Il cane gioca da solo e non si calma: come mai?
Il nostro cane gioca da solo e sembra non stancarsi proprio mai. Sta succedendo qualcosa o è un comportamento normale? Scopriamolo insieme
Sarà capitato a tutti noi di rientrare in casa e trovare i giochi di Fido sparsi per casa. A quel punto ci siamo chiesti se abbia giocato o meno da solo. Considerando che nessuno è stato in casa, la risposta è praticamente ovvia. Ma giocare in solitudine è considerato un comportamento normale o qualcosa in Fido non va?
Potremmo istintivamente pensare che se lo fa è perché si sente solo. Questo ha un fondo di verità, ma non è tutto. Scopriamo insieme cosa si nasconde dietro questo gesto e proviamo a rispondere alla domanda: “Perché il cane gioca da solo e corre senza sosta?”
Analizziamo il comportamento di Fido
Se ci pensiamo bene, il gioco è una componente fondamentale della vita del nostro cane. Non esiste un cucciolo che non abbia voglia di giocare, né tanto meno un cane adulto che rifiuta il divertimento con il suo padroncino.
Se lo fa, allora ci preoccupiamo. In realtà, lo facciamo anche se notiamo un eccesso di gioco. Iniziamo a pensare che il nostro cucciolo sia iperattivo. Ma capiamo meglio questa situazione e proviamo prima a comprendere perché il cane gioca da solo e corre senza sosta.
In realtà, prima di tutto, lo fa per tenersi impegnato e per scaricare lo stress. Quando manchiamo da casa per ore, non è poi piacevole stare completamente solo. Ritrovarsi tra quelle mura e non avere contatti non è certo poi così positivo.
Così, Fido, prova ad impegnare le sue giornate. In maniera autonoma sarà lui ad allontanare la sua pallina e poi prenderla, sarà lui a spostare la corda per poi inseguirla e mordicchiarla.
Sembra tutto molto triste se ci soffermiamo un attimo, ma i realtà è l’unico modo che ha il nostro cane per non impazzire e non sentire troppo la nostra mancanza.
Tuttavia, a volte, ci sembra che questo non gli faccia per niente bene. Il cane gioca da solo, ma lo fa in maniera quasi ossessiva, apparentemente noncurante del fatto che noi siamo lì a guardarlo.
Il cane potrebbe essere iperattivo
Per poter giungere ad una conclusione del genere, dobbiamo osservare molto bene Fido. Soprattutto, dobbiamo lasciare che sia un esperto a darci conferma. Perché? Perché esistono due generi di iperattività. Una è patologica, una è fisiologica.
Nel primo caso, potremmo trovarci di fronte a grosse complicazioni man mano che il tempo scorre. Tuttavia, per poter anche solo pensare che Fido sia iperattivo, dobbiamo conoscere i “sintomi” dell’iperattività.
Di seguito vi elenchiamo quelli che riguardano entrambi i tipi citati prima. Attenzione però, il fatto che il cane gioca da solo senza sosta, non necessariamente implica questo fenomeno.
Il quattro zampe potrebbe semplicemente essere stressato o aver bisogno di effettuare attività fisica per scaricare la tensione.
Iperattività patologica
L’iperattività patologica trova la sua origine all’interno del cervello del cane. Alcune vie nervose sono alterate e per questo motivo l’animale mostra dei comportamenti particolari. Questi, potremmo considerarli anche come dei “sintomi”. Un cane affetto da iperattività patologica, sicuramente:
- è davvero molto attivo, troppo. Sembra che abbia una riserva di energia infinita. Nella maggior parte dei casi, non si ferma un attimo e tende ad abbaiare durante il movimento;
- non riesce a calmarsi neanche quando dorme. Sembra infatti che anche durante il sonno tenda a muoversi senza controllo;
- purtroppo, sembra proprio che non riesca ad obbedire. Non lo fa intenzionalmente, ma stai certo che se gli chiedi di fermarsi, non lo farà. Sente che più si muove, meglio è;
- il suo cuore e il suo respiro vanno troppo velocemente. Un cane iperattivo infatti, tender ad essere sempre agitato e con l’affanno;
- Se lo tocchi, sembra quasi che scotti. La temperatura del suo corpo è più elevata del normale;
- tende ad avere una salivazione che rispetto ad altri cani è davvero eccessiva;
- si muove in maniera incontrollata senza un apparente motivo;
- fa davvero poca pipì.
Iperattività fisiologica
Questo genere di iperattività è più frequente in un cane che gioca solo e corre senza controllo. Solitamente le cause vengono ricollegate alla mancanza della mamma o alla solitudine in casa. In altri casi, invece, la colpa è anche un po’ nostra.
Sembra infatti che determinati comportamenti possano anche scaturire da un’educazione non troppo attenta. Tra questi troviamo sicuramente la tendenza ad ignorare qualsiasi nostra parola. Fido continuerà a fare quello che fa, senza prestare attenzione alla nostra presenza.
Questo potrebbe succedere se non siamo riusciti ad imporci sin dall’inizio e il cane quindi non riconosce nessuna figura autoritaria. Oltre questo, il quattro zampe mostrerà una scarsa attenzione e concentrazione. Se un attimo lo vedi concentrato in qualcosa, l’attimo dopo potresti vederlo dalla parte opposta della casa a fare altro.
Ma attenzione. Purtroppo, i comportamenti sbagliati non sono finiti qui. Potremmo trovarci di fronte ad un cane che non si arrende fino a quando non gli diamo quello che vuole, che sia un gioco, una carezza o uno snack. Se non lo accontentiamo, rischiamo di trovare pipì un po’ ovunque.
Ogni cane è un caso a sé
Questo tendiamo sempre a specificarlo. Ogni cane ha una testa singolare e degli atteggiamenti personali. il nostro, nello specifico, potrebbe comportarsi nel modo descritto prima, ma in realtà non essere iperattivo e neanche educato male.
Potrebbe semplicemente star vivendo una fase particolare di stress e potrebbe sfogarlo in questo modo. Per questo motivo, prima di saltare a conclusioni affrettate, è il caso i aspettare un attimino.
Potremmo, intanto, provare a far passare più tempo fuori al quattro zampe. Se il problema è soltanto un eccesso di stress, l’attività fisica per lui sarà quasi un miracolo.
Arriverà a casa stanco e non avrà né tempo é energie per girare per casa o per fare avanti e indietro senza sosta. Se questo non dovesse essere abbastanza, allora, potremmo provare, se possibile, a passare più tempo con lui.
Tranquillizzarlo e assecondarlo nel suo bisogno di compagnia potrebbe dargli tanti benefici. Se determinati comportamenti invece persistono nonostante tutto, le strade percorribili sono due.
Una vede la figura del veterinario, l’altra quella di un addestratore. Questi, essendo dei professionisti, possono capire sin da subito cosa è che non rende tranquillo il nostro cane.