Cane che allatta, qual è la giusta alimentazione? Cibi e consigli
Qual è l’alimentazione per il cane che allatta? Una domanda molto ricorrente tra che vive con una cagnolina che ha partorito da poco.
Del resto la nascita da una cucciolata è un evento che dona gioia e regala tenerezza, crea nuova energia positiva all’interno della casa.
È un momento di passaggio molto importante che richiede l’assistenza e le cure del proprietario, a partire dal giaciglio per il parto stesso.
Ma è proprio durante il lieto evento e l’allattamento che le cure devono aumentare così da fornire il giusto supporto alla futura mamma.
L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale sia durante la gravidanza che subito dopo, quando i piccoli riceveranno nutrimento attraverso il latte materno.
Scopriamo cosa si deve proporre, qual è l’alimentazione per il cane che allatta.
L’importanza dell’alimentazione in lattazione
Durante la gravidanza è importante offrire al quadrupede di casa tutta l’assistenza possibile, in particolare durante la fase successiva.
L’alimentazione per il cane che allatta svolge un ruolo fondamentale per il bene della mamma e ovviamente dei cuccioli, ancora dipendenti da lei.
È proprio dopo il momento del parto che la cagnolina di casa deve poter contare su un fabbisogno nutritivo maggiore e adeguato.
Sia dal punto di vista del quantitativo che delle proprietà presenti, la combinazione degli ingredienti deve risultare equilibrata e salutare.
Anche i quantitativi aumentano gradualmente fino a raggiungere il triplo del valore normale, proprio per soddisfare il fabbisogno alimentare della madre.
Una necessità che investe lei ma anche i cuccioli stessi che crescono e si irrobustiscono grazie all’allattamento, fonte primaria di nutrimento per i primi mesi.
Il pasto deve risultare altamente proteico, ricco di materie grasse ed energetico, senza dimenticare i sali minerali quali calcio e fosforo.
Come anticipato gli ingredienti dovranno presenziare in quantitativo maggiore rispetto al consueto, per questo è bene chiedere consiglio al veterinario di sempre.
Che potrà suggerire le marche e i prodotti più consoni per questo momento così bello ma anche delicato; la salute passa attraverso l’alimentazione.
Il medico potrà consigliare di monitorare la crescita dei cuccioli pesandoli regolarmente, ma anche quello della madre stessa.
Un dimagrimento eccessivo della cagnolina potrebbe indicare un’assunzione errata di cibo e principi nutritivi, oltre che incidere sulla salute dei cuccioli.
È necessario considerare che per le prime settimane l’alimentazione dei piccoli è esclusivamente affidata alle cure della madre, unica fonte reale di nutrimento.
I cuccioli bevono esclusivamente latte, anche l’acqua è esclusa. Per questo il prodotto deve risultare il più completo possibile così da irrobustire anche il loro sistema immunitario.
Allattamento: come nutrire la madre
Il latte materno svolge un ruolo importante nella crescita e formazione fisica dei cuccioli, un cane di grandi dimensioni riesce a produrre circa due litri di latte al giorno.
Come ad esempio un Pastore tedesco che ogni giorno, con l’allattamento, riesce a perdere circa il 5% del suo peso corporeo, letteralmente succhiato dai piccoli di casa.
Per questo è bene nutrire mamma in modo completo e adeguato, prevenendo qualsiasi tipo di stress fisico, energetico e anche mentale.
Nonostante sia comodamente sdraiata durante l’allattamento mamma cane sta svolgendo un compito di vitale importanza e in grado di esaurire tutte le sue scorte energetiche.
Per questo motivo le sue necessità alimentari aumentano come le dosi consuete di cibo, che andranno raddoppiate o triplicate.
I pasti devo risultare bilanciati, sani, senza prodotti ricchi di additivi e per questo di qualità elevata.
Senza sovraccaricare il fisico dell’animale così da favorire patologie e malattie quali diabete o al contrario un deperimento.
Il cane deve poter fare affidamento su pasti calibrati dal punto di vista nutritivo ed energetico con il giusto apporto di ingredienti.
A partire dalle proteine animali quali la carne meglio se di manzo, occasionalmente di maiale in linea con le sue esigenze di animale carnivoro.
Ma anche il fegato di manzo ricco di ferro e vitamina B12, in tandem con le uova da fornire in dosi ridotte ma necessarie perché ricche di lipidi.
In commercio sono presenti alimenti pronti per il consumo e adatti per i cani che devono allattare, che contengono anche sali minerali e calcio.
Il tutto accompagnato da ciotole di acqua sempre fresca che non dovrà mai mancare, mentre il cibo si può ammorbidire anche con del brodo di carne.
Vietato aggiungere spezie, sale e tutto ciò che riguarda il consumo umano del tutto inadatto per il fabbisogno alimentare canino.
La cucina casalinga potrebbe rivelarsi una buona soluzione e potrebbe contemplare anche la presenza di verdure e cereali.
Anche in questo caso è importante chiedere consiglio al veterinario per non incappare in un dannoso fai da te, che potrebbe ripercuotersi sul benessere di mamma e cuccioli.
Allattamento e problematiche
L’alimentazione del cane che allatta è fondamentale per la sua salute e quella dei cuccioli, come abbiamo visto è di vitale importanza.
Per questo è bene monitorare il percorso dalla gestazione, dal parto fino all’allattamento con un occhio di riguardo ai pasti proposti.
Un’offerta scarsa o non adeguata potrebbe favorire lo sviluppo di malattie o problematiche per mamma e cuccioli, tra queste la scarsa produzione di latte.
Oppure non adeguatamente nutriente per i cuccioli stessi, in grado di favorire una crescita parziale con carenze fisiche.
Inoltre se mamma cane riceve una serie di cure mediche scarse potrebbe imbattersi nella formazione di problematiche fisiche anche gravi.
Come ad esempio una serie di infezioni uterine e mammarie, ma anche squilibri di tipo ormonale anche gravi fino alla malnutrizione e disidratazione fisica.
L’animale potrebbe produrre un quantitativo di latte scarso o non adeguato a nutrire tutti i cuccioli, oppure i piccoli potrebbero non attaccarsi al seno nel modo corretto.
In questi casi è importante che il proprietario intervenga chiedendo supporto al veterinario, così da regolare subito l’alimentazione.
Offrendo in affiancamento terapie e cure mediche mirate, in caso di problematiche e infezioni fisiche.
E se il latte non è sufficiente o la madre non riesce ad allattare i cuccioli il medico suggerirà un prodotto artificiale, in grado di irrobustire i cuccioli.
Vietato sfamarli con il latte vaccino, del tutto inadatto al loro fabbisogno e completamente differente dal prodotto materno.
Il proprietario dovrà supportare mamma cane durante l’allattamento nutrendo i cuccioli con un particolare biberon, fino alla fase dello svezzamento.
Cuccioli e svezzamento
Il latte materno riveste un ruolo molto importante nella crescita fisica dei piccoli, nei giorni successivi al parto possono assumere il colostro.
Una sostanza liquida presente nel latte e leggermente arancione in grado di offrire ai cuccioli i primi anticorpi utili per la loro crescita.
Questi giungono attraverso il latte direttamente dal sangue materno, e sono una protezione importante durante i primi due mesi di vita: quelli più delicati.
Proteggendoli da infezioni e malattie, uno schermo importante che aumenterà grazie alla nutrizione attraverso lo stesso allattamento.
La fase di svezzamento subentra durante l’ultima parte del periodo dell’allattamento ed è un momento di passaggio importante.
I piccoli iniziano a socializzare con il cibo morbido, con l’acqua e con le prime crocchette specifiche per la loro giovanissima età.
Solitamente i piccoli spontaneamente iniziano ad assaggiare il cibo presente nella ciotola della madre così da testare il nuovo sapore.
Per garantire un buon passaggio di testimone è importante acquistare cibo e prodotti per cuccioli, alimenti bilanciati in modo da rispondere alle loro esigenze fisiche.
Il primo cibo umido andrà allungato e ammorbidito con poca acqua tiepida o con del brodo di carne, ma senza sale o spezie di sorta.
In questo modo il pasto risulterà molto morbido e di facile assimilazione, i piccoli immergeranno il muso direttamente nel piatto bevendo e succhiando il tutto.
Se si vuole offrire pasti preparati in casa si può cucinare della carne trita molto fine, da servire sminuzzata finemente o frullata.
Il gusto potrebbe risultare inconsueto per il palato del cucciolo, per questo lo si può allungare con poca acqua tiepida o con poco latte specifico per baby cagnolini.
Avvicinando il pasto al muso intingendo prima un dito nel piatto stesso così che sia facile da annusare e testare, incentivandoli e spronandoli all’assaggio.
La fase post allattamento deve contemplare una serie di cure specifiche per la madre, in grado di diminuire fino ad azzerare la produzione di latte.
Non allattando più la produzione potrebbe incidere sulla salute delle ghiandole mammarie, con relativo dolore e gonfiore fisico.
Per agevolare questa fase di passaggio la madre dovrà seguire una dieta specifica, un’adeguata alimentazione decisa con il veterinario stesso.
La cagnolina dovrà riprendere le forze e il peso consueto fino ad interrompere la produzione di latte, non più necessario per i cuccioli.
Durante il momento del pasto i cuccioli andranno monitorati così che consumino quantitativi adeguati di cibo, misurando il peso per verificarne l’aumento corretto e costante.
Il numero dei pasto dovrà risultare in linea con le loro necessità, durante i primi periodi dovranno mangiare anche quattro volte al giorno.
E fino ai sei mesi di età dovranno poter contare su tre pasti quotidiani, che diventeranno due solo a svezzamento concluso.
È un fase molto delicata per i nuovi arrivati per questo ogni variazione di comportamento, o eventuali problematiche di salute andranno segnalate al medico.
Un’alimentazione corretta e sana è la chiave per una crescita costante, piena di forza ed energia.