Come si riconosce davvero un cane autistico?
Si tratta di una condizione difficile da definire, sopratutto se si tratta di Fido. Riconoscere un cane autistico, però, ci permette accudirlo al meglio
Conoscere il proprio amico a quattro zampe permette di accudirlo nel migliore dei modi. Alcune condizioni, che possono sembrare proprie solo dell’uomo, invece colpiscono anche Fido. Saperlo e capire come affrontarle è il primo passo per garantirgli un’esistenza serena e soddisfacente.
Vederlo felice, appagato è il nostro più grande desiderio. Anche se ha quattro zampe, infatti, Bau fa parte della famiglia a tutti gli effetti e vogliamo il suo bene. Se notiamo delle anomalie, contattiamo il veterinario di fiducia per un consulto.
Perché con l’avanzare della ricerca medica si stanno iniziando a scoprire alcune cause dell’autismo. Inoltre adesso è possibile affermare con certezza che il cane autistico esiste: soffre, infatti, di una condizione simile a quella che caratterizza alcuni esseri umani. Ecco quindi come riconoscerlo e fare in modo che viva nel miglior modo possibile.
Indice
Molte persone ci hanno chiesto: gli errori da non commettere
Autismo nel cane, che cosa è
L’autismo è una condizione neurologica che, sia negli umani che nei pet, può compromettere l’interazione sociale e comportare anche un deficit a livello comunicativo. Le persone autistiche possono soffrire di forme più o meno evidenti. I segnali più comuni sono:
- Impossibilità a dire il proprio nome;
- Spiccata propensione alla solitudine e all’auto-isolamento;
- Possibilità di non riuscire a pronunciare correttamente le frasi e le parole;
- Difficoltà a comprendere le informazioni;
- Aggressività durante l’interazione con altri soggetti;
- Esecuzione di movimenti ripetitivi;
- Attaccamento morboso ad un determinato oggetto;
- Problemi di coordinazione;
- Difficoltà ad ingerire alimenti diversi dal solito.
Intorno agli anni ’60 si è iniziato a pensare che anche il cane potesse essere autistico e recenti studi hanno portato alla luce alcuni fattori genetici che possono incidere sullo stato di Fido. Gli esperti parlano di “sindrome X fragile”. Tuttavia, il dibattito è ancora aperto e ci sono diverse scuole di pensiero.
Gli esperti, nello specifico, parlano di neuroni specchio. Sarebbero loro a causare l’autismo nel cane e sarebbe una caratteristica congenita che potrebbe manifestarsi o rimanere latente. I veterinari che studiano questi casi, trattandosi di una condizione rara, un comportamento disfunzionale.
Altri ricercatori, invece, parlano di malattia idiopatica, che ha delle cause sconosciute e che per questo viene definita come disturbo del neurosviluppo. Infine, si potrebbe trattare di una condizione ereditaria dovuta all’esposizione circoscritta nel tempo ad alcune tossine. Alcuni vaccini potrebbero causare l’autismo, ma si tratta ancora di ipotesi che non trovano l’unanimità della comunità scientifica.
Sintomi del cane autistico
Stabilire che Fido sia un cane autistico non è facile, ci sono però alcuni segnali che possono indurre a pensarlo e che richiedono la conferma (o la smentita) dello specialista. Tra questi ci sono anche alcuni disturbi d’ansia compulsivi nel cane. Alcune caratteristiche possono avere qualcosa in comune con la condizione umana. Inoltre, ci sono delle razze più a rischio di altre: si tratta del Dobermann e del Pastore Tedesco.
Fra i sintomi più comuni ci sono le stereotipie, quelli che potremmo definire dei comportamenti ripetuti che, per esempio, spiegano perché il cane si mordicchia sempre. Nel tempo possono aumentare di intensità e diventare sempre più difficili da controllare. A tal proposito, ecco il motivo per cui il cane si lecca i genitali.
Come capire se il cane è autistico
Un’analisi attenta di determinati comportamenti, della loro evoluzione, e un’anamnesi il più possibile dettagliata da parte nostra possono aiutare il veterinario a raggiungere la formulazione di una diagnosi corretta. Si tratta di questioni importanti, se si pensa che – in base alle caratteristiche del cane autistico – c’è il rischio che Fido si faccia male.
Inoltre, c’è spesso una componente legata all’impossibilità di interagire con il prossimo, sia bipede che quadrupede. Nei casi più evidenti, si può sorprendere il proprio amico a quattro zampe fermo, come bloccato e incapace di dimostrare emozioni.
Cane autistico, come gestirlo
Visto che non si è d’accordo nemmeno sulla definizione dell’autismo nei cani, è difficile stabilire una cura o, meglio, una gestione esatta di questa condizione. Tuttavia, se si notano delle anomalie, si può chiedere aiuto al veterinario o a un etologo specializzato.
Se il veterinario ha effettivamente riscontrato i segnali dell’autismo nel vostro cane, è importante che impariate a gestire questa condizione. Un cane autistico ha più difficoltà rispetto agli altri cani ad accettare la presenza di un estraneo o degli altri suoi simili. Per questo, forse, è preferibile farlo passeggiare in posti isolati o quantomeno in luoghi che si trovino lontano dai parchi e dalle aree sgambamento, dove è probabile incontrare altre persone con altri esemplari a quattro zampe.
Inoltre è consigliato un addestramento mirato, che permetta a Fido di svolgere alcune attività che richiedono degli sforzi fisici, così da distrarlo e far sì che viva più serenamente la propria condizione. Ma non è finita qui: sono diversi gli esercizi e i giochi da prendere in situazioni simili.
Fondamentale però è che Fido riceva tutto l’amore possibile, che sia compreso e accettato da colui che lo ha adottato prendendosi l’impegno di prendersi cura di lui per tutta la vita. La pazienza viene prima di qualsiasi strategia, subito dopo è importante stabilire una quotidianità che si ripeta con orari e comportamenti il più possibile uguali. In questo modo Fido ha delle sicurezze sulle quali contare.
Molte persone ci hanno chiesto: gli errori da non commettere
In questi casi più che in altri non si deve sgridare il cane. Le urla, i rimproveri non servono con nessun amico a quattro zampe ma, a maggior ragione, è importante non perdere il controllo con il cane autistico. Infatti, è importante sapere come punire il cane in maniera efficace (specificando che, in realtà, non si tratta mai di un castigo).
Come comportarsi all’aperto?
Comportamenti errati rischiano di inibirlo e di peggiorare una condizione già difficile da vivere. Il consiglio degli esperti è di lasciare che il nostro adorato Fido esplori il mondo circostante senza troppi paletti, sia dentro che fiori casa. Se non è a rischio la sua incolumità, non c’è niente di male nel lasciarlo curiosare in giro, odorare e cercare un modo per interagire con il mondo circostante. Il segreto è non forzarlo.
Come stimolare il cane autistico?
Per stimolare determinati comportamenti virtuosi, chiediamo allo specialista se Fido può praticare il sbarchino o giochi stimolanti che lo portino ad ascoltare dei suoni, ricercare cibo e allenare la mente. A tal proposito, può tornare utile il kong per cani. Una precisazione è d’obbligo, qualsiasi iniziativa deve essere concordata prima con il veterinario di fiducia. Infine, ricordiamo che ci sono anche delle razze di cani per persone autistiche: quando si dice comprendersi e aiutarsi a vicenda.