Cane chiuso nel bagagliaio dell’auto perché “dava noia”: è successo in provincia di Pisa

Dalla provincia di Pisa ci arriva l’ennesima storia di un maltrattamento ai danni di un povero animale domestico. Un cane è stato chiuso nel bagagliaio dell’auto perché, a detta della persona che era con lui in quel momento, dava noia con il suo abbaiare e con i suoi lamenti. Per fortuna lo hanno liberato appena in tempo, prima che si consumasse una tragedia.

Il cane si lamentava e abbaiava ancora di più all’interno del bagagliaio nel quale il proprietario lo aveva rinchiuso. Il cagnolino, un meticcio, secondo lui dava fastidio, creava confusione e per questo motivo lo avrebbe punito in questo modo.

La vicenda ha avuto luogo a San Miniato Basso, in provincia di Pisa. Qui i Carabinieri della compagnia locale hanno trovato un’auto parcheggiata a bordo strada, coperta da un telo. E si sono insospettiti. Il proprietario, infatti, aveva posizionato sopra un telo, dopo aver rinchiuso l’animale nel bagagliaio. Forse per non far vedere quello che aveva fatto, consapevole che si trattava di un gesto di pura crudeltà nei confronti del suo cane.

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Quando i Carabinieri si sono avvicinati, hanno sentito il lamento del cucciolo, che era ormai quasi allo stremo delle sue forze. Grazie al numero di targa, i Carabinieri sono riusciti a risalire al proprietario del mezzo e al suo numero di telefono.

Gli agenti hanno subito chiamato l’uomo, un ragazzo che è subito tornato indietro per far scendere il cane dalla sua automobile, liberandolo da quella che era diventata una prigione.

Il giovane, dopo aver liberato il suo cucciolo, ha ricevuto una denuncia a piede libero con l’accusa di maltrattamenti su animali, per aver rinchiuso il suo cane nel bagagliaio dell’auto ed essersene andato senza pensare alla sua salute e al suo benessere.

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