Cane e riflesso del nuoto: come mai Fido muove le zampine prima di fare il bagno?
Il cane muove le zampine ogni volta che lo avviciniamo all'acqua? Dipende dal riflesso del nuoto, innato in lui. Ecco di cosa si tratta
Vi sarà sicuramente capitato di osservare che Fido, non appena si avvicina alla vasca per il bagnetto o alla piscina quando lo portiamo in vacanza, inizia a muovere le zampine come se stesse nuotando. Questo comportamento del cane si deve al riflesso del nuoto, di cui spontaneamente tutti i nostri amici a quattro zampe sono provvisti.
Ciò, però, non significa che tutti i cani indistintamente siano dei provetti nuotatori, anzi molti di essi non amano affatto essere immersi nell’acqua e ne hanno perfino paura.
Il riflesso del nuoto del cane fa sì che Fido ogni volta che si avvicina all’acqua si metta spontaneamente a muovere le zampine come se desse delle bracciate.
Questo comportamento è dovuto al puro istinto di sopravvivenza che ciascun essere vivente possiede. Anche i bambini fanno la stessa cosa e anche se non sanno ancora cosa voglia dire nuotare lo fanno spontaneamente!
Riflessi incondizionati e condizionati nel cane
Il riflesso del nuoto che possiamo osservare nel nostro cane appartiene al gruppo dei cosiddetti riflessi incondizionati.
Questa precisazione è d’obbligo perché non tutti i comportamenti di Fido sono legati a una consapevolezza e non sono determinati come risposta voluta e cercata apposta per un determinato stimolo.
I riflessi incondizionati sono comportamenti puramente istintivi che non prevedono un ragionamento mentale. Sono quelli che, in sostanza, ciascun cane possiede per sua natura e che si legano all’istinto di sopravvivenza.
Perciò è del tutto naturale che il cane inizi a muovere le zampine come se nuotasse non appena lo avviciniamo all’acqua.
Oltre ai riflessi incondizionati esistono quelli condizionati, che a loro volta si distinguono in due diverse categorie.
Nel primo caso parliamo di riflessi condizionati del primo tipo, cioè quei comportamenti che il cane assume in risposta a precisi stimoli. Sono frutto dell’esperienza – positiva o negativa che sia – del cane che, di volta in volta, risponderà a quello stimolo sempre nello stesso modo.
Facciamo due esempi molto semplici: quando è l’ora della pappa e prendiamo la ciotola Fido è felice e risponde saltellando (positivo); quando il padroncino sgrida Fido dopo aver rovesciato la ciotola con la pappa (negativo).
I riflessi condizionati del secondo tipo, invece, sono comportamenti coscienti del cane che reagisce volutamente in un certo modo a un determinato stimolo. L’esempio lampante è il metodo del rinforzo positivo: Fido sa che a un’azione precisa corrisponde un premio.
Riflesso del nuoto: perché il cane muove le zampe
Nella maggior parte dei casi possiamo osservare il riflesso del nuoto in un cane quando stiamo per immergerlo nella vasca piena di acqua oppure in piscina.
Ma questo riflesso incondizionato potrebbe avere anche cause diverse rispetto al semplice istinto di sopravvivenza, che spinge Fido a muovere le zampine ogni volta che si avvicina all’acqua.
Basta fare una semplicissima prova. Provate a sollevare il vostro cane tenendolo con le mani che o cingono sotto le zampe anteriori, come fareste per sollevare un bimbo.
Anche lontano dall’acqua noterete che dapprima allungherà il corpo, lasciando penzolare le zampe posteriori, dopodiché inizierà a muoverle agitandole ritmicamente in aria.
Questo accade perché il riflesso incondizionato non è strettamente legato alla presenza dell’acqua ma perché in quella posizione il cane si sente instabile, non ha nessun tipo di appiglio.
Ecco perché il cosiddetto riflesso del nuoto è legato non tanto al timore di finire in acqua, quanto piuttosto alla ricerca di una stabilità del corpo.
Ma il cane potrebbe iniziare a muovere le zampine semplicemente perché non è abituato ad essere sollevato in questo modo ed è spaventato. Una reazione del tutto spontanea dovuta al fatto che si agita e tenta istintivamente di scappare.
Sembra che stia nuotando in aria quando in realtà ci sta soltanto facendo capire che non gli piace essere sollevato in quel modo e vorrebbe fuggire via.
Un altro motivo di questo comportamento si spiega con il condizionamento. Un riflesso incondizionato come quello del nuoto diventa per il cane condizionato dal fatto che ogni volta che lo solleviamo vede la nostra reazione positiva.
In poche parole il cane assume questo comportamento perché si aspetta i nostri complimenti e le nostre risate. Abbiamo involontariamente indotto in lui questo riflesso.
Cane e riflesso del nuoto: vuol dire che Fido sa nuotare?
Come abbiamo visto il riflesso del nuoto in ciascun cane è innato, frutto di una reazione istintiva del corpo a un determinato stimolo o a una determinata situazione.
Il fatto che il cane abbia questo tipo di riflesso, però, non significa che automaticamente sia nato con la propensione o la capacità di nuotare.
Sono due cose distinte e separate: i cani hanno il riflesso del nuoto ma non tutti i cani sanno nuotare e alcuni odiano proprio l’acqua e il semplice contatto con essa.
Nella maggior parte dei casi ciò si deve a una questione puramente “anatomica”, cioè al tipo di fisicità del cane. Ci sono cani che non sono progettati per muoversi in acqua e hanno difficoltà anche solo a restare a galla.
Cani che sanno nuotare
Alcune razze canine sembrano proprio nate per stare in acqua: Labrador Retriever, Golden Retriever, Water Spaniel Inglese, Barboncino, Barbone, Terranova, Cane d’Acqua Portoghese, Pastore Tedesco.
Non è un caso che alcune di queste sono state selezionate come cani da riporto, quindi parliamo di cani addestrati appositamente per il recupero in acqua. Ci riferiamo in particolare ai Retriever, cani da riporto che sanno nuotare benissimo e aiutano nel salvataggio in mare.
Poi ci sono delle razze molto particolari che hanno addirittura le zampe palmate, una caratteristica davvero speciale che gli consente non solo di nuotare ma anche di camminare e correre in acqua a grandi velocità.
Una di queste razze è il Cane d’Acqua Portoghese, un cane nato proprio per essere un ottimo nuotatore e che ancora oggi aiuta i pescatori a radunare i banchi di pesce nelle reti.
Cani che non sanno nuotare
In effetti dire che esistono dei cani che non sanno nuotare non è proprio corretto, piuttosto ci sono alcune razze che non hanno il fisico adatto per farlo.
La loro conformazione fisica gli impedisce di muoversi con agilità in acqua ed è per questo che sono razze di cani che non nuotano praticamente mai.
Per fare un esempio lampante non possiamo che citare il Bassotto con la sua forma a “salsiccia”. Un cane con il corpo allungato e le zampe troppo corte è chiaro che non riesca a nuotare!
Anche i cani un po’ cicciottelli e robusti hanno difficoltà a nuotare e muoversi in acqua, come il Bulldog Francese ad esempio che ha anche la testa più grande rispetto al resto del corpo.
Il Bulldog Francese è anche un cane brachicefalo come il Carlino, il Boston Terrier, il Pechinese, il Cavalier King Charles Spaniel e lo Shih Tzu.
Questi cani non riescono a nuotare perché respirano male. Infatti hanno il muso schiacciato, il cranio più stretto e le narici piccolissime perciò per loro diventa una enorme fatica anche solo camminare normalmente!
Le razze di cani brachicefale non esisterebbero in natura, sono il frutto del capriccio di chi ha voluto creare delle razze “carine” e piccole, da tenere in casa. Il tutto senza considerare che incroci di cani simili possono dar vita a problemi di salute parecchio gravi.