Cane anziano respira male: che cosa bisogna fare?
Non dobbiamo stupirci se il cane anziano respira male, sono gli acciacchi dell'età. Possiamo aiutarlo però a stare al meglio considerando la situazione
Il cane anziano respira male? Per prima cosa dobbiamo capire da cosa dipende, quali sono i sintomi che accompagnano il suo malessere. Solo così potremo sapere come comportarci per alleviare le sue sofferenze.
Il primo consiglio, quando si tratta del nostro amico a quattro zampe, è quello di farsi aiutare dal proprio veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono interferire nella decisione della prescrizione più adeguata alla risoluzione del problema.
Uno sguardo d’insieme
Un cane anziano che respira male, molto probabilmente fa i conti con gli anni che avanzano. Come succede a noi esseri umani, i quadrupedi che invecchiano sono più soggetti a una serie di patologie che rende più delicato l’intero quadro clinico.
Nostra responsabilità, da quando li adottiamo in avanti, è prendercene cura finché morte non ci separi. Sperando, ovviamente, che questo momento arrivi il più tardi possibile. Fare di tutto per Fido è un nostro preciso impegno, ma attenzione a non sfociare nell’accanimento terapeutico.
Ci sono dei casi, purtroppo, in cui il malessere del nostro amico a quattro zampe è irreversibile, e tale da dargli solo sofferenze e una pessima qualità della vita. L’eutanasia è una decisione estrema e da non prendere a cuor leggero, ecco perché è importantissimo il parere dello specialista. L’ultima parola, però, spetta a noi.
Di cosa si tratta
Quando il nostro fedele amico sta male, dobbiamo subito chiamare il veterinario di fiducia, che farà tutti gli esami del caso per capire qual è la diagnosi e quali sono le opzioni terapeutiche da prendere in considerazione, tenendo anche conto della condizione generale in cui versa vista l’età. Il sistema immunitario, infatti, un po’ come succede ai cuccioli ma per motivi diversi, non è più reattivo come un tempo e Fido non è in grado di affrontare i malanni come quando era più giovane.
Visto che a essere compromesso è il sistema respiratorio, agire nel più breve tempo possibile è sempre la soluzione migliore. La tempestività può fare la differenza fra la vita e la morte. Questi tipi di problemi non hanno né limite di età né di razza: purtroppo possono presentarsi in ogni tipo di situazione. È indubbio però che ci siano degli esemplari più soggetti e alcuni che non sono in grado di affrontarli come altri ancora nel pieno della vita.
Se teniamo alla salute del nostro amico a quattro zampe e desideriamo che sia sempre al massimo delle sue forze, dobbiamo imparare a conoscerlo per capire all’istante quando qualcosa non va per il verso giusto. Più conosciamo il linguaggio del corpo del cane, più il nostro rapporto con lui e profondo, meno difficoltà avremo a superare l’inevitabile gap comunicativo che esiste fra specie diverse.
I sintomi più frequenti
Il cane anziano che respira male ha un disagio specifico che va individuato e risolto, o quantomeno lenito. Ogni amico a quattro zampe può sviluppare tale difficoltà in modi diversi, ecco perché sapere individuare i sintomi è importante. Come è importante saper descrivere una anamnesi il più dettagliata possibile al nostro veterinario di fiducia. Più informazioni da decodificare avrà, più sarà veloce nella formulazione della diagnosi.
Il primo sintomo che non passa certo inosservato, per definizione, è il rumore: il respiro del nostro amato Fido sarà affannoso e chiassoso. Un grande indizio, visto che in condizioni di normalità neanche ci facciamo caso. A tal proposito potrebbe tornare utile saperne di più sul cane anziano che respira lentamente.
Un altro campanello di allarme da non sottovalutare è quando il lasso di tempo tra inspirazione ed espirazione si riduce. Capita spesso, inoltre, che la bocca sia socchiusa e il fiato manchi. Fido terrà anche la lingua di fuori e non riuscirà a fare respiri profondi. Tutti segnali che devono essere portati all’attenzione dello specialista.
Le possibili cause
Una motivazione molto comune, e per fortuna facilmente risolvibile, che porta il cane anziano a respirare male è un banale raffreddore: starnuti a ripetizione e naso che cola di continuo. Delle cause un po’ più serie, e che necessitano un’attenzione maggiore, sono rappresentate da:
Influenza;
Bronchite, che può essere cronica o acuta;
Polmonite; che può declinarsi in tanti modi;
Edema polmonare.
Un’altra ragione da non sottovalutare è la conformazione fisica del nostro quadrupede. Ci sono alcune razze infatti che, per una questione anatomica, tendono ad avere dei problemi respiratori. Si tratta dei brachicefali come il Carlino. A tal proposito, potrebbe tornare utile approfondire di più l’argomento delle razze brachicefale.
La tempestività prima di tutto
Nel momento in cui ci accorgiamo di queste difficoltà, non dobbiamo temporeggiare. Questo approccio potrebbe essere deleterio per il nostro adorato Fido che non ha più la resistenza fisica di un tempo. Quando parliamo col veterinario, dunque, è importante renderlo partecipe di ogni singolo dettaglio, fin dai primi momenti in cui ci siamo resi conto di qualche sintomo.
Solamente lui, in seguito a una visita molto accurata e con i risultati dei test che si fanno in casi come questo, ha gli strumenti per comprendere appieno la situazione e per trovare il trattamento più adeguato.
Step by step
Dopo avere riconosciuto i sintomi tipici di una sofferenza a livello respiratorio come quelli già citati in precedenza e anche il torace e/o la pancia gonfi; aver contattato il veterinario di fiducia e fissato una visita di controllo, non ci resta che affrontare il problema con caparbietà e determinazione.
L’obiettivo è risolvere il problema, se il quadro clinico ce lo permette, o quanto meno alleviare le sofferenze del nostro amico a quattro zampe. La qualità della vita deve rimanere entro certi standard, altrimenti è il caso di valutare soluzioni alternative che, per quanto ci facciano star male, sono le più indicate per evitare che Fido ci lasci lentamente e fra atroci disagi.
L’importanza dell’alimentazione
Se il nostro cane anziano respira male, ma questo vale sin dai primi mesi e per tutta la sua esistenza, una dieta sana e bilanciata può aiutarlo molto a mantenere uno stile di vita degno di essere chiamato tale. Inoltre, è importante una corretta attività fisica.
Ovviamente le dosi consentite e i cibi proibiti subiscono delle variazioni man mano che gli anni passano e lo stesso vale per il movimento; ma anche in questo caso può guidarci lo specialista nel migliore dei modi. Le passeggiate dovranno essere numericamente minori e più brevi ma, fino a quando ci è possibile, non dobbiamo rinunciarci.
Farmaci, interventi o altri tipi di cure saranno scelti in base al tipo di problema che si presenta. Ogni patologia deve essere trattata con la giusta dose di cautela, cognizione e pazienza.
Cure e trattamenti
Se il cane anziano respira male, o anche se si dovesse trattare di qualsiasi altro problema di salute, una cosa da tenere a mente è di non ricorrere mai al fai da te. Un approccio del genere potrebbe peggiorare la situazione e ritardare, anche con conseguenze gravi, il raggiungimento dell’obiettivo.
Nella speranza che si tratti solo di un banale raffreddore o di un’influenza, lo specialista ci consiglierà di far bere tanta acqua al nostro amico a quattro zampe. Si tratta infatti di un valido mucolitico naturale. Inoltre, potremmo sciacquare il naso con dell’acqua tiepida, così da liberarlo un po’ e donare del sollievo a Fido.
Come funziona per noi bipedi, poi, è importante che non prenda ulteriore freddo. Teniamolo lontano dalle correnti d’aria e consentiamogli così di avere dei tempi di ripresa veloci. Nei casi più seri, invece, come ad esempio le bronchiti, il veterinario ci prescriverà un antibiotico e altri eventuali farmaci adatti alla risoluzione del problema.