosi per lui o di parassiti intestinali, la soluzione migliore consiste nel tenerlo a digiuno dalle 12 alle 24 ore, in modo che il suo organismo abbia la possibilità di depurarsi autonomamente. Ma attenzione: farlo digiunare non significa assolutamente farlo diventare disidratato, poiché l’acqua dovrà essere sempre a sua disposizione e assumerla regolarmente lo aiuterà a star meglio. Una volta che questo periodo di disintossicazione sarà terminato, ricominciate a dargli il suo solito cibo partendo da dosi molto ridotte, fino ad arrivare alle quantità normalmente prestabilite per lui.
Per dargli un po’ di sollievo nel frattempo potete ricorrere a dei rimedi naturali, universalmente considerati efficaci nel ristabilire un equilibrio nel suo apparato digerente e contribuire a idratarlo: la camomilla è probabilmente il migliore di tutti ed è del tutto sicura per Bau, purché sia a temperatura ambiente e priva di qualunque dolcificante; anche spezie come curcuma e cannella, con le loro proprietà antinfiammatorie, rappresentano una buona alternativa, sempre senza esagerare con le quantità.
Va da sé che, se i sintomi appena descritti dovessero persistere o peggiorare, è sempre il caso di rivolgersi a un veterinario per andare a fondo del problema e risolverlo al più presto.
Prevenire qualunque inconveniente
Sappiamo tutti quanto i cani siano golosi e quanto ci faccia felici l’idea di accontentarli quando ci chiedono del cibo extra, ma se un’eccezione tira l’altra potremmo ritrovarci in poco tempo con un cane sovrappeso o obeso; e in quel caso gli sforzi per rimetterlo in riga e farlo dimagrire sarebbero maggiori – per voi e per lui – di quelli necessari a mantenerlo in forma.
Bisognerebbe quindi puntare a far seguire a Fido un’alimentazione quanto più equilibrata, che miri a fornirgli tutte le sostanze nutritive di cui necessita per restare in buona salute e che tenga conto delle sue caratteristiche, nonché di eventuali esigenze specifiche. Discostarsi da questo regime non deve diventare un’abitudine, poiché potrebbe persuadere il cane a perdere interesse nella sua pappa e ricercare sempre cibo nuovo e prelibato.
Anche l’attività fisica non è da sottovalutare: i giochi all’aperto in vostra compagnia e soprattutto le passeggiate quotidiane che fate con lui, se della durata di almeno 30 minuti e rigorosamente prima di farlo mangiare, contribuiscono tantissimo al suo benessere dal punto di vista sia fisico che mentale.