Cane che piange continuamente: come aiutarlo e farlo calmare
Quando un cane piange continuamente ci sono dei motivi ben precisi che inducono questo comportamento. Ecco quali sono e come affrontare la situazione
Vedere un cane che piange è un’esperienza straziante, non possiamo negarlo. Fido si mette lì davanti a noi, con i suoi occhioni teneri e irresistibili e inizia a guaire, emettendo quei suoni che invocano aiuto. Ma è davvero così?
Non è una novità che un cane possa piangere, o meglio lamentarsi e guaire quando vuole comunicarci qualcosa. Ma badate bene, perché non si tratta sempre di una richiesta legittima. Fido sa perfettamente come “rigirarci” e adotta spesso questa tattica per far breccia nei nostri sentimenti.
D’altro canto un cane che piange continuamente potrebbe star male, provare dolore o comunque vivere una situazione che lo mette a disagio. Cerchiamo di capire le ragioni di questo comportamento e come affrontare la situazione al meglio.
Vuole attirare l’attenzione
Il pianto è piuttosto comune nei cuccioli, nel pieno della fase in cui è più importante che mai imparare a comunicare bisogni ed esigenze. I cagnolini piagnucolano per un motivo essenziale: attirare l’attenzione della mamma, anche solo per essere nutriti. Un po’ come fanno i bimbi in fasce!
Crescendo Fido impara che emettere vocalizzi e guaiti, unendo uno sguardo insistente e “tenero”, è un’ottima arma per ottenere ciò che vuole. Per questo motivo nella gran parte dei casi il cane piange continuamente solo ed esclusivamente per attirare l’attenzione. Tanto che – fateci caso – Fido si comporta così per lo più quando siamo impegnati in qualcosa che non preveda la sua stretta “collaborazione”.
Quando stiamo lavorando al pc, quando leggiamo una rivista, quando siamo al telefono con qualcuno o magari mentre stiamo chiacchierando con un amico. Diciamo pure che è un modo come un altro di dire “sono qui!”, oltre che di esprimere un pizzico di gelosia, che nei cani affezionati al padrone è assolutamente normale.
Ha fame
Premesso che un cane piange continuamente quando vuole qualcosa, in molti casi mira a un obiettivo ben preciso: la pappa. Come si può resistere di fronte a un succulento assaggino preso direttamente dalle mani del proprio padrone? E Fido sa bene che, piagnucolando, prima o poi cederemo.
Perciò se il cane si comporta così non dovete necessariamente preoccuparvi. Una volta appreso il “meccanismo”, o meglio l’influenza che il pianto ha su di noi, Fido ripete il comportamento ogni volta che vuole uno spuntino o la sua pappa, oppure quando vuole assaggiare qualcosa dal nostro piatto.
Ansia o noia
Se avete a che fare con un cane che piange continuamente, non necessariamente potrebbe trattarsi di un capriccio. Dietro questo comportamento potrebbe anche nascondersi ansia o disagio, magari dovuti al fatto che deve fare urgentemente i suoi bisogni ma è stato addestrato a non farli dentro casa e non lo abbiamo ancora portato fuori.
Il pianto può essere anche un modo per comunicare entusiasmo ed eccitazione: se il cane ha un eccesso di energia che non è riuscito a sfogare in maniera adeguata, per lui potrebbe non bastare correre qua e là saltellando e scodinzolando vistosamente. Perciò potrebbe iniziare a guaire quasi al limite della frustrazione.
Può anche darsi che Fido sia in preda alla noia, quindi l’esatto contrario. È perfettamente plausibile che un cane che non si senta stimolato a sufficienza con giochi o attività che trova interessanti se ne lamenti a modo suo.
Ha paura
La situazione diventa ancor più seria quando il cane piange continuamente perché è agitato o impaurito. Questo tipo di pianto o guaito è spesso accompagnato da gesti che compie istintivamente per calmarsi, detti appunto gesti di acquietamento. Ad esempio potrebbe sbadigliare, leccarsi le labbra oppure distogliere lo sguardo.
Questi gesti vengono compiuti dai cani non solo per tranquillizzare se stessi, ma anche e soprattutto per comunicare a qualcuno che non stanno rappresentando una minaccia. Un pianto dovuto a un eccessivo stress si osserva invece in concomitanza con dei veri e propri segni di paura come rannicchiarsi o indietreggiare, appiattire le orecchie e nascondere la coda tra le gambe.
Sta male
Il dolore fisico è forse la causa più seria che spinge il cane a guaire di continuo. Se Fido è malato o non si sente bene è l’unico modo che ha – o almeno il più affidabile – per farcelo sapere, in modo da agire immediatamente. Potrebbe però anche trattarsi di un tentativo di distrarsi dal dolore o dal malessere che lo affligge, a prescindere dalla nostra presenza o possibilità di sentirlo e aiutarlo.
Se il cane piange continuamente e sospettiamo che abbia un problema di salute è nostro dovere cercare di capire cosa possa farlo star male e, in assenza di risposte, portarlo subito dal veterinario.
Individua il problema
Come anticipato, se il cane guaisce o piange continuamente dobbiamo scoprire il perché prima di decidere come affrontare la situazione. Se ad alcune persone non dà troppo fastidio sentire un cane che si lamenta (una volta accertato che non ci siano motivi gravi che lo spingano a farlo), altre lo sopportano a stento e lo considerano fastidioso.
La prima cosa da fare è prestare attenzione ai suoni che Fido emette, insieme a tutti altri comportamenti collaterali che abbiamo visto in precedenza. Con il passare del tempo saremo in grado di percepire differenze di volume nei versi che fa, che spesso possono essere più acuti o più gravi.
Nella maggior parte dei casi è facile capire perché un cane piagnucola. Magari vuole uno spuntino o un boccone di quello che stiamo mangiando, oppure ci sta chiedendo di uscire in giardino o entrare in casa dopo la passeggiata. Avremo la conferma di ciò quando – esaudita la sua richiesta – Fido tornerà subito tranquillo.
Altre volte, invece, può trattarsi di una situazione più complessa da decifrare. In questi casi può rivelarsi estremamente utile conoscere e saper interpretare il linguaggio del corpo, le posture e i gesti che Fido assume mentre piange, perché ci fornisce una serie di elementi utilissimi per risalire a cosa lo stia turbando.
Sii delicato
A prescindere dalla causa di questo comportamento, per calmare un cane che piange continuamente dobbiamo avvicinarci a lui con la massima delicatezza, per evitare che aumenti di intensità o che degeneri in aggressività. Per questo motivo è del tutto sbagliato urlargli contro o punirlo, specialmente se le ragioni del comportamento non sono ancora sufficientemente chiare.
Se Fido sembra nervoso o stressato, cerchiamo di capire cosa lo sta turbando. Esistono molte fobie che possono affliggerlo e conoscerle ci aiuterà sia a rimuoverle che a lavorare con lui affinché ne sia meno spaventato.
Non incoraggiarlo
In determinate circostanze è più che lecito dare al cane ciò che desidera, come ad esempio portarlo fuori a fare una passeggiata: oltre a stressarlo ancora di più, ignorando il suo appello potremmo indurlo a fare regolarmente i bisogni in casa, prima motivato dall’estrema urgenza e poi come abitudine.
Ma attenzione a una cosa fondamentale: evitiamo di incoraggiarlo a lamentarsi ancora. Se tutto quel che vuole è cibo o semplicemente attenzione, cerchiamo di sviarlo verso un comportamento più costruttivo prima di cedere alle sue richieste. Convincerlo a sedersi o comunque a tranquillizzarsi, premiandolo se obbedisce, potrebbe essere la soluzione migliore.
Sappiamo che è difficile resistere a un cane che piange ma non possiamo accontentarlo ogni volta, perché questo potrebbe indurlo a guaire e lamentarsi anche per le cose più futili. E con il passare del tempo sarà difficile fargli perdere questo vizio.
Offrigli più stimoli
Se problema di Fido è legato alla noia o alla mancanza di stimoli, cerchiamo di arricchire la sua quotidianità con nuove attività da fare, magari insieme a noi oppure con qualche bel giocattolo nuovo. Questo non si limiterà a ridurre i guaiti ma, cosa ben più importante, gli donerà un benessere sia fisico che mentale.
In definitiva, dobbiamo reagire in base al contesto. Sta a noi capire quando è il caso di correre immediatamente in suo soccorso oppure far capire al cane che non possiamo accontentarlo, magari quando vuole mangiare più del dovuto o dilungarsi troppo nelle sue passeggiate quotidiane.
Premiare il cane con una carezza o uno snack quando si tranquillizza è un buon punto di partenza per abituarlo a controllarsi, ma se il problema persiste è meglio rivolgersi a un addestratore o un esperto di comportamento canino per un consulto.