Cane anziano con le zampe posteriori che cedono: che succede?
Adottare un amico a quattro zampe significa prendersi cura di lui “finché morte non ci separi”. Un cane anziano può avere le zampe posteriori che cedono a causa dell’età. Debolezza e una serie di patologie possono portarlo a non riuscire ad avere il pieno controllo del suo corpo.
Con Fido funziona come con noi esseri umani. Le forze mancano e i dolori prendono il sopravvento. Sapere come accudire un pet, in base alla fase della vita che sta attraversando, è una precisa responsabilità di chi decide di adottarlo. Portarlo dal veterinario più frequentemente e accompagnarlo in un momento della vita in cui fisicamente sente che non può più fare tutto ciò che vuole è un atto di amore.
Documentarsi, ma soprattutto affidarsi alle indicazioni certificate dello specialista (senza agire per sentito dire o con metodi fai da te) fa parte dei compiti di un bravo papà umano. È importante che Bau senta di poter contare su di noi, sia dal punto di vista pratico che da quello umano.
Indice
- Il cane non si regge sulle zampe posteriori
- Dolore improvviso alle zampe posteriori del cane
- Il mio cane anziano scivola sul pavimento
- Molte persone ci hanno chiesto anche
Il cane non si regge sulle zampe posteriori
Spesso il cane anziano con le zampe posteriori che cedono presenta dei dolori legati proprio all’età che avanza. Altre volte però, questa condizione può verificarsi anche per altre problematiche in corso, per malattie che gli provocano sintomi difficili da sopportare e che gli fanno letteralmente mollare la presa.
È l’osservazione attenta del nostro animale domestico a fornirci la spia che qualcosa non va e a suggerirci che dobbiamo intervenire affidandoci al parere del veterinario di fiducia. L’unico che conosce i pregressi clinici del cane e che può fare una valutazione a 360 gradi delle sue condizioni di salute.
Fondamentale, senza dubbio, è una anamnesi il più possibile dettagliata da parte nostra.
Insieme a lui, inoltre, possiamo fare prevenzione. Se sappiamo prenderci della nostra palla di pelo in là con gli anni, riusciremo anche a farlo vivere al meglio il più a lungo possibile.
Dolore improvviso alle zampe posteriori del cane
A cedere quasi sempre per prime sono le ossa dell’apparato scheletrico di Fido. Nel corso degli anni, infatti, le abitudini di vita, la sua tendenza a essere spericolato e le patologie tipiche dell’età le mettono a dura prova e le indeboliscono.
Un quattro zampe in condizioni non propriamente ottimali tende a essere sedentario e a isolarsi dal resto della famiglia e dell’ambiente che lo ha sempre accolto. Se notiamo cane barcollare o cedere nella camminate, che non è più agile come una volta, probabilmente la causa è da ritrovare nell’età avanzata e nel deperimento fisico.
Il mio cane anziano scivola sul pavimento
Un cane anziano con le zampe posteriori che cedono, può avere anche problemi a livello muscolare e di equilibrio. Tra le cause della debolezza rientra anche l’otite nel cane: l’atassia, infatti, crea un senso di disorientamento. Ma anche i muscoli cominciano ad atrofizzarsi.
Altre cause possono essere date dalle carenze nutrizionali. Vi siete mai chiesti se nella dieta di Fido c’è un corretto apporto di vitamine, ma anche di minerali e proteine? Fatevi sempre consigliare dal veterinario di fiducia affinché venga somministrata all’animale una dieta che contenga in dosi adeguate questi nutrimenti.
Possono anche esserci malfunzionamenti alle terminazioni nervose. Il midollo danneggiato, per esempio, spiegherebbe perché il quattro zampe non riesce a controllare i movimenti. E ancora, da valutare, c’è l’artrosi nel cane che è spesso difficile da riconoscere.
Quando però notiamo un rallentamento generale nelle attività del nostro compagno di avventure peloso e ci troviamo davanti a un’età notevole, dobbiamo per forza di cose collegare le zampe posteriori deboli agli effetti della vecchiaia. Sarà poi il veterinario a entrare più nel dettaglio e a dire cos’è che non va nello specifico.
Esattamente come accade per il corpo degli esseri umani, anche quello dei cani deperisce e lo fa anche molto più velocemente. Le manifestazioni di vecchiaia, non riguardano solo la funzionalità delle articolazioni, ma si estendono anche ad altri problemi come quelli dentali.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Chi decide di adottare un felino, non lo deve fare solo per ricevere coccole e compagnia. Si tratta di assumersi una responsabilità che dura “finché morte non ci separi”. I pet, infatti, dipendono in tutto e per tutto dall’accudimento umano. Un proprietario responsabile, quindi, deve prepararsi e sapere di cosa ha bisogno colui che considera un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ecco allora che sorgono dubbi e incertezze.
Come posso accudire il mio cane anziano con le zampe posteriori che cedono?
Le possibilità e i limiti di Fido, ovviamente, sono soggettivi, ma possiamo seguire delle linee guida, definite dalla comunità scientifica, che ci indicano quando il nostro amico a quattro zampe sta entrando nella terza età.
C’è da dire che l’aspettativa di vita si è molto allungata rispetto al passato, grazie anche alle scoperte scientifiche e alle cure veterinarie sempre più avanzate, ma anche le diete più attente e ricercate e lo stile di vita più sicuro hanno contribuito a migliorare la qualità di vita dei pet. Ci sono comunque dei segnali che possono farci comprendere se il nostro cane è ormai da considerarsi anziano:
- La perdita di udito;
- La cataratta nel cane;
- Difficoltà motorie.
Quello che possiamo fare è intervenire affinché il nostro Bau si stanchi il meno possibile e svolga comunque le attività di sempre nel pieno comfort e benessere. Il parere di un veterinario in questo senso può essere molto utile perché può suggerirci come comportarci, come curare un cane anziano e come consentirgli di vivere gli anni che gli restano al meglio, nonostante le problematiche che possono presentarsi.
A volte, infatti, il veterinario può consigliare una cura a base di farmaci oppure consiglierà direttamente l’intervento chirurgico nel caso in cui il cane anziano con le zampe deboli che cedono lo debba subite e sia in grado di sostenere l’anestesia.
Come posso prevenire gli acciacchi dell’età?
La prevenzione, in questo caso, risulta lo strumento migliore. Anche il peso gioca il suo ruolo specifico, un’alimentazione sana ed equilibrata può aiutarci a eliminare una delle cause principali dell’affaticamento fisico. Inoltre possiamo introdurre alimenti in grado di rafforzare il sistema immunitario e di rendere le sue ossa, e i suoi muscoli, più forti.
Così come accade per gli esseri umani, uno stile di vita sano è la chiave per rallentare l’insorgenza di tutte quelle problematiche che coinvolgono l’apparato osteoarticolare.
Qualora il gatto manifestasse dolore durante la corsa o movimenti, o se avesse subito un trauma a ossa e articolazioni, intervenire per tempo con un sostegno per le funzioni osteoarticolari è un valido aiuto che previene problemi futuri.
Integratori alimentari a base di sostanze specifiche per le articolazioni come la glucosammina o gli acidi grassi Omega-3 e 6, possono rappresentare un ottimo alleato per la prevenzione dell’indebolimento delle zampe. Ovviamente lasciatevi sempre consigliare dal vostro veterinario di fiducia che saprà trovare la soluzione migliore che garantisca il benessere del quattro zampe più a lungo possibile.