Cane anziano si spaventa degli starnuti: come cercare di tranquillizzarlo?
Il cane anziano che si spaventa degli starnuti ha bisogno di essere rassicurato e di abituarsi a qualcosa di improvviso, che lo mette a disagio. I dettagli
Se il nostro cane anziano si spaventa degli starnuti, avere l’allergia stagionale o il raffreddore potrebbe essere un problema da risolvere, o forse è meglio sapere come mettere a proprio agio il nostro amico a quattro zampe, visto che i tempi di guarigione e le ragioni di contagio potrebbero non dipendere da noi, ma piuttosto da fattori esterni.
Non è raro che un peloso abbia paura di rumori improvvisi come quelli di uno starnuto. Il tutto poi si amplifica negli esemplari di una certa età perché i sensi cominciano ad abbandonarli, vivono in un mondo ovattato di cui perdono il controllo e si sentono parecchio frustrati. Ma cerchiamo di fare un po’ di ordine.
Niente di più normale
Il cane anziano che si spaventa degli starnuti non ha niente che non vada, ciò non toglie però che la sua tranquillità – soprattutto in questa fase delicata della sua vita – sia una nostra priorità e dobbiamo fare tutto il possibile per salvaguardarla.
Le motivazioni per cui il nostro adorato Fido si spaventa sono lapalissiane e dipendono dai sensi davvero molto sviluppati e che lo fanno mettere subito in allerta quando c’è un fattore nuovo o che sopraggiunge improvvisamente. Succede da cuccioli, da adulti e si intensifica da vecchietti.
I sensi di Fido
L’udito del cane è davvero straordinario, così come l’olfatto. Non a caso esemplari come i cani molecolari e i segugi vengono impiegati per la ricerca di persone scomparse o durante le battute di caccia. Quello che riesce a percepire un quadrupede non è nemmeno paragonabile alle nostre capacità da ‘comuni mortali’.
Sono in grado di avvertire persino un cambiamento nel tono della voce, figuriamoci il ‘fragore’ di uno starnuto. Il migliore amico dell’uomo sa anche capire se l’urlo emesso dal suo compagno di avventure esprime gioia, dolore o spavento. Sa se è arrabbiato o euforico. Nulla gli sfugge.
Le cause nei cani anziani
Un po’ diverso è quando è un cane anziano che si spaventa degli starnuti. Quello che fino a qualche tempo prima per lui era una certezza, il suo corpo, comincia a perdere colpi, ad abbandonarlo. Gli acciacchi dell’età, le patologie più o meno gravi, i sensi che vengono a mancare sono motivo di angoscia e sconforto per lui. Sente che qualcosa lo sta lasciando per non tornare mai più e non sa come impedirlo.
Negli esemplari cuccioli o nel pieno della loro vita, invece, la questione è leggermente diversa. Ed è legata a delle ragioni ataviche, che risalgono allo stato brado ma che ormai rimangono scolpite nel loro dna per sempre. I suoni più acuti in natura, infatti, servono a indicare una situazione di pericolo, a mettere il allerta il branco di una possibile minaccia in arrivo.
Questo Fido, anche se non sa per quale ragione, lo percepisce e si spaventa. Scatta sull’attenti per proteggere la casa e chi considera famiglia, che siano bipedi e/o quadrupedi non fa molta differenza.
La potenza del suono
Il suono viaggia sulle lunghe distanze e viene dunque utilizzato per allertare e per attirare l’attenzione degli esemplari di cui non si conoscono le sorti, scomparsi, che potrebbero essere in pericolo e bisognosi di soccorso. Il branco, quindi, come succede anche oggi in ambiente domestico, si attiva per aiutare il compagno in difficoltà.
È proprio per tale ragione che i suoni di tonalità alta sono utili durante la sessione di addestramento per richiamare l’attenzione del cane. Ed è anche per tutte queste sollecitazioni che un allenamento è bene che non duri più di venti minuti, che avvenga all’insegna del divertimento e del relax, e che sia interrotto in caso di ansia o nervosismo. Non bisogna pretendere troppo dal nostro amico a quattro zampe. A tal proposito potrebbe essere interessante saperne di più sui corsi di addestramento per cuccioli.
Il rinforzo positivo
Il cane anziano non sempre però si spaventa degli starnuti. Spesso infatti li associa a una reazione da parte del proprio compagno di avventure bipede, colui che considera come un padre e per il quale dimostra sempre una fedeltà incondizionata e tale da essere pronto anche a sacrificare la propria vita.
Nel caso degli starnuti, per esempio, potrebbe succedere che, al suo arrivo, Fido venga sommerso dalle coccole nel tentativo di calmarlo e rassicurarlo sul fatto che non sta succedendo nulla di brutto o di negativo.
In questo caso subentra il concetto di rinforzo positivo, di premio associato a un suono – come quando si stabilisce un comando verbale legato a un ordine – e il quadrupede non può fare altro che esprimere contentezza e aspettarlo con trepidazione, magari dopo qualche ora da solo perché papà e mamma sono andati in ufficio.
I cani possono addirittura arrivare a pensare che starnutendo noi gli vogliamo suggerire di venire perché vogliamo passare un po’ di tempo in loro compagnia e dedicargli le attenzioni di cui hanno sempre bisogno e non sono mai sazi.
Possibili approcci
Se il cane anziano non si spaventa degli starnuti non c’è nessun problema da affrontare e risolvere, possiamo essere liberi di avere l’allergia o il raffreddore senza doverci preoccupare dello stato d’animo del nostro amico a quattro zampe.
Diverso, invece, è se il nostro adorato Fido si mette in allarme e proprio non riesce a gestire e a sopportare rumori così acuti, improvvisi e fastidiosi per il suo udito, malconcio sì ma sempre fuori dal comune.
L’unica soluzione che possiamo adottare, vista l’imprevedibilità dello starnuto, al netto di qualche tentativo di prevenzione che può giovare anche alla nostra salute, è quella di limitare il più possibile l’effetto sonoro. Non dobbiamo soffocarlo, non ci farebbe bene, ma esistono dei modi per ridurre il rumore. Se ne abbiamo la possibilità allontaniamoci in un’altra zona della casa o usiamo un fazzoletto che faccia un po’ da ‘silenziatore’.
L’obiettivo è ridurre al minimo i suoni che odia o mal sopporta, quelli che fanno scattare in lui la paura e il terrore di una minaccia imminente e che lui è consapevole di non poter gestire al meglio perché le forze lo stanno abbandonando ogni giorno di più.
Non sottovalutiamo quindi le esigenze di un cane che comincia ad abbaiare incessantemente o che mostra rabbia, che si mette in posizione di difesa. Sta esprimendo un disagio che è meglio risolvere il prima possibile, per il bene di tutti gli attori in gioco.