Cosa sapere sul tuo cane di 18 anni: tutte le cure, i dettagli, le attenzioni
Un cane di 18 anni è anziano, perciò ha bisogno di cure e attenzioni specifiche che gli consentano di mantenersi forte e in salute
Fido è cresciuto e ormai è uno splendido cane di 18 anni che, però, non ha più le forze di un tempo e alcune nuove esigenze.
Proprio per questo ce ne dobbiamo prendere cura nel migliore dei modi per assicurarci che nel tempo che gli resta da vivere sia felice e in salute.
Non è così scontato che un cane raggiunga i 18 anni di età, anzi è una vera rarità nel mondo dei nostri amatissimi amici a quattro zampe.
L’età massima di un cane in media si attesta intorno ai 13 anni, considerando poi che già un cane di 10 anni sia a tutti gli effetti un cane anziano.
Naturalmente l’aspettativa di vita dipende da tanti fattori diversi e non è legata soltanto alle cure che riserviamo a Fido.
Dobbiamo tenere conto delle patologie o dei disturbi di cui soffre che possono incidere fortemente sulla sua longevità.
Ma dobbiamo considerare anche le peculiarità della razza stessa, nel caso in cui sia un cane di razza, e altri fattori come la taglia e lo stile di vita.
In ogni caso è fondamentale prenderci cura al meglio del nostro cane di 18 anni e capire che non è più un giovanotto, quindi non possiamo trattarlo come un cucciolo o un cane adulto.
Ha bisogno di un’alimentazione ben precisa, di fare attività fisica ma senza sforzo ma, soprattutto, di tutto l’amore che solo un bravo padroncino può dargli!
Cane di 18 anni e problemi di salute
Un cane di 18 anni non ha più le energie di un tempo ed è chiaro che anche la sua salute risenta fortemente del peso dell’età.
Dovete pensare al cane anziano come se fosse una persona: proprio come noi, anche Fido quando diventa grandicello subisce dei profondi cambiamenti sia fisici che mentali.
Ed è ovvio che il corpo non sia più forte e resistente come in gioventù, quando riusciva a passeggiare per ore, correre e giocare a più non posso.
Perciò quando ci prendiamo cura di un cane di 18 anni, come di un cane di 19 anni o un cane di 20 anni, dobbiamo essere consapevoli di avere proprio una bella responsabilità e agire nel migliore dei modi.
Innanzi tutto le visite dal veterinario devono essere più frequenti in modo tale che il medico possa monitorare attentamente le sue condizioni di salute.
A una certa età i problemi e i disturbi aumentano e si aggravano con molta più facilità rispetto a un cane giovane, che ha dei tempi di guarigione più rapidi.
Il cane anziano ha un sistema immunitario più debole e oramai compromesso che non gli consente di fronteggiare anche le infezioni e i virus più comuni.
Un semplice raffreddore può sfociare in problemi respiratori più gravi e incidere con forza sulle sue condizioni di salute.
Allo stesso modo gli organi non funzionano come dovrebbero e non è raro che un cane di 18 anni abbia problemi ai reni e al fegato, così come all’apparato cardiocircolatorio.
I sintomi di tutti questi disturbi e delle patologie tipiche dei cani anziani purtroppo spesso possono portare confusione e non è semplice individuare il problema.
Per una diagnosi corretta e accurata è fondamentale che il veterinario provveda a fare tutti gli esami del caso, incluse radiografie ed ecografie o risonanze magnetiche.
Un cane di 18 anni che appare letargico o che è inappetente, perde peso in modo vertiginoso e non riesce a muoversi bene, ad esempio, potrebbe avere i semplici acciacchi della vecchiaia ma gli stessi sintomi sono riconducibili anche a disturbi di tipo neurologico.
Perciò non dimentichiamo mai l’importanza di portarlo regolarmente dal veterinario in modo da individuare in tempo il problema e agire tempestivamente con le eventuali terapie.
Cambiamenti comportamentali
Chiunque abbia avuto la possibilità di accudire un cane di 18 anni, o in generale un cane anziano, vi potrà confermare che sono evidenti anche i cambiamenti comportamentali.
È come se Fido subisse una metamorfosi e cambiasse completamente il modo di percepire il mondo e le persone.
Il cane anziano cerca continuamente la vicinanza e l’affetto del padroncino e non perde mai occasione per accoccolarsi sulle sue gambe.
Ha bisogno di tanto amore e di non sentirsi solo. Probabilmente con l’età che avanza teme di essere abbandonato o di non essere più importante.
Facciamo che questo non accada, diamogli sempre le attenzioni che merita e facciamogli capire che non sarà mai solo fino all’ultimo istante della sua vita.
I cani anziani diventano anche più esigenti e in questo ricordano molto il comportamento dei cuccioli sempre alla ricerca di attenzioni.
Con l’unica differenza che non hanno molta voglia di muoversi e praticare attività fisica, sebbene sia molto importante che continuino a svolgerla (ora vedremo perché).
Cane di 18 anni e attività fisica
Non possiamo negarlo, il cane anziano non è più il giovanotto energico di un tempo sempre pronto a vivere mille avventure.
Del resto ha vissuto una vita piena ed è arrivato il momento di riposare e godersi la tranquillità della casa insieme alla famiglia.
Tuttavia anche il cane di 18 anni deve mettersi in movimento e svolgere un po’ di sana attività fisica per stare meglio.
Naturalmente non possiamo pretendere che si lanci in corse sfrenate o che ci accompagni per del trekking in montagna.
Per un cane anziano uno sforzo troppo grande mette a rischio la sua stessa vita considerati tutti i problemi di salute che può avere.
E poi non dimentichiamo che Fido a questa età ha muscoli e ossa deboli e non è raro che soffra di artrite e osteoporosi.
Quando le ossa sono così fragili anche il più innocuo urto può provocare fratture e danni gravi. Perciò facciamo molta attenzione!
Basta una breve passeggiata nei pressi di casa, preferibilmente in un’area verde dove il terreno sia facilmente praticabile.
Meglio se lontano dal frastuono e dal traffico e, soprattutto, mai sotto la pioggia o nella neve oppure nelle giornate troppo calde.
Come cambia l’alimentazione
Si muove poco, ha il metabolismo più lento e ha pure perso i denti: il cane di 18 anni non può mangiare di certo come una volta.
Ha bisogno di un’alimentazione che tenga conto di tutti questi fattori ma che comunque soddisfi il suo fabbisogno energetico quotidiano.
Innanzi tutto dobbiamo scegliere alimenti adatti ai cani anziani, quelle che nella confezione riportano la parola “senior” per intenderci, che siano facilmente digeribili e completi di tutti i nutrienti che gli occorrono.
Se lo abbiamo abituato ai pasti fatti in casa, invece, dobbiamo consultare il veterinario per capire quali ingredienti possiamo usare e quali invece evitare.
Se il cane ha problemi ai denti e alle gengive (ed è molto probabile che sia così) non può masticare bene il cibo.
Perciò è meglio optare per la pappa morbida ed evitare le crocchette che richiedono sicuramente uno sforzo maggiore.
Il cane di 18 anni, come abbiamo visto, non fa molto movimento a parte qualche breve passeggiata insieme al padrone e giochi tranquilli in casa.
Perciò non può di certo ingozzarsi di alimenti troppo grassi e calorici che non riuscirebbe a smaltire nel modo giusto.
L’alimentazione del cane anziano, in definitiva, deve essere povera di calorie e grassi ma ricca di proteine, vitamine e minerali, fatta di pasti di alta qualità e possibilmente morbidi.
Così il cane può continuare a mangiare tranquillamente senza avere difficoltà a masticare e digerire il cibo ma, soprattutto, senza aggravare le sue già precarie condizioni di salute.