Come accudire un cane che fa la chemioterapia?
Cosa fare di fronte a un cane che fa la chemioterapia? Qual è il nostro ruolo? Scopriamolo insieme
Quando un piccolo amico a 4 zampe sta male, noi ci sentiamo ancora peggio di lui. Veder soffrire coloro che amiamo è uno degli eventi peggiori che possano esistere. In questi casi, qual è il nostro ruolo? Come possiamo rendere più serena una situazione molto scomoda?
Accogliere in casa un cucciolo di cane implica moltissime cose. Dobbiamo essere perfettamente consapevoli, infatti, che lui, specialmente in età avanzata, possa ammalarsi. Tuttavia, questo può avvenire, purtroppo, anche in tenera età, esattamente come succede agli umani.
Dunque, come dobbiamo comportarci a riguardo? Cosa dobbiamo fare di fronte a un cane che fa la chemioterapia? Quali sono i trucchi migliori per stargli vicino e cercare di rendere la sua vita più tranquilla? Vediamo qualche dettaglio a riguardo.
Cos’è la chemioterapia e come funziona?
Purtroppo, la maggior parte di noi sa cos’è una chemioterapia. Non serve averla fatta o esserci entrati in contatto direttamente: per sentito dire, sicuramente ognuno di noi sa a cosa serve. Nel momento in cui viene diagnosticato un cancro a un qualunque essere vivente, cane compreso, la chemioterapia è l’unico trattamento che sembra possa avere qualche effetto benefico contro questo mostro.
Tale mezzo cerca di migliorare una situazione non molto bella, ma non è detto che riesca a funzionare al 100%. Comunque, la speranza deve sempre essere l’ultima a morire! La chemioterapia è funzionale, dunque, per eliminare e bloccare sul nascere eventuali metastasi, oppure per ridimensionare la forma del tumore, ormai in uno stato abbastanza avanzato.
Purtroppo, quando si arriva a scegliere la chemioterapia per il cane, dobbiamo essere consapevoli che ormai le sue aspettative di vita non sono poi così alte. Dunque, essa serve più come mezzo di contrasto e di rallentamento, che per una vera e propria cura.
Se, invece, il tumore fosse preso in tempo, tutto sarebbe sicuramente diverso. È possibile, infatti, che la chemio funzioni e riesca debellare, completamente o in parte, l’intera massa tumorale. Ma come funziona la chemioterapia nello specifico?
Ovviamente, l’obiettivo è quello di distruggere le cellule tumorali che stanno letteralmente mangiando l’intero organismo di Fido. Il problema principale, o meglio il punto di debolezza della chemioterapia, è il seguente: essa non va a compromettere l’esistenza delle sole cellule tumorali, ma colpisce anche quelle normali, ovvero sane.
È chiaro che risulta davvero impossibile farla agire in modo selettivo, dunque questo spiega perché molto spesso la chemioterapia riesce a uccidere o rimpiccolire il tumore, ma va a influenzare in modo negativo tante altre parti del corpo del cane. Ecco da dove derivano i famosi effetti collaterali della chemio.
È chiaramente il veterinario a scegliere quali dosi, in che quantità e con che frequenza utilizzare la chemioterapia per il nostro piccolo e dolce amico, in base al suo specifico stato di salute. Dopo la prima dose, fra l’altro, si valuterà la reazione del suo corpo al fine di capire come proseguire nel modo migliore. Ogni organismo, ovviamente, è a sé, quindi è impossibile dare delle informazioni universalmente valide.
Effetti collaterali principali
Come dicevamo, purtroppo la medicina non arriva ovunque: o meglio, fa tutto il possibile, anche di più se necessario, ma poi tutto dipende dalle reazioni del singolo organismo. Sappiamo bene, infatti, quanto siano delicati i nostri corpi e quanto siano facilmente soggetti a reazioni gravi o inaspettate.
Si accennava sopra al fatto che ci sono molti effetti collaterali che possono colpire Fido a seguito della chemioterapia. Mentre esse è l’unica cura possibile ed effettiva contro il cancro o un qualsiasi tumore, d’altra parte è anche l’unica davvero molto dannosa per il resto del corpo del nostro amico a 4 zampe.
I famosi effetti indesiderati possono svilupparsi in determinate parti del corpo, ovvero quelle sicuramente più delicate e più colpite dalla chemio. Le cellule che sono più soggette a essere toccate, oltre a quelle tumorali, sono quelle presenti nel midollo osseo e nell’intestino: due parti davvero troppo fragili.
Ovviamente, anche in questo caso non è possibile dare un resoconto delle reazioni che sia valido per tutti. Dunque, ci limiteremo a nominare quelle che sembrano essere le più comuni. Oltre a problemi a livello di midollo e di intestino (che sicuramente sono i peggiori), la chemio può dare anche:
- vomito;
- diarrea;
- problemi digestivi o gastrointestinali;
- perdita repentina di peso;
- diarrea;
- abbassamento dei leucociti – dunque il cane è più facilmente soggetto a prendere infezioni o infiammazioni;
- abbassamento delle piastrine;
- febbre alta:
- cistiti;
- dermatiti varie;
- difficoltà respiratorie;
- problemi a livello cardiaco;
- necrosi locali.
Come prenderci cura di lui?
Come accudire un cane che fa la chemioterapia? Cosa possiamo fare noi, da buoni padroncini quali siamo, per cercare di rendere meno fastidioso possibile questo orrendo periodo della sua vita?
Sicuramente, sarà il veterinario a suggerirci il trattamento più adatto. Oltre alla chemioterapia, infatti, ci dirà alcuni farmaci che possano alleviare eventuali effetti collaterali anche più dannosi della chemio stessa, al fine di fargli trascorrere in modo quanto più sereno le giornate.
Se la chemio avviene in clinica saranno gli specialisti a somministrare al nostro amico i farmaci necessari per ristabilire un po’ il suo equilibrio interno. In alcuni casi, tuttavia, potrebbe toccare a noi fare da “medici” e somministrargli ciò che è dovuto. Il veterinario, anche in questo caso, ci spiegherà come dare al cane il farmaco, solitamente per via orale.
Dobbiamo fare attenzione a tanti fattori:
- assicurarsi che il cane prenda l’intera pasticca e che la mandi giù correttamente;
- trattarlo con delicatezza, ma pur sempre con autorità;
- non spezzare le pasticche, o comunque assicurarsi che Fido prenda tutte le medicine necessarie;
- per entrare in contatto con lui, con questi farmaci o con la sua urina/feci è assolutamente necessario usare dei guanti sterili, per rispettare il massimo dell’igiene.
Oltre a questo, non dobbiamo mai dimenticarci di una cosa, forse quella che vale universalmente per tutti: siamo presenti! Non lasciamolo solo, non facciamolo sentire abbandonato, anzi! Soprattutto in questi casi, facciamo in modo che lui senta la nostra vicinanza, il nostro amore, il nostro supporto…più che mai! Per lui e per il suo stato, questo è determinante e può davvero fare la differenza.
Ricordiamoci, comunque, che questi sono soltanto dei consigli, che devono essere presi soltanto come tali. È chiaro che ciò che conta è il parere del veterinario di fiducia, poiché è lui lo specialista ed è colui che conosce il nostro amico a 4 zampe, sa come trattarlo ed è perfettamente consapevole della sua situazione specifica.