Cane di piccola taglia, come insegnargli a non abbaiare quando è solo
Per un cane di piccola taglia non abbaiare è quasi impossibile ma quando non siamo in casa può diventare un problema. Ecco come risolverlo
Il cane di piccola taglia tende a essere molto “sonoro” perciò è importante insegnargli a non abbaiare quando si trova da solo in casa. I vicini vi ringrazieranno!
Ma il problema non è soltanto questo. Se da una parte è vero che questi piccini tendono ad abbaiare più degli altri cani, dall’altra un comportamento del genere può anche essere un sintomo di disagio o malessere.
Alcuni cani non amano restare per troppo tempo da soli, diventano molto nervosi e possono soffrire di quella che comunemente chiamiamo ansia da separazione.
Perciò prima di insegnare a un cane di piccola taglia a non abbaiare dovremmo comprendere le ragioni di questo comportamento e soltanto dopo agire di conseguenza.
Abituare il cane a stare da solo in casa
Se il nostro cane di piccola taglia non ne vuole sapere di non abbaiare in nostra assenza potrebbe essere anche “colpa” nostra.
Fido dovrebbe abituarsi a trascorrere del tempo da solo in casa sin da quando è cucciolo in modo da non avere problemi una volta adulto.
Quando adottiamo un cane, piccolo o grande che sia, dobbiamo esser consapevoli delle nostre possibilità e prepararci a fargli vivere una vita sana e felice anche tenendo conto dei nostri impegni e abitudini.
Da una parte siamo noi a dover rimodulare parte di queste nostre abitudini per andare incontro alle sue sacrosante esigenze, ma dall’altra non possiamo di certo fare a meno di uscire per lavorare, andare a scuola oppure fare la spesa, solo per citare alcune delle comuni azioni che compiamo durante la giornata.
Così il cane di piccola taglia deve imparare a stare da solo per quelle ore necessarie allo svolgimento delle nostre attività quotidiane.
Sin da quando è cucciolo dobbiamo definire per bene la sua routine tenendo conto non solo di passeggiate, pasti e gioco ma anche dei momenti “morti” in cui vive in nostra assenza.
Per abituarlo a stare solo iniziamo gradualmente, dapprima lasciando il cucciolo solo in una stanza per qualche minuto e poi, via via, aumentando questo lasso di tempo.
In questo modo il piccolo capisce che la nostra assenza è soltanto momentanea e che prima o poi torneremo da lui per la sua dose di coccole!
Gestire l’ansia da separazione
Un problema comune a moltissimi cani è che mal sopportano la solitudine e spesso questo disagio sfocia in vera e propria ansia da separazione.
Anche questo è un problema che porta il cane di taglia piccola ad abbaiare a più non posso quando è da solo in casa e per insegnargli a non farlo dobbiamo comprendere la gravità di questo problema.
L’ansia da separazione non è un mero capriccio, ma ci dice che il nostro Fido soffre e si sfoga assumendo dei comportamenti che possono diventare perfino distruttivi.
Ecco perché spesso tornando a casa troviamo i mobili graffiati oppure degli oggetti completamente mordicchiati e consumati dai suoi denti.
Fido sta tentando di dirci in tutti i modi che stare lontano da noi gli crea un problema mentale che poi si traduce in segnali come la distruttività.
Evitare il problema e non affrontarlo in tempo può essere davvero pericoloso perché nei casi più gravi il cane inizia a essere autodistruttivo con comportamenti ossessivi come il leccarsi e mordersi continuamente determinati punti del corpo fino a ferirsi.
Altri motivi per cui il cane abbaia in nostra assenza
Per un cane di piccola taglia, come anticipato, è quasi impossibile non abbaiare perché diciamo che certe razze sono maggiormente predisposte a farlo.
Cani come il Chihuahua si lasciano andare a sonori vocalizzi proprio come fanno certi cani da caccia o quelli propensi alla guardia.
Non dipende dalla taglia in sé piuttosto da un vero e proprio fattore genetico che porta certi cani ad abbaiare più di altri.
Ma, mettendo da parte la genetica, ci sono anche altre ragioni per cui il cane di taglia piccola abbaia in nostra assenza che possiamo tenere in considerazione.
Innanzi tutto è un comportamento tipico di alcuni cani anziani perché a una certa età è frequente che non ci sentano più o non vedano bene come una volta.
La perdita di sensi per loro fondamentali gli causa frustrazione, li fa sentire a disagio e li lascia spaesati anche se si trovano nella casa che conoscono da sempre.
E poi non dimentichiamo che quando un cane abbaia tanto sia in nostra assenza che in altre situazioni specifiche potrebbe essere per una paura recondita che custodisce nel suo cuore.
I cani che hanno subito abbandono, che sono stati maltrattati e che hanno vissuto dei traumi molto pesanti spesso vivono male le situazioni più comuni.
Possono avere paura di un oggetto in particolare oppure delle persone, alle quali non vogliono avvicinarsi, o ancora hanno paura di restare da soli perché qualcuno in passato li ha abbandonati lasciandoli al freddo a patire la fame.
In questo caso per insegnare al cane di piccola taglia a non abbaiare quando è da solo dobbiamo tener conto di un problema molto profondo che non si può risolvere di certo con qualche carezza e snack.
Cane di piccola taglia: come insegnargli a non abbaiare
Con tutte le premesse del caso e consapevoli che le situazioni per cui Fido abbaia possono essere molteplici, cerchiamo di capire come possiamo insegnare a un cane di piccola taglia a non abbaiare in nostra assenza.
Se non ci sentiamo sicuri e vogliamo assicurarci di adottare i metodi giusti possiamo rivolgerci a uno specialista che saprà darci tutte le dritte necessarie per raggiungere tale scopo.
Qui ci limitiamo a darvi qualche consiglio per cercare di arginare questo problema e ridurre un comportamento che non fa bene né a noi né tanto meno al nostro amato cane.
Il primo consiglio, che vale poi per qualsiasi forma di “correzione” comportamentale, è evitare assolutamente la forza o gli strumenti di imposizione.
Per correggere un comportamento del genere che è provocato da una condizione di disagio dobbiamo essere dolci, gentili e mai aggressivi con un cane di per sé spaventato.
Innanzi tutto cerchiamo di ottimizzare il tempo che trascorriamo insieme a lui quando siamo in casa regalandogli costantemente momenti di relax e coccole insieme.
Un esercizio semplice e molto utile
Anziché sgridarlo se abbaia, premiamolo quando non lo fa. Possiamo provare un piccolo e semplice esercizio: lasciamolo da solo in una stanza per qualche minuto e mettiamolo alla prova.
Sicuramente all’inizio abbaierà e per questo non dobbiamo assolutamente avvicinarci per consolarlo. In questo modo si convincerà che questo comportamento sia la chiave per avere le coccole.
Al contrario dobbiamo premiarlo con una coccola o uno snack soltanto quando resta nella stanza da solo senza fiatare. È a quel punto che inizia a capire qual è la cosa giusta da fare!
Qualche consiglio per non farlo sentire solo
Spesso per non fare abbaiare il cane di taglia piccola in nostra assenza basta davvero poco, oltre agli esercizi per addestrarlo, come quello che abbiamo visto prima.
Ad esempio quando dobbiamo uscire per andare a lavoro, a scuola o per qualsiasi altro impegno cerchiamo di non farlo di tutta fretta.
Diamo al cane il tempo di capire che stiamo andando via in modo da non stressarlo e non lasciarlo in preda all’ansia da abbandono.
Anche i saluti possono avere un effetto negativo: diamogli una carezza prima di uscire ma non esageriamo con coccole e piagnistei, altrimenti non faremo altro che renderlo ancora più triste!
Altra cosa molto utile è lasciargli un ambiente domestico congeniale, in cui possa rilassarsi e anche distrarsi sentendo un po’ meno la nostra mancanza.
Lasciamogli sempre la pappa a disposizione e i suoi giocattoli preferiti, rendiamo sempre accessibile la cuccia e magari mettiamo al suo interno un nostro vecchio indumento in modo che possa sentire il nostro odore.
Alcuni padroncini lasciano anche la musica accesa in modo che la casa non sia troppo silenziosa e che il cane in qualche modo si possa sentire in compagnia.