Cane e obblighi di legge: tutte le cose da sapere
Cane e obblighi di legge: che diritti ha il cane per la legge e quali sono i nostri obblighi nei suoi confronti? Scopriamolo insieme
Per fortuna, nella tutela degli animali, sono stati fatti passi avanti. Fino a qualche anno fa, i quattro zampe non avevano nessuna rilevanza per la legge. Così, erano continuamente vittime di abusi, abbandoni e vendita illegale.
Oggi, fortunatamente, sono presenti nel nostro ordinamento delle leggi formulate a loro tutela. Queste, riguardano tutti gli obblighi che si assume il proprietario nel momento in cui il cucciolo diventa suo. Vediamo insieme cosa c’è da sapere in materia di cane e obblighi di legge.
Evoluzione
Nel corso degli anni, come anticipato, sono stati fatti tanti progressi in materia di “cane e obblighi di legge“. Basta pensare che prima dell’obbligo di microchip, qualsiasi cane poteva essere abbandonato e nessuno poteva risalire al vecchio proprietario.
Così, aumentavano gli abbandoni e la gestione dei randagi diventava sempre più complicata. La loro riproduzione continuava senza controllo e i numeri salivano alle stelle. Non è però tutto. Un altro fenomeno che in passato e tutt’ora continua a mietere vittime, è quello della vendita illegale di cuccioli.
Anche in questo caso, la forza e la perseveranza degli attivisti difensori degli animali ha raggiunto un traguardo molto importante: nell’ultimo decennio, i cani, hanno ottenuto tutela da parte della legge. I progressi in questo campo sono stati notevoli.
Certo, ogni cagnolino non può ancora dormire sonni tranquilli. Tuttavia, il suo padrone sa che la legge lo punirà per ogni genere di illecito. Finalmente anche i cuccioli di cane diventano degli esseri viventi ed escono dalla concezione che li vedeva come pupazzi, come oggetti di scambio per avere del denaro.
Obblighi anagrafici, il padrone non può evitarli
Ad oggi, finalmente, Fido ha il diritto al nome e alla creazione di un documento che ne attesti l’esistenza e l’identità. Non appena arriva dal suo padroncino, questo ha l’obbligo di fargli inserire il microchip. Al suo interno vengono registrati non soltanto i dati anagrafici del cucciolo, ma anche quelli del padrone.
Qualsiasi cosa accada, smarrimento o abbandono, basterà contattare le autorità per risalire al proprietario da contattare in caso di smarrimento o da punire nel caso dell’abbandono. Questo, è stato ideato proprio a tutela del quattro zampe che troppe volte ha subito, senza aver nessuno dalla sua parte.
La normativa prevede delle sanzioni per tutti coloro che posseggono un cane sprovvisto di microchip e ne prevede di ancora più salate per chi lo abbandona. Se prendiamo un cane, dunque, dobbiamo sapere a cosa andiamo incontro. Inoltre, sono hanno fatto ingresso all’interno della vira di Fido anche dei documenti che lo identificano.
Se vuoi saperne di più ti basta cliccare qui. Viene fornito un quadro generale su quali siano gli aspetti anagrafici che tutelano il cane e, soprattutto, su quali siano le normative in materia. Ma non è finita qui.
Questo non è l’unico obbligo a cui il proprietario del quattro zampe deve far fronte. Tra questi, per esempio, troviamo anche quello di dover tenere il guinzaglio durante le passeggiate.
Il guinzaglio non può essere sottovalutato e dimenticato
Questo è un altro argomento da approfondire se parliamo di cane e obblighi di legge. Da molti anni a questa parte, infatti, il guinzaglio è diventato totalmente obbligatorio quando si porta il cane a spesso. Nessuna giustificazione è ammessa, la mancata presenza prevede una sanzione.
Spesso, siamo convinti che il nostro cane sia il più buono del mondo, il più educato e il più affettuoso. tuttavia, dimentichiamo un dettaglio molto importante. Quale? Che per quanto il quattro zampe possa essere perfettamente educato, è comunque un animale molto istintivo.
Così, anche involontariamente, può arrecare gravi danni a cose e persone. Se il cane viene trovato senza guinzaglio, quello che ne risponde civilmente è proprio il padrone.
Non è infatti contemplato che il cane possa andare a spasso senza questo strumento. A noi può sembrare una limitazione, ma è la cosa più giusta in assoluto.
Se vogliamo che il nostro cane sia libero di muoversi, senza il “limite” del guinzaglio, possiamo optare per tante altre alternative. Esistono molti spazi adatti in cui è possibile lasciare il cane, sempre recintati e controllati.
In assenza di questi, non è assolutamente possibile lasciare il cane libero. Su questo non influiscono né addestramenti né particolari percorsi educativi. La legge prevede che ognuno di noi, animali compresi, possano essere al sicuro da eventuali pericoli.
Normativa sull’affidamento del cane
Per vari motivi, può succedere che ognuno di noi lasci il cane in custodia a qualcuno. Se siamo troppo impegnati, se ci ritroviamo a lavorare durante il weekend o se dobbiamo allontanarci per un lungo periodo da casa.
Fino a poco tempo fa pensavamo che bastasse affidare il cane a qualcuno che conosciamo per poterlo considerare al sicuro. In realtà, questo, è un pensiero totalmente errato. Quello che dobbiamo pensare è che, sfortunatamente, il peloso potrebbe cagionare danno a qualcuno. E chi ne risponde in quel caso?
La legge negli ultimi anni ha pensato anche a questo. Che lasciamo il nostro cane in pensione o ad un dog sitter privato, abbiamo l’obbligo di stipulare un piccolo contratto. Può sembrare un’esagerazione, ma se riflettiamo bene, in realtà, è solo un mezzo di tutela. Supponiamo che il cane, durante la passeggiata col proprio padrone, arrechi danno ad un passante.
Chi risponderà di questo danno? A meno che non abbiamo stipulato questo contratto, saremo noi a rispondere del suo danno. Sarà così nonostante dimostriamo la nostra assenza. Per poter evitare inconvenienti del genere, la legge ha parlato chiaro: è il caso di stipulare un contratto e di agire, eventualmente, secondo gli accordi.
Bisogna fare in questo modo perché a prescindere da chi tiene il cane il quel momento, la vittima ha comunque diritto ad un risarcimento. Così la vittima è tutelata e sarà il responsabile secondo la legge a pagare il comportamento errato del cane, che evidentemente non era controllato come di dovere.
Questo è utile non soltanto per noi, ma anche per il nostro cane e per colui che se ne occupa. Se vuoi scoprire qualcosa in più sulla normativa che disciplina l’affidamento momentaneo del cane a qualcuno o ad un ente, ti basterà cliccare qui.