Cane abbandonato nella camera d’hotel: la proprietaria è svanita nel nulla
Mistero sul cane abbandonato in una camera d'hotel dalla sua proprietaria, una donna di origini ungheresi. Lo ha lasciato lì e ha fatto perdere le sue tracce
Dalla città di Como è arrivata una notizia di abbandono che ha lasciato tutti senza parole. Un cane è stato abbandonato nella camera d’hotel dalla proprietaria, una donna di origini ungheresi. La donna, dopo aver lasciato l’albergo di lusso, ha fatto perdere le sue tracce. Gli operatori dell’hotel hanno trovato il povero cucciolo nella stanza in attesa della sua padrona.
Le forze dell’ordine hanno sporto denuncia in stato di libertà per abbandono di animali una donna ungherese di 43 anni, che risiede in Austria. Il 24 aprile scorso la donna ha fatto completamente perdere le sue tracce. Aveva preso una stanza in un hotel di lusso a Como ed era arrivata con il suo cane. Poi se n’è andata e non ha fatto più ritorno, lasciando l’animale da solo nella stanza dell’hotel. A chiamare le forze dell’ordine è stata l’amministrazione dell’albergo: i dipendenti, entrando nella camera dove soggiornava la donna con il cane, hanno trovato quest’ultimo in condizioni non proprio perfette.
Gli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile hanno prontamente raggiunto l’hotel di lusso a Como. Il cane era nella sua stanza, aveva fame ed era anche molto spaventato. Le forze dell’ordine hanno contattato un’associazione locale di volontari che si prenderà cura di quel dolce cagnolino. Rientrando in questura, gli agenti hanno notato la donna che vagava in stato confusionale. Agli agenti ha raccontato di aver camminato da sola per la città e per i boschi poco distanti. Non ha dato ulteriori spiegazioni su quanto ha fatto e sul motivo per cui ha lasciato il suo cane abbandonato nella camera d’albergo.
Le forze dell’ordine hanno denunciato la donna in stato di libertà per abbandono di animali. Il cane ha ricevuto subito le prime cure del caso e adesso è in buone mani. L’abbandono di animali è un reato punibile con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.