Come accudire il cane che si è appena vaccinato?
Cosa dobbiamo fare per prenderci cura di un cane che si è vaccinato? Ecco qualche info a riguardo!
Cosa significa accogliere un cagnolino in casa fin dalla tenera età? Quali sono i passaggi da seguire per costruire insieme una vita serena, un ambiente equilibrato in cui vivere, un rapporto di amicizia stretto, sincero e duraturo?
Nel momento in cui un piccolino entra in casa, dovrà trovare ogni tipo di confort che possa andare incontro alle sue esigenze: cibo apposito, acqua fresca, coperte calde e morbide, cuccette adatte alla sua grandezza, giochi vari, tanto amore e tante coccole.
Cos’altro bisogna sapere, prima di adottare un amico a 4 zampe? Qual è la procedura da seguire nei suoi primi mesi di vita? Ebbene, ci sono una serie di controlli veterinari che vanno assolutamente fatti di routine, per provvedere al suo stato di salute generale. Ad esempio, come accudire un cane che si è appena vaccinato? Scopriamolo insieme.
Importanza della vaccinazione
Prima di tutto, diamo una spiegazione di questo aspetto: perché è così importante far vaccinare un cagnolino? Esattamente per lo stesso motivo per cui è fondamentale per l’uomo: l’inoculazione del virus in piccolissima quantità tende, a lungo andare, a rendere immune il piccolo amico da quella specifica e dannosa malattia.
Il corpo, infatti, predispone subito tutti gli anticorpi necessari che si impegnano a combattere il microrganismo estraneo e dannoso, fino a debellarlo definitivamente. Ovviamente, prima di somministrare il vaccino al cane, è necessario fare determinate visite dal veterinario e constatare che il suo corpo è pronto per tale processo.
L’obbligatorietà di alcuni vaccini rispetto ad altri, tuttavia, non è universalmente riconosciuta, ma dipende da cosa prevede la legislazione vigente in quel determinato stato. Tutto varia, chiaramente, anche in base al luogo e alla possibilità, o meno, di contagio di determinate malattie.
Comunque, bisogna sempre considerare anche le disposizioni degli altri stati, qualora si volesse portare il cane all’estero. Quello che in Italia non è obbligatorio, potrebbe esserlo in un altro paese, dunque l’unico pass per farlo espatriare è il libretto sanitario che attesti la vaccinazione richiesta.
Quando è utile vaccinare il cane?
Dopo aver deciso, insieme al veterinario, che vaccinare il nostro piccolo amico è la strada giusta per la sua salute presente e futura, dobbiamo iniziare a considerare tante altre opzioni. Ad esempio: cosa fargli fare prima del vaccino? Come accudire un cane che si è vaccinato da poco e risente di qualche effetto collaterale? Quali sono le accortezze da seguire?
Solitamente, i vaccini non si fanno prima del primo mese e mezzo/2 circa (periodo variabile in base all’esemplare specifico, ma abbastanza universale). Il cane, non solo deve essere perfettamente in salute prima di vaccinarsi, ma deve anche aver sviluppato a pieno determinati aspetti del suo organismo, primo fra tutti i suo sistema immunitario. Questo arriva al suo apice verso i 4 mesi, ma intorno ai 2 già può essere perfettamente pronto per sopportare la vaccinazione.
Prima del quarto mese, dunque, bisogna essere accorti nella cura di Fido. L’elemento primario che va considerato è questo: il cane, per ricevere la prima dose di vaccino, deve essere stato svezzato. Questo perché il latte materno solitamente protegge il cucciolo il più possibile e gli fornisce le giuste sostanze nutrienti necessarie al perfetto sviluppo del suo corpo in crescita.
Una volta che il cane ha cominciato a mangiare tutto il resto dei cibi, possiamo valutare l’opzione “vaccino”. Il suo corpo ha ormai iniziato a prendere confidenza con il mondo e, di conseguenza, è pronto per tale passo. Lo svezzamento, infatti, si comincia solitamente intorno ai 2 mesi circa, dunque tutto combacia perfettamente con i tempi.
Cosa fare prima del vaccino?
Come possiamo prenderci cura di un cane che si è vaccinato? Andiamo per gradi: prima di tutto, vediamo cosa fare prima di vaccinarlo. Lo scopo deve sempre essere quello di provvedere alla sua salute e al suo benessere generale.
Cosa possiamo fare, allora, per tenerlo sotto osservazione e dargli la possibilità di essere al sicuro? Prima del vaccino Fido non dovrà assolutamente uscire all’esterno, tanto meno deve entrare in contatto con altri cani, anche se essi fossero vaccinati già da un po’. Fino ai vaccini, lui può comunicazione soltanto con la mamma e con i suoi fratelli e le sue sorelle.
Non è ancora pronto per affrontare il mondo, dunque le sue difese immunitarie hanno estremo bisogno di essere rafforzate. Farlo uscire allo scoperto in questo periodo può essere deleterio per lui, anche in modo abbastanza grave.
Cosa fare dopo il vaccino?
E dopo? Cosa si deve fare dopo che il cane si è vaccinato? Avere molta cura e accortezza nel rispettare le sue esigenze e andare incontro a ogni suo bisogno. Prima di tutto, teniamo presente una cosa: dopo la prima dose, il cane non è ancora immune alla malattia per la quale si sta vaccinando, anzi!
Al vaccino serve tempo per entrare in circolo adeguatamente nel corpo di Fido, dunque non dobbiamo mai abbassare la guardia. O meglio: non dobbiamo farlo troppo presto! La prima dose, insomma, non basta: quelli che contano sono i richiami!
Quindi, cosa importantissima: continuiamo a tenere il nostro cucciolo nella sua teca di cristallo ancora per un po’, almeno fino a che il suo organismo non sarà perfettamente in grado di relazionarsi in modo sicuro con il mondo esterno.
Questo, probabilmente, potrà avvenire circa ai 3 mesi e mezzo. Salvo complicazioni, infatti, l’ultimo richiamo dei vaccini principali viene fatto circa all’inizio del terzo mese. Dopo aver aspettato 1 settimana (anche 2, se vogliamo stare tranquillissimi!), potremo finalmente portare il cucciolo in giro e fargli scoprire le bellezze del mondo insieme a noi.
Poi, chiaramente ci saranno anche i richiami annuali, che faranno in modo di rafforzare l’effetto del vaccino precedentemente ricevuto. In Italia, i vaccini che devono essere fatti in modo obbligatorio sono quelli contro il cimurro, l’epatite, la parvoirosi e la leptospirosi. Ce ne sono altri facoltativi come quello contro la parainfluenza, la tosse da canile, la rabbia.
Effetti collaterali
Il cane che è stato appena vaccinato deve essere tenuto sotto controllo. Ogni corpo, infatti, reagisce in modo differente, dunque è importante non farsi sfuggire nulla. Ci sono alcuni effetti collaterali che possono dare i vaccini, ma non per questo significa che sono pericolosi a prescindere.
Sicuramente, quello che conta è avere la giusta attenzione. Sicuramente, il giorno stesso che riceve il vaccino, Fido deve stare a riposo completo e non deve subire alcun tipo di stress. Sarà apatico, stanco, probabilmente vorrà stare solo e riposare.
Noi, allora, dobbiamo essere bravi a fargli sentire la nostra presenza costante, senza invadere troppo i suoi spazi. Il giusto mezzo per fargli sentire che ci siamo e siamo lì per lui è la soluzione migliore! Preoccupiamoci di seguire le indicazioni suggeriteci dal veterinario e di provvedere a tenere al caldo e al sicuro il nostro amico. Poi, piano piano, tutto si sistemerà.
L’effetto collaterale peggiore, quello che forse preoccupa un po’ tutti, è il possibile shock anafilattico, dovuto a una reazione forte dell’organismo che non riesce a combattere il virus iniettato come dovrebbe. In altri casi, potremmo trovare problemi gastrointestinali e difficoltà respiratorie, o altro.
Solitamente, infatti, subito dopo aver somministrato il vaccino a Fido, si consiglia di restare nei pressi del veterinario per un po’. Questo, ovviamente, ci permette di monitorare la situazione e, in caso di necessità, essere subito pronti a intervenire all’istante.