Cane ferisce il braccio della proprietaria: non chiama i soccorsi, ha paura lo portino via
La donna vive con diversi cani e un giorno uno di loro l'ha aggredita. Per paura che lo portassero via e lo uccidessero, non ha detto niente di quanto accaduto
Da Alta Gracia, una cittadina di Cordoba, in Argentina, arriva una storia incredibile, che parla di maltrattamenti, cani tenuti in condizioni non idonee, in gabbie sovraffollate, con poco cibo e tanto stress. Qui un cane dilania il braccio della proprietaria, che però non chiama i soccorsi e non denuncia la situazione. La donna ha infatti paura che lo portino via e lo possano condannare all’eutanasia per l’aggressione subita.
La donna di 66 anni era intervenuta per sedare una lite tra due dei tanti cani che detiene in condizioni terribili. Uno dei due animali, durante il tentativo di separazione, le si è rivoltato contro. E lo ha azzannato al braccio destro, alla mano sinistra e all’addome.
Il cane in quel momento non voleva aggredire la donna, ma si trovava in uno stato di rabbia, eccitazione e aggressività nei confronti dell’altro animale. Per questo ha perso il controllo di quello che stava facendo e ha rivolto la sua rabbia nei confronti della donna che lo accudiva.
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La donna non ha chiamato subito i soccorsi. Ha aspettato due giorni per farsi curare, nonostante il dolore fosse forte e le ferite gravi. Secondo quanto riportato dai media locali, le sue condizioni erano disperate, ma lei aveva paura che le portassero via i cani.
I soccorritori hanno ricoverato la donna in ospedale. Ha una ferita al braccio destro, che dovrà essere amputato come la mano. Si sta riprendendo, ma probabilmente dovrà subire la doppia amputazione agli arti.
La polizia ha trovato a casa sua molti animali, alcuni in gabbia e altri legati. Le condizioni di tutti sono pessime. In tutto ci sono 15 gatti, 15 cani, ma anche cuccioli, conigli, galli, galline. Animali senza acqua e cibo, costretti a vivere tra i propri escrementi. Il cane ora è in osservazione e i veterinari dovranno decidere cosa fare.
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