Cane anziano e trasloco, come non spiazzarlo e aiutarlo ad ambientarsi
I quattro zampe sono animali molto abitudinari, il cambiamento li destabilizza: ecco perché cane anziano e trasloco è un binomio non facile da gestire
Il cane anziano che deve fare un trasloco affronterà non bene il cambiamento. L’età elevata non aiuta un’attitudine che è comune a tutti i felini. Ecco perché è importante rendere il tutto più sostenibile possibile.
Le new entry – che si tratti di un bebè, di un altro amico a quattro zampe o di una casa diversa – sono sempre un grosso problema da affrontare per i pelosi, rappresentano un forte stress che è nostro compito alleviare in tutti i modi possibili.
Come incide il trasloco nella vita di Fido
Gli animali domestici, che siano cani o gatti, sono molto sensibili ai cambiamenti ambientali. Oltre a essere molto abitudinari, infatti, sono anche molto territoriali. Soprattutto per un cane anziano, il trasloco significa allontanarsi definitivamente dai luoghi che rappresentano casa, che sono stati marchiati come tale e difesi da potenziali estranei che sarebbero potuti essere una minaccia.
Novità di questo tipo provocheranno una dose non indifferente di stress e nervosismo. Senza nemmeno rendersene conto, si troverà catapultato in un posto con odori e suoni mai sentiti prima. Si sentirà spaesato soprattutto se dovrà avere a che fare con altri suoi simili all’interno del nuovo condominio.
Possibili reazioni
Un cane che abbaia in condominio, quindi, se si è appena trasferito, potrebbe avere dei disagi provocati da una situazione che non ha cercato, voluto e ancora accettato. Questo, però, non significa che chi ha adottato un amico a quattro zampe non possa mai cambiare casa.
Con qualche piccolo accorgimento, e grazie a un rapporto bipede-quadrupede molto intenso, il nostro amato Fido potrà affrontare la novità senza che sia un trauma che lasci il segno per il resto della vita. Teniamo presente che se un trasloco per noi è un grande passo, lo è maggior ragione per il quadrupede ch lo subisce.
Come preparare Fido
Un cane anziano deve essere preparato al trasloco, in realtà si tratta di consigli che sono validi per un amico a quattro zampe di qualsiasi età. Bisogna fargli capire, con pazienza, che la sua quotidianità subirà dei cambiamenti, ma che questo non deve essere per forza un male.
Tra i suggerimenti che possiamo seguire c’è sicuramente quello di adattare il mezzo di trasporto prescelto alle esigenze del nostro fedele amico, che ci seguirebbe ovunque (anche a costo di star male).
È meglio che sia comodo, sufficientemente ventilato e che con noi venga qualcuno con cui il cane abbia una certa familiarità. Se non c’è mai stato prima, ecco dei metodi per fare abituare il cane al kennel.
Inoltre, teniamo presente che in commercio esistono delle cinture di sicurezza pensate appositamente per i quadrupedi, soprattutto per quelli di grossa taglia e che non sopportano un granché le restrizioni dei trasportini.
Se non è troppo lontana, cerchiamo di creare le condizioni di fare una visita a casa nuova prima del trasferimento definitivo. Così, quando ci si ritroverà, gli spazi e i profumi non gli sembreranno del tutto nuovi.
Altri consigli
Per abituare il cane anziano a un trasloco non dobbiamo commettere uno degli errori più frequenti: non laviamo, né cambiamo la sua cuccia, le coperte, le sue cose in generale. Gli odori che gli sono familiari lo aiuteranno ad abituarsi alla novità e non si sentirà poi così a disagio.
Anche se avremo sempre più cose da fare nei giorni subito precedenti al trasferimento, cerchiamo di rispettare i soliti orari e le abitudini: eventuali cambiamenti repentini potrebbero avere conseguenze gravi e irreversibili.
Cerchiamo di affrontare questa fase nella maniera più tranquilla possibile: Fido percepisce ogni nostro sentimento, ansia e nervosismo compresi. Se la nuova abitazione si trova in un Paese diverso, informiamoci su tutto quello che si deve sapere per viaggiare con il cane, vaccinazioni e documenti necessari compresi.
Il grande giorno è arrivato
Il giorno del cambiamento per antonomasia è arrivato ed è bene che il nostro amato Fido rimanga lontano dalla confusione degli scatoloni e delle valige. Facciamo in modo che stia in compagnia di persone che identifichi come amici e che lo aiutino a non sentirsi spaesato e a disagio.
Un altro trucchetto che può aiutarlo è quello di farlo giocare con il suo peluche preferito o con una maglietta che abbia il nostro odore. In questo modo manterremo un filo continuo con il nostro amico a quattro zampe, e non si sentirà abbandonato.
Prima di portare Fido a casa nuova, nascondiamo alcuni croccantini nelle diverse stanze. La ‘caccia al tesoro’ sarà divertente e lo distrarrà da una sua grande paura: il cambiamento. Non dimentichiamo, d’altronde, che il searching è una delle tecniche usate da etologi e addestratori esperti per far tranquillizzare i pelosi (per esempio durante i fuochi di artificio)
Non lasciamolo subito a casa da solo, se dobbiamo uscire per comprare qualcosa approfittiamone per portarlo con noi e fargli conoscere il nuovo quartiere, la sua nuova casa (che vanno marcati un po’ alla volta).
Se fa la pipì in casa, non rimproveriamolo: è il suo modo per ambientarsi e prendere possesso dell’ambiente, per far sapere a tutti che è lui il padrone di casa, insieme a noi ovviamente.
Come abituarlo a casa nuova
C’è ancora un po’ di strada da fare, e con un pazienza e affetto il nostro amico a quattro zampe amerà anche la nuova casa. Prima di tutto lasciamo che annusi dappertutto, che prenda le misure e capisca dove si trova. Nel caso in cui ci sia un giardino, facciamo attenzione alle probabili fughe: dipendono dall’istinto di ristabilire lo status quo.
Stabiliamo delle regole sin da subito, facciamo capire a Fido cosa si può fare e cosa invece è proibito seguendo la logica di sempre. Posizioniamo la cuccia in una zona della casa tranquilla e protetta, ma non isolata. Facciamo lo stesso con la ciotola dell’acqua e con quella della pappa.
La passeggiata, un rito sacro
Gradualmente, cominciamo ad abituarlo alle passeggiate quotidiane nel nuovo quartiere. Per quanto possibile rispettiamo le abitudini del passato, gli orari in primis. Se non possiamo farlo, iniziamo ad abituarlo a quelli nuovi prima del trasferimento.
Quando è fuori, lasciamo che il nostro amico a quattro zampe si fermi ad annusare ciò che vuole: deve conoscere i nuovi spazi. Consentiamogli di avvicinarsi agli altri cani, che li conosca, naturalmente sotto il nostro costante controllo: in caso di pericolo dobbiamo essere pronti a intervenire.
Esploriamo insieme i parchi della zona e altri posti sicuri in cui può divertirsi nel nuovo quartiere, nella nuova città, nel suo nuovo mondo. Infine, i momenti di gioco e di distrazione sono fondamentali per non pensare a tutto quello che lo destabilizza.
Il nuovo ambulatorio veterinario
Il nostro veterinario di fiducia, che era anche quello di Fido, dovrà cambiare inevitabilmente se il cane anziano affronterà un trasloco. Il consiglio è quello di portarlo a visita per conoscerlo, prima che ci sia un motivo reale. Fare i conti con un malessere e con una nuova conoscenza in un unica soluzione è davvero troppo per il nostro amico a quattro zampe. Lo stesso vale per la toelettatura.
Lo stress e il nervosismo durante i primi giorni sono normali, allarmarsi non porterà nulla di buono, anzi: può provocare disturbi comportamentali difficili da sradicare. Ma se va avanti per molto tempo, e si traduce in effetti collaterali quali vomito e diarrea, è bene fissare una visita dallo specialista per capire quale sia il modo migliore per intervenire.