Cane anziano puzza: le possibili cause e come riuscire a rimediare
Se un cane anziano puzza le ragioni possono essere tante. Comprendere quella specifica del nostro quadrupede ci permetterà di trovare un rimedio
Adottare un amico a quattro zampe, soprattutto se lo salviamo dal canile e gli doniamo una vita degna di essere chiamata tale, è un’esperienza che cambia la vita. Se un cane anziano puzza, non dobbiamo di certo scoraggiarci. Una soluzione per risolvere il problema ci sarà.
Fido non porta con sé solo lati sgradevoli, anzi: sono davvero collaterali. Se è un esemplare che ama stare all’aria aperta e scorrazzare in lungo e in largo al parco, certamente avrà bisogno di una toelettatura più frequente. Per il resto sarà un concentrato di coccole e amore.
Uno sguardo d’insieme
Nonostante la vita del nostro amico a quattro zampe possa essere molto avventurosa, non dovrebbe emanare cattivo odore sempre e a prescindere. Se un cane anziano puzza anche dopo aver fatto il bagnetto, vuol dire che qualcosa non va.
Potrebbe trattarsi di uno dei primi segnali che indicano disturbi o problemi di salute. Quindi è importante non ignorarli: meglio una visita di controllo in più dal nostro veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza, che una sottovalutazione di eventuali patologie (alcune delle quali anche gravi).
Il diabete
Il diabete può colpire cani di qualsiasi età, ma a mano a mano che il nostro amico a quattro zampe va in là con gli anni, il rischio che si ammali aumenta sensibilmente. Sono diverse le malattie che potrebbero insorgere in questa fase della sua vita e anche quelle correlate a un disturbo glicemico.
In questi casi, il diabete tende a essere progressivo, questo si traduce in una difficoltà a individuare i primi sintomi (o quantomeno a collegarli alla giusta diagnosi). Ecco perché le visite di routine dallo specialista possono fare la differenza in un’ottica di prevenzione.
Gli esemplari diabetici, ma vale anche per noi esseri umani, che non stanno seguendo una terapia con somministrazione di insulina e/o cambiamenti alimentari possono subire un ciclo di chetosi. Altro non è che una riduzione delle riserve di grasso nell’organismo.
Tra i sintomi che dovrebbero metterci in allarme c’è un cattivo odore proveniente dal cavo orale del nostro amico a quattro zampe, meglio conosciuto con il termine di alitosi. Alcuni lo associano all’odore della frutta marcia. Se lo notiamo anche noi diciamolo al veterinario di fiducia, che si occuperà di tutti gli esami specifici per individuare la problematica sottostante.
Problemi renali
Anche in questo caso un cane anziano, soprattutto se puzza senza una ragione apparente, è un soggetto a rischio, più dei suoi simili ancora giovani. I problemi ai reni possono avere un effetto a cascata su tutto il corpo e avere delle ripercussioni sulla salute più in generale.
Anche in questo caso, l’alitosi è un campanello d’allarme. Il cattivo adore, poi, può propagarsi sul resto del corpo, visto che il nostro amico a quattro zampe è solito leccarsi e pulire il mantello.
E anche in questo caso, è bene consultare il prima possibile lo specialista che, se conferma i nostri sospetti, avvierà tempestivamente tutti i protocolli necessari per aiutare Fido a guarire o a tenere sotto controllo la patologia. La tempestività e le terapie mirate sono indispensabili per donare più tempo possibile al nostro vecchietto, possibilmente di qualità anche.
Scarsa igiene orale
Non tutti gli amici a quattro zampe amano lo spazzolino, ed è per questo che gli esperti hanno creato degli snack appositi per risolvere il problema della cattiva igiene orale. Si tratta di una problematica meno grave di quelle precedentemente descritte, ma se viene trascurata può provocare danni notevoli.
Denti marci, patologie che colpiscono le gengive, placca e tartaro: sono tutte ragioni per le quali il cane anziano puzza (ma anche quello giovane). Non è raro che l’intensità dell’alitosi sia particolarmente fastidiosa.
Non si tratta di una condizione normale, se i denti o il cavo orale in generale sono in condizioni da indurre il nostro amico a quattro zampe a emanare cattivo odore. Inoltre, noteremo anche difficoltà durante i pasti: il dolore che provocano tali condizioni non farà mangiare serenamente il nostro amato Fido.
La soluzione è sempre la stessa: niente fai da te e una accurata visita di controllo dal nostro veterinario di fiducia, l’unico in grado di avere un quadro di insieme e di collegare tutti i tasselli per individuare la situazione clinica del cane. Una corretta terapia risolverà il problema.
Ostruzione delle ghiandole perianali
Se un cane anziano puzza potrebbe avere una ostruzione delle ghiandole perianali. In questo caso, avrà difficoltà e algie durante la defecazione. Tutto questo può richiedere più tempo del previsto durante la passeggiata di routine e causare il cosiddetto “movimento a carriola”.
Questa condizione provoca l’emanazione di un cattivo odore molto forte dal sedere, che somiglia a quello del pesce marcio. Anche se i sintomi sono parecchio fastidiosi, c’è una buona notizia: si tratta di un disturbo facilmente curabile se non viene sottovalutato e trascurato. Il veterinario di fiducia provvederà a svuotare le ghiandole perianali per eliminare il blocco che causa tanto disagio al nostro amico a quattro zampe.
Debolezza vescicale
Esattamente come accade anche agli esseri umani in là con gli anni, i quadrupedi anziani possono soffrire di incontinenza vescicale. Questo disturbo, però, non è detto che venga individuato subito: Fido, infatti, tende a essere particolarmente discreto.
Per fortuna, ci sono dei sintomi che possono metterci in allarme e indurci a contattare lo specialista. Tra questi certamente c’è l’oggetto della nostra analisi: il cattivo odore. Se lo notiamo, e non riusciamo ad associarlo a una qualche motivazione legata a un problema di igiene, non perdiamo altro tempo e cerchiamo di alleviare il disagio del nostro fedele amico.
Malattie cutanee
Patologie come infestazioni parassitarie, dermatiti, allergie o intolleranze sono tutte cause di un peggioramento dello stato di salute del mantello di Fido; che non apparirà più morbido e lucente, ma secco e sbiadito. Tra i sintomi noteremo anche un notevole cattivo odore.
Via via che il cane diventa anziano, e comincia a puzzare in maniera apparentemente immotivata, può essere soggetto a patologie minori che, in età adulta, avrebbe sconfitto senza grossi problemi.
Il nostro veterinario di fiducia, quindi, dovrà verificare l’eventuale presenza di infezioni fungine o di origine batterica, oppure qualsiasi altra causa che può provocare cattivo odore.
Toelettatura non di qualità
Continuando il nostro excursus tra le ragioni per le quali un cane anziano puzza, concludiamo con quella meno grave e più facilmente risolvibile: la toelettatura. Quando la pulizia del nostro amico a quattro zampe non viene seguita in maniera scrupolosa e a intervalli regolari (ma non troppo frequenti, mi raccomando), è normale che possa emanare un olezzo non proprio gradevole.
Fido, anche se non ai livelli dei felini che sono tra gli animali più puliti in circolazione, pensa alla propria igiene: si lecca e si pulisce ogni volta che ne sente l’esigenza. Ma non dimentichiamo che, se non è randagio, ha bisogno del nostro aiuto di tanto in tanto. Solo così non sarà puzzolente e verrà ammirato per la strada per il suo manto lucido e morbido.
Questo vale soprattutto per gli amici a quattro zampe non più giovanissimi. Diversi problemi di salute e una pigrizia inevitabile portano il nostro Fido a essere meno zelante nella cura della propria igiene.
Ecco, allora, che dobbiamo intervenire noi con spazzolate almeno una volta a settimana (a meno che la tipologia di pelo non richieda un intervento più frequente) e il bagnetto una volta al mese (di norma). Anche quando si tratta della pulizia del nostro peloso, chiediamo consiglio al nostro veterinario.