Perché il cane ha iniziato a ringhiarti contro e cosa fare?
Cane ha iniziato a ringhiarti contro: perché e cosa fare per ridimensionare questo comportamento educandolo nel modo più giusto.
Il cane comunica attraverso il corpo, un linguaggio non verbale molto utile, importante e spesso corredato da versi e atteggiamenti più decisi. Ma cosa accade se il cane ha iniziato a ringhiarti contro, cosa vuole dichiarare e qual è la sua intenzione. Per comprendere la motivazione di questo comportamento è necessario osservare l’atteggiamento del cane, valutare la situazione nella sua totalità.
Probabilmente il quadrupede sta comunicando un disagio, una problematica emotiva oppure una sofferenza fisica non così evidente agli occhi di chi lo sta osservando. Una situazione che lo sta stressando emotivamente, che gli procura ansia e anche un po’ di terrore, forse riconducibile a un evento o anche a una persona presente all’interno dell’ambiente domestico.
Magri lo stesso proprietario, considerato come guida, capobranco e che dovrebbe comprendere per tempo tutti i campanelli d’allarme e i segnali lanciati dal quadrupede. O ancora modificare il suo comportamento in funzione del benessere dell’amico, scoprendo le cause scatenanti e ponendovi rimedio anche con il supporto di un educatore. Scopriamo insieme perché il cane ha iniziato a ringhiarti contro e come risolvere la situazione.
Le cause principali
L’emotività di Fido è molto complessa e potrebbe spingerlo a reagire, modulando la risposta a seconda della situazione che sta vivendo. Oscillando tra stati di estrema euforia e condizioni di forte stress e rabbia, fino a ringhiare in modo potente. Cosa può spingerlo a imporre una reazione così eccessiva ma naturale? Le cause possono essere tante, il più delle volte riconducibili a un comportamento errato messo in campo dallo stesso proprietario.
- Rifiuto: l’aver negato o rifiutato una richiesta del cane potrebbe farlo sentire abbattuto ma anche molto arrabbiato, una frustrazione palpabile tanto da spingerlo a reagire in modo nervoso.
- Punizione: un’azione che poco si sposa con una convivenza amorevole e rispettosa, il cane deve capire e ricevere elogi quando esegue correttamente un comando. Se viene punito si abbatte, si sente frustrato e colpito nella sua sensibilità più profonda tanto da reagire anche in modo spropositato.
- Educazione sbagliata: è sempre sbagliato incentivare un comportamento aggressivo, aizzare un cane oppure deridere il coraggio utilizzato per difendere il focolare. Il cane si sente autorizzato a ripetere il tutto, quasi premiato così ricevendo un’educazione sbagliata.
- Legami di famiglia: l’ingresso di un nuovo membro della famiglia o di un nuovo compagno potrebbe rendere il cane più geloso e protettivo. Il quadrupede si sente spaesato e vive la nuova presenza con forte rivalità, tanto da reagire ringhiando.
Una questione di salute
Se il cane ha iniziato a ringhiarti contro è indispensabile comprendere la causa di questo comportamento riconducibile a uno stato d’animo vissuto dal quadrupede, oppure a uno stato di salute. Quando un cane ringhia è bene domandarsi se si sente bene, se prova dolore o sta soffrendo in particolare se è stata accidentalmente manipolata una parte dolorante del corpo.
Non sempre la malattia si palesa attraverso segnali fisici evidenti in particolare quando è silente, per questo il suo ringhiare potrebbe segnalare una problematica. Una condizione fisica da sottoporre immediatamente al veterinario, per accertarne le cause valutando la soluzione più adatta.
Ringhiare potrebbe indicare anche uno stato emotivo di forte paura, il cane si sente spaesato e fortemente terrorizzato dagli estranei. Un modo per proteggersi da ciò che non comprende, da qualcosa che lo spaventa. Questo è un comportamento classico nei quadrupedi non adeguatamente socializzati sin da piccoli, che così sviluppano problematiche comportamentali in età adulta. Al pari della frustrazione che può derivare da un rifiuto messo in atto dal proprietario, una condizione che il cane non comprende tanto da reagire anche in modo eccessivo ovvero ringhiando.
Territorio o gioco
Il ringhio è un avvertimento, il cane sta segnalando una problematica che non andrebbe sottovalutata, ne sanno qualcosa gli estranei o il postino che devono fare i conti con quadrupedi territoriali. Del resto il cane è molto protettivo e difende il suo branco e la sua casa, e ringhiare si trasforma in un monito. Questo può accadere anche nei confronti degli ospiti che entrano in casa oppure come forma di possesso nei riguardi di oggetti e accessori del cane.
Ad esempio una cesta, una parte del divano, un’area del letto tanto che il cane ha iniziato a ringhiarti contro, nulla di così inconsueto. Una territorialità e una smania di possesso che estende anche al cibo, alla ciotola, ai giochini di pertinenza, tutto ciò che sente proprio e non vuole che venga spostato o rubato. Non sempre il ringhio prelude al morso, il più delle volte è solo un segnale di avvertimento che è importante non sottovalutare.
Ma non tutti questi versi sono negativi perché il cane potrebbe ringhiare anche per invitare al gioco, non certo un suono nervoso ma più un modo ironico per intavolare una lotta divertente. Sia con l’umano del cuore che con altri membri del branco di appartenenza, fino ai propri simili.
Come intervenire
Se il cane ha iniziato a ringhiarti contro è bene interpellare il veterinario o, meglio ancora, un educatore che possa intervenire in modo rapido per ricondurre il quadrupede sulla retta via. L’amico necessita di una rieducazione precisa, messa in atto attraverso un atteggiamento calmo e gentile utile a non spaventarlo. L’educatore è la figura giusta perché può intervenire così da prevenire inutili sgridate e punizioni, che potrebbero solo fomentare una reazione da parte di Fido.
Il cane necessita del giusto rinforzo positivo, di una serie di comandi utili a creare la comunicazione più adatta. Ad esempio è importante rassicurarlo quando si sente frustrato o rifiutato, parlando con un tono di voce accogliente e offrendogli la mano per qualche coccola gentile. In particolare se teme che qualcuno voglia sottrargli giochi o accessori, avvicinandolo con lentezza e ricompensandolo appena avrà placato la sua ansia.
Qualunque sia la motivazione non bisogna sottovalutare mai un cane che ringhia, mai punirlo o sgridarlo con violenza o allontanarlo con nervosismo. Ciò che serve è un buon percorso rieducativo con l’aiuto del professionista più adatto, così da rispristinare o creare la giusta connessione per una comunicazione più fluida e semplice oltre che per una convivenza ottimale.