Cosa sapere sul tuo cane di 15 anni: aspettative, cure e prevenzione
Un cane di 15 anni è senza dubbio un cane anziano e si deve ricordare che ci sono alcuni cani che neanche riescono ad arrivare a quest’età.
La salute del nostro amico a quattro zampe, il suo equilibrio psicofisico sono una nostra priorità Faremmo di tutto per vederlo scorrazzare in lungo e in largo al parco sotto casa. Ovviamente, però, ogni fase della vita ha le proprie peculiarità, e un cane di 15 anni non può permettersi di fare quello che faceva da giovane.
Trattandosi di un esemplare anziano, c’è una serie di aspetti da tenere in debita considerazione. Primo fra tutti, la condizione fisica che va monitorata con maggiore frequenza. Inoltre, le passeggiate non possono essere più quelle di un tempo perché la mobilità risente del tempo che passa, è inevitabile e intristisce non poco il nostro amico a quattro zampe.
Uno sguardo di insieme
Un cane di 15 anni ha certamente bisogno di maggiori controlli dal veterinario, lo abbiamo appena detto, il veterinario di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza – fisserà delle visite a intervalli più ravvicinati. Le sue decisioni, poi, dipenderanno dalle condizioni di salute generali. Se notiamo qualche comportamento fuori norma, non temporeggiamo, vista soprattutto l’età, chiamiamolo e riferiamogli una anamnesi il più possibile dettagliata.
Con il sopraggiungere dell’età, infatti, è più facile che il nostro fedele amico possa contrarre alcune malattie o disturbi. L’artrite nel cane, per esempio, è tipica degli anziani, come la difficoltà respiratoria e i dolori articolari. Insomma, Fido non si discosta troppo da un nonnino che non ci vede e non ci sente più tanto bene. Ha bisogno delle nostre coccole.
Necessità mirate
La nostra piccola palla di pelo, che ci fa compagnia da tanti anni ormai, deve fare i conti con un corpo che non risponde più come un tempo. Questo è motivo di frustrazione per Fido, che si rende conto di cosa sta succedendo e non sa come porvi rimedio. Il senso di impotenza, infatti, può indurre a depressione e ansia. A tal proposito, puà tornare utile un focus su come gestire l’ansia nel cane e gli attacchi di panico. Chi pensa, poi che bipedi e quadrupedi siano estremamente diversi dovrebbe cominciare a ricredersi.
Il primo problema da affrontare, spesso, è di natura ortopedica e articolare. I movimenti non sono più agili e la resistenza non è più come una volta. Ecco allora perché il cane respira male. Un cane di 15 anni non può correre a perdifiato, si stancherebbe dopo un paio di metri e avrebbe un affanno non indifferente.
In quest’ottica adattiamo le esigenze del nostro amico a quattro zampe alle sue condizioni di salute. Le passeggiate riduciamole a livello temporale e spaziale: devono durare di meno ed essere al massimo attorno all’isolato. Stessa cosa per le temperature. In commercio esistono dei cappottini per gli amici a quattro zampe particolarmente freddolosi ed è bene tenerli in considerazione se i gradi non sono dalla nostra parte e del nostro compagno di vita a quattro zampe.
Solo un po’ di attenzione in più
Le proporzioni tra relax e divertimento si invertono. Nonostante non sia tra le razze più pigre, quando il nostro fedele amico invecchia, preferirà passare il proprio tempo nella cuccia e al caluccio. Gli spostamenti diventeranno sempre più sporadici e ci saranno solo quando strettamente necessari.
Un esemplare ormai vecchietto deve pensare a riposarsi e a conservare le proprie energie. Soltanto un po’ di stanchezza in più potrebbe mettere a dura prova un organismo già debilitato. Ciò non vuol dire che non debba più muoversi, ma che tutto deve essere pensato a misura di età. A tal proposito, perché non prendere in considerazione l’ipotesi di avvalersi di un professionista esperto in massaggi, l’ideale potrebbe essere quello che coinvolge le zampe posteriori.
Adottare un cane anziano
Adottare un cane anziano, perchè uno di 15 anni lo è, può essere certamente più impegnativo, ma ci regala un’emozione indescrivibile. Quella di riuscire a rendere migliori i giorni che gli restano. Nessun amico a quattro zampe merita di vivere in canile, non è un’esistenza che possa essere chiamata tale. Ciò vale in special modo per chi è avanti con l’età e non è riuscito a ricevere e a dare l’amore che meriterebbe.
Anche se si tratta di un lasso di tempo tendenzialmente minore rispetto a quello di un adozione di un cucciolo, ci regalerà qualcosa che nessun altro potrà darci. La gratitudine incondizionata e la possibilità di osservare uno sguardo che finalmente non è più triste.
In termini di impegno, però, qualcosa potrebbe essere più facile da gestire. È vero che un esemplare vecchietto ha bisogno di essere controllato più frequentemente, ma è altrettanto vero che non ha più il temperamento turbolento di un cucciolo. Inoltre, quest’ultimo potrebbe avere bisogno di molte cure, di essere seguito nella fase di socializzazione. Avremmo a che fare con un vero e proprio terremoto.
Invece, un cane di 15 anni, essendo più maturo, tende a essere molto più silenzioso e riflessivo. Una delle sue necessità principali, per esempio, è quella di non voler sentire troppo chiasso, proprio come una persona anziana.
L’addestramento in tarda età
In casa un cane anziano, oltre a creare meno problemi e meno confusione, potrebbe anche essere più obbediente a colui che considera famiglia. Un cucciolo, per quanto ancora si debba formare e tutto possa succedere, è certamente meno incline ai comandi e fosse per lui vivrebbe nell’anarchia. L’esperienza, e anche in questo caso torna la somiglianza con l’uomo, lo rende più saggio, attento alle cose importanti e a coloro i quali fanno parte del suo cuore.
Potrebbe persino essere più facile da addestrare o comunque ascolterebbe di più il padrone, a meno che non si tratti di un quattro zampe con il carattere talmente scontroso da non poter cambiare né ora né mai. In genere, non ha la forza di tirare al guinzaglio che invece possiede un cane giovane. Insomma, solo coccole e vicinanza, per il resto, il più delle volte, è assolutamente gestibile.
Conclusioni utili
Da sottolineare ancora una volta, soprattutto per un cane di 15 anni, è anche l’importanza dei controlli dal veterinario di fiducia. Meglio ravvicinarli e fare un check-up completo. La prevenzione è sempre importante, ma quando il sistema immunitario comincia a indebolirsi ancora di più.
Nessun accenno alle vaccinazioni, a meno che non si tratti di un’adozione di un esemplare che ha vissuto sempre in strada. In genere, un amico a quattro zampe in là con gli anni, è già protetto. Forse sono necessari i richiami. Non dimentichiamo di cambiare anche l’alimentazione – insieme ai consigli preziosi del nutrizionista -. Fido tenderà anche a mangiare di meno e avrà bisogno di un apporto nutrizionale che tenga conto della fase della vita che sta attraversando.