Cosa sapere sul tuo cane di 11 anni: attenzioni, cure e necessità
Un cane di 11 anni è nella cosiddetta fase della terza età, ha già vissuto la maggior parte della sua vita e ha delle esigenze che dobbiamo conoscere
La salute del nostro amato Fido, il suo equilibrio psicofisico sono una nostra preoccupazione costante. Faremmo tutto quello che è in nostro potere per vederlo correre felice al parco o nel giardino di casa. È ovvio, però, che ogni fase dell’esistenza ha le proprie particolarità, e un cane di 11 anni non può fare tutto quello che faceva da giovane. Noi di questo dobbiamo tenerne conto.
Essendo un esemplare in là con gli anni, ci sono degli aspetti da considerare. In primis, lo stato di salue che va monitorato con maggiore frequenza. Inoltre, le passeggiate non possono essere più quelle lunghe di una volta: la mobilità risente degli anni che passano e questo rende nervoso e triste il nostro compagno di avventure di una vita intera.
Uno sguardo di insieme
Un cane di 11 anni ha senza dubbio il bisogno di sottoporsi a più controlli dal veterinario, lo abbiamo appena spiegato, il veterinario di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza – stabilirà delle visite più ravvicinate. Le sue decisioni, dopodiché, dipenderanno dallo stato di salute generale. Se ci accorgiamo di qualche comportamento strano, non perdiamo tempo, considerata soprattutto l’età, chiamiamolo e riferiamogli una anamnesi il più possibile completa e accurata.
Con il sopraggiungere dell’età, infatti, è più comune che la nostra palla di pelo possa contrarre alcune patologie o malesseri. L’artrite nel cane, per fare un esempio emblematico, è più frequente nei vecchietti, come la difficoltà respiratoria e le algie articolari. Insomma, Bau somiglia tanto a un nonnino che non ci sente e non ci vede più tanto bene. Ha estremo bisogno delle nostre coccole e attenzioni costanti.
Attenzioni ad hoc
La nostra palla di pelo, al nostro fianco da molti anni ormai, deve fare i conti con un corpo che non risponde più come un tempo. Questo è un motivo che lo fa sentire frustrato e nervoso per il nostro amato Fido, che si accorge di cosa sta accadendo e non sa come intervenire. Il senso di impotenza, infatti, può indurre ad ansia e depressione. A tal proposito, può tornare utile saperne di più su come gestire l’ansia nel cane e gli attacchi di panico. Chi crede, poi, che bipedi e quadrupedi siano estremamente differenti potrebbe iniziare a ricredersi.
Il disturbo principale da affrontare, spesso e volentieri, è di natura ortopedica e articolare. I movimenti non sono più agili e la resistenza non è più quella di una volta. Ecco spiegato uno dei motivi per cui il cane respira male. Un cane di 11 anni non può correre a perdifiato, si stancherebbe dopo qualche metro e avrebbe un affanno non indifferente, che potrebbe metterlo in seria difficoltà.
In quest’ottica, adattiamo le esigenze del nostro amico a quattro zampe al suo stato di salute. Le passeggiate riduciamole sia in termini di durata che di lunghezza: devono essere più brevi e svilupparsi al massimo attorno all’isolato. Stessa cosa vale per le temperature. In commercio esistono degli indumenti pensati appositamente per i cani particolarmente freddolosi ed è bene tenerli in considerazione se i gradi scendono sensibilmente. Non preccupiamoci, ci sono di tutte le misure e per tutte le necessità.
Soltanto un po’ di cura in più
Le proporzioni tra relax e divertimento cambiano. Nonostante non sia tra le razze più pigre, quando la nostra palla di pelo invecchia, preferisce passare il proprio tempo nella cuccia e al riparo. Gli spostamenti diverranno sempre più sporadici e si verificheranno soltanto se indispensabili.
Un esemplare ormai in là con gli anni deve pensare a dormire e a conservare le proprie energie. Soltanto un po’ di stanchezza in più potrebbe compromettere un organismo già ampiamente debilitato. Ciò non significa che non debba più muoversi, ma che tutto deve essere commisurato alla sua età. A tal proposito, perché non considerare la possibilità di chiamare un professionista esperto in massaggi, l’ideale potrebbe essere quello che riguarda le zampe posteriori.
Adottare un cane vecchietto
Adottare un cane anziano, perchè uno di 11 anni lo è, può essere senza dubbio più impegnativo, ma ci regala una sensazione indescrivibile. Quella di riuscire a rendere migliori i giorni che gli restano da vivere, e non sono tanti. Nessun quadrupede, gatto o cane che sia, deve vivere in canile, non è una vita che possiamo definire tale. Questo vale soprattutto per chi ha già una certa età e non ha ricevuto (né dato) l’amore che meriterebbe (e vorrebbe donare).
Anche se il tempo da passare insieme è tendenzialemente di meno rispetto a quello previsto quando si prende a casa con sé un cucciolo, ci regalerà qualcosa che nessun altro potrà darci. La gratitudine incondizionata e la possibilità di ammirare due occhi che finalmente non sono più tristi e rassegnati all’idea di non potere avere di più.
In termini di impegno, oltretutto, qualche aspetto potrebbe essere addirittura più semplice da gestire. È vero che un esemplare anziano ha la necessità di essere controllato più frequentemente, ma è altrettanto vero che non ha più l’indole turbolenta tipica di un cane ancora giovane. Inoltre, potrebbe avere la necessità di molte cure, di essere seguito nella fase di socializzazione. Avremmo a che fare con un vero e proprio terremoto, non sottovalutiamo la questione.
Invece, un cane di 11 anni, essendo più maturo e con maggiore esperienza, tende a essere molto più silenzioso e riflessivo. Una delle sue necessità principali, per esempio, è quella di non dover sentire rumori troppo forti, proprio come una persona anziana insomma.
L’addestramento della terza età
In casa un cane vecchio, oltre a creare meno problemi e meno confusione, potrebbe anche essere più obbediente nei confronti di chi considera famiglia e verso cui prova un’estrema gratitudine. Un cucciolo, per quanto ancora si debba formare e tutto possa accadere, è meno incline al rispetto dei comandi e fosse per lui vivrebbe nell’anarchia più totale. L’esperienza, e pure in questo caso torna la somiglianza con l’essere umano, fa sì che sia più saggio, attento agli aspetti veramente importanti e a coloro i quali fanno parte del suo cuore.
Potrebbe persino essere più incline all’addestramento o comunque ascolterebbe di più il padrone, a meno che non si tratti di una palla di pelo con il carattere talmente burbero da non poter mutare mai nella vita. Solitamente, non ha le forze per tirare al guinzaglio che invece possiede un esemplare giovane. Insomma, soltanto coccole e vicinanza, per il resto, il più delle volte, è assolutamente gestibile e amabile.
Conclusioni utili
Da sottolineare, soprattutto per un cane di 11 anni, è il ruolo fondamentale che hanno i controlli dal veterinario di fiducia. Meglio ravvicinarli e fare un check-up completo a ogni occasione utile. La prevenzione è sempre importante, ma quando il sistema immunitario comincia a indebolirsi lo è ancora di più.
Non dovremo più preoccuparci dei vaccini, tranne che non si tratti di un’adozione di un esemplare che ha vissuto sempre pèr la strada. Solitamente, l’esemplare in là con gli anni, è già protetto. Probabilmente sono necessari i richiami. Ricordiamoci di adattare all’età anche l’alimentazione, solo previa consultazione dello specialista. Il nostro amato Fido tenderà a mangiare quantità minori di cibo e avrà bisogno di un apporto nutrizionale che tenga conto della fase della vita che sta attraversando. Infine, non dimentichiamo l’ingrediente più importante: il nostro amore vale più di qualsiasi altra accortezza.