Cane e monossido di carbonio: che succede se si avvelena
Cane e monossido di carbonio: non è una situazione tra le più piacevoli per i quattro zampe. Ecco cosa accade se vanno incontro ad avvelenamento
Quando si associano cane e monossido di carbonio, capiamo bene che si tratta di una situazione che presenta svariati problemi. Il monossido di carbonio è infatti un gas potenzialmente tossico sia per gli esseri umani sia per i quattro zampe.
Vediamo da cosa viene emesso, cosa accade se il cane ne respira troppo e quando si può parlare di avvelenamento da monossido nei cani.
Cosa è il monossido di carbonio?
Il monossido di carbonio è un gas inodore, incolore e non irritante prodotto dalla combustione incompleta dei combustibili fossili. Può essere emesso da termosifoni al cherosene o propano non ventilati, motori a benzina, gas di scarico delle automobili o fumi provenienti dai sistemi di riscaldamento a combustibile a base di carbonio.
Cani e monossido di carbonio non sono una buona accoppiata perché, dopo essare stato inalato questo gas viene immediatamente assorbito dal sangue. Qui, combinandosi con l’emoglobina forma carbossiemoglobina che riduce l’erogazione di ossigeno pompato al cervello e al cuore.
Sintomi di avvelenamento
L’avvelenamento da monossido di carbonio nei cani si verifica solitamente quando il cane rimane chiuso in un’area dove viene rilasciato in eccesso questo gas. Un garage con un’automobile accesa o una stanza dove i riscaldamenti non funzionano bene o ancora un edificio in fiamme ne sono degli esempi.
In base al tempo di esposizione a monossido di carbonio, il cane può manifestare:
- Sonnolenza o narcolessia
- Arrossamento e mucose sulla pelle di narici, labbra, orecchie e genitali
- Debolezza
- Letargia
- Difficoltà a respirare
- Convulsioni
- Aborto in animali in gravidanza
- Depressione
- Sordità
- Movimenti scordinati
- Coma
- Morte
Esistono inoltre sintomi cronici nel caso in cui cane e monossido di carbonio venissero in contatto:
- Nausea
- Acidosi
- Vomito
- Tosse
- Sintomi influenzali
- Perdita di resistenza fisica
- Disturbi nell’andatura
Cause
Come abbiamo accennato, le cause dell’avvelenamento da monossido di carbonio nei cani possono essere diverse e tutte connesse all’inalazione eccessiva e involontaria di questo gas. Si possono classificare così:
- Combustione incompleta dei combustibili al carbonio
- Chiusura del cane in garage mentre il motore dell’automobile è acceso
- Zone poco ventilate con qualsiasi fonte di monossido di carbonio come possono essere il camino, il forno, la griglia del barbecue
- Forni non ventilati
- Scaldabagni a gas
- Sistemi di riscaldamento a gas o cherosene
- Incendi domestici
Diagnosi di avvelenamento
Per verificare se il cane è vittima di avvelenamento da monossido di carbonio il veterinario richiederà un esame del sangue e l’analisi delle urine. Intanto, durante i prelievi somministrerà l’ossigenoterapia per rimuovere il monossido di carbonio dal sangue e riportare i livelli di ossigeno del cane alla normalità.
È necessario inoltre che il veterinario proceda con un elettrocardiogramma per determinare se il cuore ha subito danni.
Trattamento
Qualora si sospettasse un caso di avvelenamento da monossido, per prima cosa dobbiamo spostare il cane dalla possibile fonte di gas e ristabilire così i livelli di ossigeno nel sangue.
Dopo un’immediata visita dal veterinario inoltre è consigliabile ridurre l’attività fisica del quattro zampe per tutto il periodo della convalescenza. Il cane infatti, in questa fase ha bisogno di assoluto riposo e di calma attorno a sé.
Nel caso si notassero ulteriori sintomi, è bene verificare insieme al veterinario lo stato di salute del cane per correre immediatamente ai ripari.