Cane ammalato, proprietari vendono il cellulare per curarlo: dai social arrivano 2mila euro

Non avevano i soldi per curare il cane ammalato, così i proprietari hanno venduto il possibile per pagare le spese veterinarie. Dai social, però, è partita una gara di solidarietà per aiutarli

Il loro cane è ammalato e i proprietari non hanno i soldi per pagare le spese veterinarie. Così Simona e Roberto hanno deciso di vendere il loro cellulare sui social, sperando di racimolare un po’ di soldi per riuscire a far fronte alle spese improvvise per curare il mix con un Cavalier King. La coppia non si sarebbe mai aspettata la gara di solidarietà partita sui social da quando la loro storia è diventata virale. 2mila euro sono arrivati in poco tempo.

Cane in gabbietta

Roberto e Simona hanno messo in vendita il cellulare per pagare le spese veterinarie per curare Joy, il loro cane di 8 anni, un mix con un Cavalier King Charles. Da tempo i medici gli hanno diagnosticato dei problemi cardiaci, ma le sue condizioni di salute si sono aggravate ulteriormente. I veterinari hanno scoperto che ha anche una pancreatite e una cistite batterica. È finita in coma. I costi della clinica veterinaria sono alti, Roberto e Simona non hanno tutti questi soldi, così decidono di vendere il loro cellulare online.

La storia diventa presto di dominio pubblico. L’avvocato Guido Pascucci, sul gruppo Facebook Ostia informa, lancia un appello: “Salviamo il piccolo Joy. Interveniamo e aiutiamo Ora!! Aiutiamo i padroni Simona Roberto Cavalier del piccolo cagnetto in gravissime condizioni. Dobbiamo raccogliere le somme necessarie per l’operazione e le cure“. In sole sei ore si arriva alla cifra prevista di 2000 euro grazie a 120 donazioni.

Conto del veterinario
Fonte foto da gruppo Facebook di Ostia informa

Simona e Roberto sono grati a tutti coloro che hanno espresso solidarietà nei confronti di Joy Il cane ha finito la terapia di fluidi per l’infiammazione al pancreas. “Non ho potuto far foto per i tubi attaccati, si è alzato appena mi ha vista e mi ha riconosciuta. Il medico veterinario riferisce che la terapia di fluidi viene fatta personalizzata perché è un paziente cardiopatico con problematiche endocrine, quindi non standard. Verrà tenuto in ricovero ancora sabato e domenica. Lunedi eseguiranno ancora analisi di controllo ed ennesima ecoaddome per valutare l’entità dell’infiammazione e valuteranno, in base alla risposta di Joy il da farsi, visto che ancora ad oggi non mangia. A oggi un piccolo, ma piccolo passo in avanti lo ha fatto“.

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