Cane che si gratta, che succede?
Il cane che si gratta lo fa per tanti motivi, diventa fondamentale individuare la causa e il rimedio giusto per alleviare il fastidio. Ecco i dettagli
Che ansia il prurito: quando vediamo il cane che si gratta con insistenza ci chiediamo subito cosa provochi questa reazione, e ci preoccupiamo di eventuali invasioni parassitarie.
Se il cane sente prurito con insistenza è chiaro che c’è un problema da individuare e risolvere. Ma cerchiamo di procedere per gradi.
Le cause più frequenti
La parte del corpo maggiormente colpita dal prurito è il dorso. Ecco che il nostro amico a quattro zampe mette in moto denti e zampe per cercare di gestire un sintomo certamente tra i più molesti; oppure diventa molto intimo con pareti e mobili, che usa come base per strofinare la parte del corpo interessata.
Ma il cane che si gratta perché lo fa? Istintivamente noi bipedi associamo il prurito alla visita improvvisa, e assolutamente indesiderata, di parassiti di ogni genere. Pulci e zecche sembrerebbero i primi responsabili del prurito del nostro fedele amico, ma è stato riscontrato che questa è una delle motivazioni più rare: le cause principali vanno riscontrate altrove.
In alcuni casi la dermatite può essere di tipo alimentare, altre volte può dipendere da un’infiammazione o infezione batterica. Meno frequente è il prurito legato alle disfunzioni ormonali o a malattie che colpiscono gli organi interni.
Cane che si gratta per intolleranze alimentari
Il cane che si gratta a ogni ora del giorno e della notte, oltre a voler alleviare il sintomo, cerca di attirare la nostra attenzione: ecco allora che improvvisamente diventa – se possibile – ancora più incline a coccole e carezze (in realtà si sta servendo delle nostre mani magiche).
Una delle principali cause del prurito del cane è l’alimentazione. Ebbene sì: allergie e intolleranze – se nel pelo e sulla cute non sono presenti parassiti, ma si notano macchie arrossate e delle imperfezioni mai viste – dipendono dalla dermatite.
Le allergie e le intolleranze alimentari sono ogni giorno di più e non accennano a fermarsi: lo stomaco canino diventa sempre più sensibile. I prodotti industriali di scarsa qualità, pieni di cereali e sottoprodotti di origine animale, si sono rivelati una vera piaga in tal senso.
Diventa quindi indispensabile selezionare, magari con l’aiuto di un nutrizionista esperto, marche e tipologie di cibo che non danneggino l’apparato digerente del cane e che anzi garantiscano un’alimentazione sana ed equilibrata. Ecco che può essere utile sapere anche quali sono i cibi proibiti per i cani.
Pulci e zecche, gli atavici nemici!
Il modo migliore per capire se il cane che si gratta lo fa a causa di un’invasione di parassiti, come pulci e zecche (ma la lista è molto più lunga), è l’osservazione del mantello. Ovviamente viene altamente consigliata dal veterinario una profilassi periodica per prevenire determinate visite indesiderate, più o meno lunghe.
Nel caso si tratti di pulci, esistono diversi rimedi naturali, e l’igiene è la prima cosa da garantire sia ai quadrupedi che a noi. Un bagno specifico, che contrasti questi e anche altri parassiti, può essere la soluzione (oltre a una pulizia periodica e accurata dell’ambiente in cui viviamo con Fido).
Rimedi per il cane che si gratta
Nella fase acuta della dermatite atopica del cane, cioè in presenza di un rossore cutaneo importante e di un gonfiore sospetto, il cane può mostrarsi molto nervoso e tendere a grattarsi fino a procurarsi delle lesioni notevoli.
Un bagno fresco può contribuire a lenire il prurito nel cane che si gratta. Assolutamente vietati i detergenti chimici o industriali, perché hanno un pH non compatibile con la condizione della pelle dell’animale e potrebbero peggiorare la situazione. Meglio scegliere il sapone di Marsiglia.
Ovviamente, sono rimedi d’emergenza. Se la dermatite non accenna a diminuire, allora è bene ricorrere al buon vecchio veterinario che, individuata la causa, può prescrivere il trattamento più indicato, spesso a base di cortisonici.
La dieta privativa
La diagnosi della dermatite alimentare avviene solitamente per esclusione, quando non esistono altri elementi che possano far pensare a una causa diversa. A questo punto si procede con la dieta privativa. Si eliminano tutti i cibi che il cane che si gratta mangia solitamente e, gradualmente, si reintroducono le proteine per capire qual è quella responsabile.
Il veterinario, durante questa fase, integra l’alimentazione del cane con proteine diverse da quelle che è abituato a consumare. Predilige pesce, coniglio, anatra e maiale.
È bene acquistare delle crocchette di ottima qualità, studiate per cani con dermatite. Sono degli alimenti con formule specifiche grain e gluten free – noi consigliamo quelle al pesce di FirstMate – in cui i carboidrati solitamente apportati dai cereali vengono sostituiti con quelli delle patate e dove c’è un’elevata concentrazione di proteine.