Cane guida cacciato dal locale con il proprietario, perché gli animali non erano ammessi
Una persona ha denunciato un locale perché è stata cacciata in malo modo dal personale con il suo cane guida. Gli animali non erano infatti ammessi
Un ragazzo sui social ha raccontato la brutta disavventura che ha vissuto insieme al suo fedele compagno a quattro zampe. Con il suo cane guida lo hanno cacciato dal locale dove era entrato. I dipendenti insistevano sul fatto che gli animali non erano ammessi all’interno e non credevano assolutamente che lui avesse bisogno di un cane guida.
“Sono cieco e sono stato appena cacciato via da un ristorante“. Queste le parole di Matthew sui suoi canali social. Ha voluto denunciare quanto accaduto per sensibilizzare tutti quanti su una questione davvero molto delicata. Lui era entrato in un locale insieme al suo cane guida, ma questo locale non permetteva l’ingresso agli animali. Ovviamente in tutto il mondo questa regola non vale se si tratta di un animale da assistenza. Nonostante le sue insistenze i dipendenti hanno obbligato il giovane ad allontanarsi, in modo anche poco educato e decisamente aggressivo.
Matthew ha mostrato pazienza e ha cercato di far capire la situazione allo staff del ristorante, che, però, non ha creduto al fatto che il suo Mister Maple fosse effettivamente un animale di servizio. Il ragazzo è stato allora cacciato dal locale e i dipendenti hanno anche minacciato di chiamare la polizia nel caso avesse deciso di tornare lì pretendendo di entrare con il cane. “Sono entrato nel locale insieme al mio cane guida, Mister Maple, e immediatamente si è avvicinato a me un membro dello staff per dirmi che agli animali non è permesso entrare, per poi aggiungere solo cani di servizio“.
@matthewandpaul “This isn’t my first rodeo” 💀 #blind #guidedog #servicedog #storytime ♬ original sound – Matthew and Paul
Matthew ha spiegato la situazione. Ha sottolineato che non era completamente cieco, ma che comunque la sua vista era decisamente ridotta. I dipendenti non hanno voluto sentir ragioni, trattandolo decisamente male. “Vedi altri cani, per caso, in questo ristorante?, mi ha chiesto. E io gli ho detto: Beh, onestamente no, sono cieco, e poi gli ho proposto di tornare con dei documenti. Lui però ha detto: Se torni in questo locale, chiamo la polizia. Sono senza parole“.