Questo cane cieco viene ritrovato in montagna dopo essere scomparso per 8 giorni. I suoi umani pensavano di non rivederlo mai più…
Questo cagnolone si chiama Sage, è un anziano Labrador cieco che ha perso la vista a causa di un glaucoma. Il mese scorso, il cane non vedente è scomparso per una settimana intera. Il suo umano, Beth Cole, ha detto che la sua famiglia era andata a dormire la notte del 24 febbraio e la mattina seguente Sage, di 12 anni era scomparso. Tuttavia, il cagnolone è riuscito a tornare a casa grazie ai vigili del fuoco che si sono messi sulle sue tracce.
In primo luogo, la famiglia Cole ha chiesto a tutto il vicinato se avevano visto Sage girovagare per strada, ma senza alcun risultato. Con il passare delle ore, i suoi umani erano pronti ad aspettarsi il peggio. Sage era anziano e cieco dove sarebbe potuto andare? Inoltre sapevano che nella zona c’erano un sacco di leoni di montagna e questo aumentava i pericoli per Sage.
“I nostri vicini e gli altri membri della comunità ci hanno aiutato ogni giorno nella ricerca, giorno e notte per una settimana. Lo abbiamo cercato ovunque.” Ha detto Cole.
Per fortuna, il vigile del fuoco fuori servizio Dan Estrada lo avvistò durante una delle sue escursioni.
“In un primo momento mi sembrava un sacco della spazzatura in acqua… Era sdraiato senza muoversi nel fiume con il muso appena sopra il livello dell’acqua…” Ha poi aggiunto ” Quando ho visto che era vivo sono saltato nel fiume e l’ho abbracciato. Stava per piovere e sicuramente Sage non sarebbe sopravvissuto un’altra notte in montagna. Era molto stanco e affamato.”
Ecco Sage, un anziano Labrador di 12 anni cieco che è scomparso tra le montagne per una settimana…
La scomparsa di Sage aveva spezzato il cuore alla famiglia Cole che, la mattina del 25 febbraio dopo essersi svegliata non ha più trovato il cane in casa.
Erano pronti ad aspettarsi il peggio.
Poi una settimana dopo questo vigile del fuoco fuori servizio la trovò durante una delle sue escursioni in montagna. “Quando ho visto che era vivo sono corso ad abbracciarlo…”
“Ho immediatamente riportato Sage a casa. Era stanco e affamato, così l’ho portato sulle mie spalle…”
Il soccorritore ha aggiunto che Sage probabilmente non sarebbe sopravvissuto un’altra notte in montagna