Calcoli di struvite nel cane: che cosa sono, le cause, conseguenze e cura
I calcoli di struvite spesso sono asintomatici nel cane, ma costituiscono un serio problema per la sua salute. Ecco cosa sapere
I calcoli di struvite nel cane sono un problema piuttosto comune e, proprio come nel gatto, possono mettere a rischio la salute ma anche la vita del nostro amatissimo Fido.
Si tratta di piccoli aggregati di sali minerali provocati da diversi fattori, prima di tutto un’alimentazione sbagliata, disturbi metabolici ma anche la semplice predisposizione genetica del cane a questo disturbo.
Gli studi hanno dimostrato che i calcoli di struvite sono più frequenti in alcune razze canine rispetto ad altre e che a essere maggiormente colpiti sono gli esemplari femmina.
Cosa sono i calcoli di struvite
Il calcoli di struvite sono delle formazioni composte da sali minerali (fosfato, ammonio e magnesio) che si cristallizzano nel tratto urinario del cane.
Possono essere di dimensioni variabili, tutto dipende dal sovraccarico di ioni di magnesio, ammonio e fosfato presenti nelle urine di Fido ma naturalmente la loro formazione è influenzata anche da altri fattori.
Nella maggior parte dei casi i calcoli di struvite si formano in cani con infezioni batteriche del tratto urinario, in particolare quelle provocate da patogeni che incrementano la produzione di ureasi.
L’ureasi è un particolare enzima che ha il compito di idrolizzare l’urea, provocando di conseguenza l’aumento dei livelli di ammonio, fosfati e carbonati.
In parole povere l’urina diventa alcalina ed è così che si alza la probabilità che si formino questi calcoli.
Può capitare che il cane abbia i calcoli di struvite senza mostrare particolari sintomi, ma quando questi diventano molto grandi possono ostruire il tratto urinario mettendo a rischio la sua stessa vita.
Perché si formano i calcoli di struvite nel cane
Il motivo principale per cui si formano i calcoli di struvite nel cane è l’eccesso di ioni di magnesio, ammonio e fosfato nella pipì di Fido.
Tuttavia non si tratta dell’unico requisito e a generare questa particolare condizione sono anche altri fattori come le infezioni del tratto urinario, il PH dell’urina, l’alimentazione e anche la predisposizione genetica.
Anche l’età e il sesso influiscono sulla formazione dei calcoli di struvite nel cane, tanto che gli studi hanno dimostrato che nella maggior parte dei casi i soggetti interessati sono femmine di età superiore ai 6 anni.
In moltissimi casi è la predisposizione genetica a giocare un ruolo fondamentale, tanto che alcune razze canine sono maggiormente colpite dalla formazione di questi calcoli.
Tra queste possiamo citare lo Shih Tzu, il Barbone nano, lo Schnauzer e il Bichon a poil frisé.
Come capire se il cane ha i calcoli: sintomi comuni
Quando il cane ha i calcoli di struvite non sempre i sintomi compaiono immediatamente ma nel tempo possiamo osservare alcuni cambiamenti in Fido che ci devono mettere in guardia.
Il cane diventa inappetente quindi inizia a perdere peso, un processo accelerato anche dal fatto che per via dei forti dolori addominali vomita spesso.
Purtroppo però tutti questi sintomi compaiono soltanto quando il cane ha già i calcoli nell’uretra e questa è praticamente ostruita.
A questi dobbiamo aggiungere la difficoltà di Fido nel fare semplicemente pipì. Immaginate quanto possa essere doloroso avere dei “sassolini” proprio lì, da dove ci liberiamo.
Per questa ragione in presenza di calcoli di struvite il cane spesso si accovaccia come se dovesse urinare ma non ci riesce. In altri casi ha la reazione totalmente contraria, cioè è incontinente e fa pipì ovunque perché non riesce a trattenersi.
Ma la prova del nove è un’altra, probabilmente il sintomo più preoccupante di tutti: la presenza di sangue nella pipì.
Ciò accade perché spesso i calcoli di struvite sono appuntiti e lacerano le pareti della vescica, provocando appunto sanguinamento.
Diagnosi e trattamento
Alla luce di tutti questi sintomi dobbiamo portare il cane immediatamente dal veterinario per procedere con la diagnosi e successivamente con il trattamento adeguato.
Come abbiamo detto, i calcoli di struvite nel cane non hanno sempre gli stessi fattori scatenanti e dobbiamo sapere se siamo in presenza di un’infezione o di qualcos’altro.
Se Fido ha un’infezione il veterinario prescrive innanzi tutto una terapia a base di antibiotici. Soltanto in questo modo può risolvere effettivamente il problema dei calcoli.
E infatti poi passa allo step successivo, ovvero elaborare un trattamento che coinvolga sia la dieta del cane che la stimolazione della diuresi e, di conseguenza, l’acidificazione del livello di PH delle urine.
Per prima cosa, dunque, dobbiamo modificare l’alimentazione di Fido, optando per prodotti specifici (ormai se ne trovano di ottimi in commercio) che favoriscano la dissoluzione dei calcoli di struvite.
Contestualmente il veterinario introduce dei farmaci che stimolino la diuresi del cane e delle sostanze acidificanti che contribuiscano ad acidificare la pipì.
Ma la cosa più importante in assoluto è che il cane beva tanta acqua e introduca liquidi sufficienti, evitando la situazione favorevole alla formazione dei calcoli.
Se al nostro Fido non piace bere tanto, possiamo ovviare al problema aumentando la quantità di pappa morbida oppure dandogli le crocchette con l’aggiunta di acqua tiepida o brodo.
Nei casi più gravi la terapia medica non basta a risolvere il problema e il veterinario deve necessariamente procedere con la rimozione chirurgica dei calcoli.
Prevenire i calcoli di struvite nel cane
Come abbiamo visto i calcoli di struvite sono un problema comune ma che può diventare molto grave nel cane.
Perciò dal canto nostro possiamo fare qualcosa per prevenirne la formazione? La risposta è sì.
Dobbiamo cercare di eliminare i fattori di rischio dando al cane innanzi tutto una dieta a bassa concentrazione di magnesio, che sia “acidificante” e tenga il PH delle urine sotto controllo.
Sarebbe meglio optare, inoltre, per alimenti facilmente digeribili in modo da evitare qualsiasi alterazione della flora batterica.
Non dimentichiamo che i calcoli di struvite insorgono anche quando il cane ha problemi di metabolismo intestinale, che agevolano la proliferazione dei batteri ureasi-positivi.
Se il cane ha già avuto i calcoli o infezioni urinarie, inoltre, è opportuno programmare controlli periodici dal veterinario per effettuare le analisi delle urine e monitorare lo stato di salute di Fido.