Cane anziano che barcolla: che cosa può significare e come aiutarlo
Il cane anziano che barcolla, purtroppo deve fare i conti con l’età che avanza. Il suo stile di vita, per tale ragione, ne viene compromesso e sono tante le cose a cui il nostro amato amico a quattro zampe deve rinunciare.
Non deve eliminare del tutto le passeggiate e l’esercizio fisico, ma è bene tenere conto dei problemi di salute con cui deve fare i conti tutti i giorni e che lo buttano giù non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Cerchiamo di programmare degli eventi divertenti e rilassanti, senza mettere a repentaglio la sua incolumità e il suo equilibrio psicologico.
Patologie neurologiche
Le lesioni al sistema nervoso possono essere la causa di un cane che barcolla. Disfunzioni genetiche, malformazioni, infezioni, intossicazioni, traumi, tumori, malattie metaboliche (come l’insufficienza renale cronica, il diabete mellito e l’epatite), tra gli altri. I sintomi possono essere molti:
- Atassia;
- Sindrome vestibolare canina;
- Disfunzione cognitiva del cane.
Fido appare disorientato, non riconosce i comandi che ha sempre riconosciuto, perde le abitudini di tutti i giorni, dorme diversamente e non sempre riesce a riconoscere coloro i quali fino a poco tempo prima considerava famiglia.
L’artrite che colpisce ossa e articolazioni
Un motivo plausibile per cui vediamo un cane anziano che barcolla sono i dolori articolari. A disturbare prepotentemente spesso è l’artrite, una malattia che colpisce le ossa e compromette le articolazioni. Il risultato? Il nostro amico a quattro zampe riduce al minimo gli spostamenti così non sente troppo fastidio.
Se ci accorgiamo di alcuni cambiamenti nel nostro fedele amico, chiamiamo il nostro veterinario di fiducia per una visita di controllo. Una volta individuata la diagnosi corretta, potrà prescrivere la terapia più adeguata. Il cane non potrà tornare indietro nel tempo e saltare come faceva prima, ma possiamo provare a farlo stare un po’ meglio.
Apatia e stanchezza
Il cane anziano che barcolla si scontra quasi sempre con una debolezza generalizzata e una conseguente apatia che subentra quando capisce di non essere più padrone del proprio corpo e dei suoi movimenti.
Affidiamoci ai consigli dello specialista, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza. Con un’anamnesi il più possibile dettagliata ci dirà in che modo e con quale frequenza portare a spasso il nostro fedele amico a quattro zampe e come fare perché possa ancora vivere dei momenti degni di nota.
Il cane e la terza età
Saper calcolare l’età del cane è un mezzo per comprendere a che punto della vita si trova il nostro Fido e come possiamo aiutarlo per proseguire il suo viaggio al meglio e il più a lungo possibile. Si deve fare particolare attenzione all’insorgenza di patologie degenerative, che possono avere conseguenze importanti in termini di qualità della vita del nostro amato quadrupede. Tra le più comuni ci sono certamente i già citati dolori articolari e l’artrite. La diagnosi del veterinario può avvenire rapidamente e senza difficoltà.
Oltretutto, la vista e l’udito del nostro amico a quattro zampe tendono a calare. Questo aspetto condiziona non poco il desiderio di muoversi del cane. Se si rifiuta di scendere le scale o addirittura uscire di casa, potrebbe non sentirsi al sicuro al di fuori delle mura domestiche. Il cane anziano che barcolla va spronato, ma tenendo conto delle sue limitazioni, e solamente se il medico ci assicura che non soffre di alcuna patologia invalidante.
Passeggiate sì, ma non troppe
Un cane che ormai ha diversi anni sulle spalle deve concedersi delle passeggiate brevi e lente: può appendere al chiodo il bastone. Questo accorgimento, infatti, gli permetterà di non rinunciare al movimento e di salvaguardare la salute.
La dieta è un altro aspetto da non sottovalutare, anche in termini di movimento. Siamo quello che mangiamo, e un cane di una certa età non può seguire la stessa dieta di un cucciolo o di un esemplare adulto. Prima di qualsiasi cambiamento, chiediamo il permesso del nutrizionista. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere cos’è alimentazione naturale del cane.
Accessori a misura di vecchietto
Per favorire la mobilità del nostro cane anziano che barcolla, senza rinunciare alla sicurezza, potrebbe essere necessario apportare qualche modifica a casa. Nei negozi specializzati troviamo delle rampe e scalette pensate ad hoc per permettergli di salire sul divano o in macchina senza stancarsi troppo.
Esistono pure delle soluzioni fai da te: possiamo aiutare il nostro amico a quattro zampe ad alzarsi lasciando che il suo addome scivoli su un vecchio asciugamano. Lo sgraveremo della maggior parte del suo peso mentre cerca di mettersi in piedi.
A proposito di peso, infine, ricordiamoci che l’obesità, oltre a provocare patologie anche molto gravi, non è certo una condizione che favorisce gli spostamenti in libertà. Dobbiamo prevenirla o, se è troppo tardi curarla.
Un ambiente a prova di Fido
Al di là delle attenzioni in esterna, il cane anziano che barcolla deve essere al sicuro anche in casa propria. Bisogna evitare incidenti gravi, che lo facciano star male e che necessitino di visite d’urgenza dal veterinario.
Se abbiamo un appartamento su due piani, facciamolo vivere solo sul più basso. Spostiamo cibo, acqua e tutto quello di cui ha bisogno dove può arrivare facilmente.
Alcuni consigli
Se il cane è affetto da una disabilità che gli impedisce di muoversi agilmente e di uscire in giardino, cerchiamo di garantirgli tutti i comfort all’interno e di non peggiorare ulteriormente la qualità della sua vita.
Ci sono dei trattamenti per migliorare la circolazione e a stimolare i muscoli da un professionista esperto: Fido ce ne sarà grato. Facciamo sempre in modo che sia in una posizione che gli consenta di avere la visuale migliore e che gli permetta di sapere sempre dove si trovano le persone a cui tiene e che gli trasmettono sicurezza.
Infine, controlliamo periodicamente la temperatura corporea e assicuriamoci che non raggiunga livelli preoccupanti. A seconda della stagione, poi, forniamolo di coperte calde oppure ombra e aria fresca.
In conclusione
In commercio, per permettere al cane anziano di non rinunciare a tutti i piaceri della vita, ci sono degli integratori che contengono solfato di condroitina e glucosammina. Questi possono ridurre i dolori dell’artrite e sono un sollievo per articolazioni e pelo non più lucente come prima.
In merito all’alimentazione, può tornare utile saperne di più su quante volte può mangiare un cane in avanti con l’età. Fondamentali sono gli acidi grassi Omega-3 e gli antiossidanti. Non dimentichiamoci poi l’amore, l’ingrediente principale.