Cane di quartiere morto a Palermo: le autorità indagano

Tutta la comunità chiede giustizia per Stella

Chiedono tutti giustizia gli amici di Stella, il cane di quartiere morto a Palermo. Le autorità indagano su un caso di maltrattamento di animali che ha scosso tutta la Sicilia, diffondendosi ben presto anche fuori dai confini della splendida isola italiana. Cosa è successo a Stella, volata troppo presto sul ponte dell’arcobaleno?

Stella

Stella era amata da tutti nel quartiere dove viveva e dove tutti i residenti, in via Stazzone, si prendevano cura di lei. Era sterilizzata, vaccinata, iscritta all’anagrafe canina: avevano seguito tutto l’iter per l’adozione di randagi in un quartiere.

La dolce cagnolina, che tutti amavano, un giorno è stata trovata morta. Qualcuno l’ha barbaramente uccisa. La meticcia di 6 anni era ben voluta e rispettata da tutti e i residenti sono sotto choc per quello che è successo. Vogliono giustizia per la povera Stella.

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Gianluca Gravante, volontario animalista dell’associazione L.I.D.A. di Palermo, era il referente e il tutore di Stella. Lui ha dovuto riconoscere il corpicino del povero cagnolino, denunciandone la morte e chiedendo che l’assassino venga presto trovato.

Quella mattina il mio telefono ha squillato di continuo: i residenti che si prendevano cura di Stella sapevano che fossi io il suo tutore e ovviamente, presi dal panico, cercavano in tutti i modi di rintracciarmi.

Ha detto l’uomo, che poi ha aggiunto:

Il mio cuore si è fermato per qualche secondo quando ho visto la mia povera Stella riversa a terra con il cranio spaccato a metà. Ho pianto e sofferto molto ma ho cercato di restare lucido perché qualcuno doveva avvisare le autorità.

cane di comunità
Fonte foto da Pixabay

Le autorità hanno già sequestrato le videocamere di sorveglianza del quartiere. Secondo fonti di polizia sarebbero già emersi dei dettagli importanti: nei filmati si vede un uomo accarezzare Stella e poi un altro che la prende a calci. Gianluca sporgerà denuncia contro ignoti:

Molta gente si è resa disponibile nel dare informazioni, altri invece hanno preferito ritirarsi nelle proprie abitazioni restando omertosi su ciò che hanno visto con i propri occhi.

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