Cane e psicoterapia: Fido ne ha bisogno? Cosa sapere
Cane e psicoterapia: cosa fare? Serve davvero? Esiste un'educazione per cani, piuttosto che una psicoterapia e consiste nell'aiutare il cane.
Cane e psicoterapia: quest’ultima può essere realmente necessaria all’amico a quattro zampe? In realtà non esiste un vero e proprio psicologo per cani, anzi in questo caso si dovrebbe solo parlare di comportamentista. Con questo termine si intende indicare ovviamente un esperto che studia il comportamento degli animali.
Nel caso l’amico a quattro zampe diventasse troppo aggressivo o il suo comportamento risultasse eccessivamente strano, allora è il caso di rivolgersi ad uno di questi esperti. Ovviamente, il termine “psicoterapia” è solo indicativo, perché l’esperto non farà domande al cane e non si aspetterà di certo che parli. Piuttosto, lo educherà per apportare correzioni al suo comportamento.
Psicoterapia: cosa si intende
Cane e psicoterapia: quest’ultima può realmente servire al cane? Ma soprattutto, esiste una specie di psicoterapia per cani? In realtà non ha nulla a che vedere con lo psicologo degli esseri umani.
Infatti, non esiste uno psicologo per cani, dato che non è possibile instaurare la stessa terapia che si usa per gli uomini, e che si basa sulla conversazione riguardante i diversi problemi che preoccupano la persona. Piuttosto, nel caso dell’amico a quattro zampe si deve semplicemente parlare di un esperto che studia il suo comportamento.
Insomma, si parla di un vero e proprio “comportamentista” e quindi si deve sottolineare che la parola “psicoterapia”, qui è solo indicativa. In generale, nel caso il cane si comporti in modo strano, ci si deve rivolgere anche al veterinario, che saprà cosa fare.
Quando agire
Quando ci si deve rivolgere ad un esperto per il comportamento anomalo del cane? La risposta è insita nella domanda, cioè si deve chiamare un esperto quando il cane si comporta in modo molto strano.
Con “strano” si intende o molto aggressivo, oppure anche troppo esuberante, come se non avesse mai voglia di stare fermo, o fosse troppo ansioso. In realtà, disturbi del genere, prima devono essere segnalati ad un veterinario, e subito dopo sarà quest’ultimo ad indicare se è il caso di riferirsi ad un comportamentista.
Sarà compito di quest’ultimo educare il cane e soprattutto capire perché si comporta così, per quale motivo. L’amico a quattro zampe potrebbe aver sviluppato un disturbo ossessivo compulsivo dettato da qualche forma di ansia.
Consigli utili
Per cercare di far evitare al cane di andare da un esperto che curi il suo comportamento, si possono seguire alcuni consigli. L’ideale sarebbe cercare di prendersi sempre cura di lui, in modo che non senta mai carenze d’affetto.
Oltre a questo, è molto importante anche farlo uscire spesso e fargli conoscere gli altri cani, o fargli vedere diverse persone. In questo modo, si allontanerà il rischio di generare in lui problemi.