Cane con trauma cranico ha dovuto reimparare tutto dall’inizio, anche a giocare
Breezy è un cane che ha dovuto affrontare le terribili conseguenze di un trauma cranico. Lui è dovuto ripartire da zero, per reimparare tutto quanto. Non ricordava più nemmeno come si giocava
Si chiama Breezy il cane con trauma cranico che è stato salvato dai volontari di Animal Aid Unlimited in India. Il povero cucciolo ha dovuto reimparare tutto dall’inizio. Non poteva muoversi, non sapeva più mangiare e non sapeva nemmeno come si faceva a giocare. Grazie all’amore di chi si è preso cura di lui con dedizione, ora Breezy sta decisamente meglio. Ed è tornato a vivere una vita degna di questo nome.
Quando i volontari dell’associazione hanno ricevuto una segnalazione in merito al cane fermo e immobile in mezzo al nulla, si sono precipitati da lui per dargli una mano. Quando sono arrivati lì non potevano credere ai loro occhi. Anche da lontano si poteva chiaramente vedere che il collo del povero animale era tutto attorcigliato. Le sue condizioni erano terribili: la testa era praticamente quasi rivolta all’indietro e non riusciva a muoversi. Era chiaro che aveva avuto un trauma cranico. Con tutta probabilità aveva avuto un incidente stradale e un’auto l’aveva investito.
Per fortuna una persona che passava di lì si è accorta del cane che non si muoveva. Avvicinandosi ha visto che era ancora vivo. E, allora, non ha perso tempo e ha chiamato i volontari dell’associazione indiana che sono corsi a prendersi cura di questo animale in difficoltà. I soccorritori, che si sono resi conto immediatamente delle sue condizioni di salute, lo hanno portato via. Per giorni gli hanno fornito cure e trattamenti di supporto, nella speranza che potesse riprendersi presto. Era sempre in stato semi comatoso, almeno fino al terzo giorno, quando finalmente ha iniziato a mangiare da solo e a muoversi.
Il cane con trauma cranico lentamente ha iniziato a dare segni di miglioramento. I veterinari gli hanno stabilizzato il collo e dopo due mesi Breezy ha ricominciato a compiere tutte quelle attività che fino a poco prima del ritrovamento gli erano impossibili.