Il cane è fuori controllo e aggressivo con tutti: cosa fare?
Il benessere psicofisico di Fido è fondamentale. Se il cane è fuori controllo, significa che qualcosa gli provoca malessere. Va individuato!
Gli attimi di sconforto e di nervosismo possiamo viverli noi esseri umani e anche i nostri amici a quattro zampe. La nostra esperienza a strettissimo contatto con loro e la scienza, però, ci danno gli strumenti necessari per intervenire.
I più scettici, quindi, quelli che credono che Bau non possa provare emozioni, dovranno ricredersi. Noi, invece, avremo un’ulteriore conferma della complessità caratteriale della nostra piccola palla di pelo.
Il cane che è fuori controllo potrebbe provare disperazione, frustrazione e fastidio per una determinata situazione oppure a causa di una persona specifica non proprio simpaticissima e che non lo mette a proprio agio.
L’importanza di contesti e situazioni
Le sfumature e i contesti che avvolgono determinate dinamiche possono essere tante. Il nostro fine è quello di saper leggere i segnali che la nostra piccola palla di pelo ci manda e aiutarla a stare meglio quando non è al massimo della propria forma fisica e psicologica.
Secoli di convivenza quasi simbiotica hanno ridotto il divario comunicativo inevitabile tra due specie così diverse fra loro e la comprensione reciproca è certamente più immediata. Ecco perché un cane fuori controllo è più facile da arginare e aiutare a star meglio rispetto a qualche decennio fa, quando veniva visto solo come mero strumento contro i topi e il suo stato d’animo era decisamente secondario, se non addirittura nemmeno considerato.
I segnali più comuni dell’ansia
Comprendere il linguaggio del cane in maniera corretta è il primo passo. Sono tanti i dettagli che ci possono aiutare a capire i diversi stati d’animo che nell’arco di una giornata o della vita intera possono abitare il nostro amico a quattro zampe. Il cane fuori controllo ha le sue motivazioni e non è certo sereno, ma noi dobbiamo essere in grado di capirlo. Tra i segnali più comuni ci sono:
- Sguardo verso l’alto;
- Voglia di fuga;
- La scelta deliberata di ignorare qualcosa o qualcuno;
- Denti in vista;
- Tendenza a ringhiare e a produrre versi per niente rassicuranti;
- Orecchie piatte e verso il basso;
- Coda rimboccata;
- Predisposizione all’attacco;
- Sguardo fisso a mo’ di sfida.
- Espressione imbronciata.
La prova del nove l’abbiamo se proviamo ad abbracciare il nostro amico a quattro zampe e lui tenta di divincolarsi, cambia stanza. In sostanza, noteremo una sorta di irrequietezza. La noia, un ambiente non a misura di quadrupede sono motivazioni più che plausibili. Il nostro fine è quello di creare una casa stimolante e che contempli un rifugio per Bau, un luogo dove sentirsi al sicuro. A tal proposito, ecco come abituare il cane al kennel, affinché non lo veda come un mero mezzo per andare dal veterinario o una gabbia, ma una zona di comfort che lo faccia stare bene
Cane aggressivo con il padrone, cosa fare
A darci qualche informazione in più è la storia che ha contraddistinto l’evoluzione del nostro amico a quattro zampe, l’impiego che ha avuto nel corso dei secoli. Anche se adesso Fido non è più un mero strumento di guardia o di caccia, nel suo dna il passato rimane inciso.
Adesso che i rapporti sono certamente più profondi e l’addomesticamento ha permesso che il cane diventasse parte integrante della famiglia, la situazione è molto più favorevole. I desideri della nostra piccola palla di pelo vengono per la maggior parte delle volte assecondati, se non sono nocivi. Ma il cane fuori controllo può avere le sue motivazioni, oggi come ieri.
Certamente non giocare quando ne avrebbe voglia, non avere un bocconcino succulento a intervalli regolari, rimanere da solo a casa e tanto altro sono tutti esempi che potrebbero incidere sul buon umore del quadrupede. Nei casi più gravi, quando stiamo via tutti i giorni e per molte ore, la noia può prendere il sopravvento e non far bene all’umore. Si arriva a parlare di ansia da separazione nei cani. Anche un’eccessiva dimostrazione d’affetto potrebbe non rendere felice il nostro compagno di avventure a quattro zampe.
Aggressività improvvisa del cane
Se tutto quello che sinora abbiamo analizzato non convince del tutto, c’è la scienza a venirci in aiuto e a dimostrare quello che molti proprietari di pet sanno senza che sorgano dubbi di alcun tipo. Analizzare in maniera empirica il comportamento di Bau, però, è fondamentale perché la tendenza ad antropomorfizzare i suoi comportamenti alle volte può giocarci dei brutti scherzi.
I ricercatori hanno compreso che ci sono tanti aspetti che possono suscitare sentimenti negativi nella nostra piccola palla di pelo. Fondamentale, però, è saper distinguere la differenza tra fastidio e aggressività: sono contesti totalmente diversi e che meritano approcci mirati.
La scienza ha dimostrato che alcune delle motivazioni più frequenti che infastidiscono gli animali domestici riguardano il tono della voce alterato nei loro confronti, la tendenza a fissarli, abbracciarli con eccessiva enfasi oppure prenderli in giro. Insomma, non è che poi ci siano tante differenze tra bipedi e quadrupedi. A tal proposito, ecco come parlare al cane nella maniera più adeguata.
Segnali di dominanza del cane
La territorialità, indipendentemente dal grado di addomesticamento del cane, è una delle ragioni principale di scontro. Il nostro compito, però, insieme al veterinario di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente – è quello di capire che cosa sta succedendo e cercare di trovare una soluzione per una convivenza pacifica, tra quadrupedi e tra cagnolini e umani.
Insegnare qualcosa al nostro amico a quattro zampe può essere più o meno semplice. Moltissimo dipende dal nostro approccio, dalla coerenza, dalla perseveranza e dal metodo utilizzato. Anche noi abbiamo un lavoro da fare sul nostro modo di agire. Dobbiamo imparare a non arrabbiarci oppure a non sentirci frustrati quando notiamo i segnali tipici del fastidio nel cane. Una nostra reazione sbagliata, infatti, non fa altro che peggiorare le cose e allontanarci dal raggiungimento dell’obiettivo.
Fondamentale è una corretta socializzazione, da cominciare sin dalle prime settimane di vita. In questo modo Bau avrà tutti gli strumenti per interagire con il mondo che lo circonda nel rispetto di tutti gli attori in gioco. Se qualcosa non va per il verso giusto, anche la presenza di una persona nuova può essere motivo di preoccupazione che non passa nemmeno dopo le adeguate presentazioni.
Il nostro compito è certamente quello di individuare la ragione che fa sentire l’amico a quattro zampe in un certo modo. Possiamo lavorare per ridurre al minimo i rischi che provocano stati d’animo negativi e entrare più in empatia con lui. È bene anche saper reagire correttamente alle manifestazioni di fastidio. Il cane è fuori controllo? Assicuriamoci in primis che stia ricevendo l’educazione di base di cui necessita, proviamo a non mettere in pratica gli atteggiamenti che sappiamo non fargli piacere se non sono essenziali.