Cosa sapere sul tuo cane di 12 anni: tutte le cure, i dettagli, le attenzioni
Un cane di 12 anni è un cane molto anziano e si deve ricordare che non sempre i cani hanno modo di vivere fino a questa soglia di età.
La salute del nostro adorato Fido, il suo equilibrio psicofisico sono una nostra priorità Faremmo di tutto per vederlo scorrazzare in lungo e in largo al parco sotto casa o nel giardino che ha la fortuna di poter sfruttare. Naturalmente, però, ogni fase della vita ha le proprie caratteristiche, e un cane di 12 anni non può permettersi di fare quello che faceva da giovane. E noi dobbiamo tenerne conto.
Trattandosi di un amico a quattro zampe anziano, c’è una serie di fattori da tenere in debita considerazione. Primo fra tutti, la condizione fisica che va monitorata con maggiore frequenza. Inoltre, le passeggiate non possono essere più quelle di un volta perché la mobilità risente del tempo che passa, è inevitabile, e rende triste non poco il nostro cane che ormai ci fa compagnia da una vita.
Uno sguardo di insieme
Un cane di 12 anni ha sicuramente la necessità di maggiori controlli dal veterinario, lo abbiamo appena spiegato, il veterinario di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza – fisserà delle visite più ravvicinate l’una con l’altra. Le sue decisioni, dopodiché, saranno condizionate dello stato di salute generale. Se ci accorgiamo di qualche atteggiamento strano, non perdiamo tempo, considerata soprattutto l’età, chiamiamolo e riferiamogli una anamnesi il più possibile dettagliata.
Con il sopraggiungere dell’età, infatti, è più comune che il nostro amico a quattro zampe possa contrarre alcune patologie o malesseri. L’artrite nel cane, per esempio, è più frequente negli anziani, come la difficoltà respiratoria e i dolori articolari. Insomma, Fido non si discosta troppo da un nonnino che non ci vede e non ci sente più molto bene. Ha estremo bisogno delle nostre coccole.
Attenzioni mirate
Il nostro amico a quattro zampe, che ci tiene compagnia da molti anni ormai, deve fare i conti con un corpo che non risponde più come un tempo. Questo è ragione di frustrazione e nervosismo per il nostro adorato Fido, che si accorge di cosa sta accadendo e non sa come intervenire per fermare un processo inesorabile. Il senso di impotenza, infatti, può indurre a depressione e ansia. A tal proposito, può tornare utile saperne di più su come gestire l’ansia nel cane e gli attacchi di panico. Chi pensa, poi che bipedi e quadrupedi siano estremamente differenti potrebbe iniziare a ricredersi.
Il problema principale da affrontare, spesso e volentieri, è di natura ortopedica e articolare. I movimenti non sono più agili e la resistenza non è più quella di una volta. Ecco allora perché il cane respira male. Un cane di 12 anni non può correre a perdifiato, si stancherebbe dopo un paio di metri e avrebbe un affanno non indifferente, che potrebbe metterlo in seria difficoltà.
In quest’ottica adattiamo le esigenze della nostra palla di pelo alle sue condizioni di salute. Le passeggiate riduciamole dal punto di vista temporale e spaziale: devono durare di meno ed essere al massimo attorno all’isolato. Stessa cosa vale per le temperature. In commercio esistono dei cappottini per i cani particolarmente freddolosi ed è bene tenerli in considerazione se i gradi non sono dalla nostra parte e del nostro compagno di vita a quattro zampe. Non temiamo, ci sono di tutte le misure e per tutte le necessità.
Soltanto un po’ di controllo in più
Le proporzioni tra relax e divertimento si invertono. Nonostante non sia tra le razze più pigre, quando il nostro amico a quattro zampe invecchia, preferisce passare il proprio tempo nella cuccia e al riparo. Gli spostamenti diventeranno sempre più sporadici e avverranno solo se indispensabili.
Un esemplare ormai in là con gli anni deve pensare a riposarsi e a conservare le proprie energie. Solo un po’ di stanchezza in più potrebbe mettere a dura prova un organismo già ampiamente debilitato. Ciò non significa che non debba più muoversi, ma che tutto deve essere commisurato alla sua età. A tal proposito, perché non considerare la possibilità di contattare un professionista esperto in massaggi, l’ideale potrebbe essere quello che coinvolge le zampe posteriori.
Adottare un cane vecchietto
Adottare un cane anziano, perchè uno di 12 anni lo è, può essere sicuramente più impegnativo, ma ci regala una sensazione indescrivibile. Quella di riuscire a rendere migliori i giorni che gli restano da vivere. Nessun peloso, cane o gatto che sia, merita di vivere in canile, non è un’esistenza che possa essere definita tale. Questo vale in special modo per chi è avanti con l’età e non è riuscito a ricevere e a dare l’amore che meriterebbe.
Anche se si tratta di un lasso di tempo tendenzialmente minore rispetto a quello di un adozione di un cucciolo, ci regalerà qualcosa che nessun altro potrà darci. La gratitudine incondizionata e la possibilità di osservare uno sguardo che finalmente non è più triste e rassegnato all’idea di non potere avere di più.
In termini di impegno, però, qualcosa potrebbe essere più semplice da gestire. È vero che un esemplare anziano ha la necessità di essere controllato più frequentemente, ma è altrettanto vero che non ha più il carattere turbolento tipico di un cucciolo. Oltretutto, quest’ultimo potrebbe avere bisogno di molte cure, di essere seguito nella fase di socializzazione. Avremmo a che fare con un vero e proprio terremoto.
Invece, un cane di 12 anni, essendo più maturo e con più esperienza, tende a essere molto più silenzioso e riflessivo. Una delle sue necessità principali, per esempio, è quella di non voler sentire troppo chiasso, proprio come una persona anziana insomma.
L’addestramento della terza età
In casa un cane anziano, oltre a creare meno problemi e meno confusione, potrebbe anche essere più obbediente nei confronti di chi considera famiglia. Un cucciolo, per quanto ancora si debba formare e tutto possa accadere, è sicuramente meno incline ai comandi e fosse per lui vivrebbe nell’anarchia. L’esperienza, e pure in questo caso torna la somiglianza con l’essere umano, fa sì che sia più saggio, attento agli aspetti importanti e a coloro i quali fanno parte del suo cuore.
Potrebbe persino essere più incline all’addestramento o comunque ascolterebbe di più il padrone, a meno che non si tratti di un quattro zampe con il temperamento talmente burbero da non poter cambiare né ora e né mai. Di solito, non ha le energie per tirare al guinzaglio che invece possiede un esemplare giovane. Insomma, solo coccole e vicinanza, per il resto, il più delle volte, è assolutamente gestibile.
Conclusioni utili
Da sottolineare ancora una volta, soprattutto per un cane di 12 anni, è pure l’importanza dei controlli dal veterinario di fiducia. Meglio ravvicinarli e fare un check-up completo a ogni occasione utile. La prevenzione è sempre importante, ma quando il sistema immunitario comincia a indebolirsi lo è ancora di più.
Non dovremo più preoccuparci dei vaccini, tranne che non si tratti di un’adozione di un esemplare che ha vissuto sempre in strada. Di solito, una palla di pelo in là con gli anni, è già protetta. Forse sono necessari i richiami. Non dimentichiamo di adattare anche l’alimentazione, solo previa consultazione del nutrizionista. Il nostro adorato Fido tenderà anche a mangiare di meno e avrà bisogno di un apporto nutrizionale che tenga conto della fase della vita che sta attraversando. Infine, non dimentichiamo l’ingrediente più importante: il nostro amore.