Lieto fine: la donna voleva adottare un cane in canile e ha trovato il suo quattrozampe perso due anni prima
Vedersi e riabbracciarsi dopo tanto tempo è un'emozioni che pochi comprendono ma il cagnolone Kovu ritrova la sua umana e la felicità è incontenibile
Una nota canzone recita che “certi amore non finiscono, fanno dei giri immensi ma poi ritorno” e non c’è niente di più vero. Questa è una storia incredibile con un finale davvero commovente. Il cagnolone Kovu ritrova la sua umana dopo due anni dalla sua fuga. Circa due anni fa un uomo ha perso il controllo della propria auto e si è scaraventato sulla recinzione di una casa privata, da dove è scappato un Pitbull bellissimo di nome Kovu.
La sua umana disperata per la sua fuga dettata dalla paura, ha cercato il suo peloso in lungo e in largo per interi mesi. Un giorno le arriva una chiamata da un rifugio in cui le dicono che il peloso era presso il loro rifugio; quando la donna si reca sul posto le dicono che il peloso era lì, ma che era stato adottato quattro mesi prima. La disperazione ritorna nuovamente come un macigno nella vita della donna che purtroppo si doveva arrendere all’evidenza dei fatti.
Alcuni mesi dopo, però, la donna decide di rialzarsi e di farlo adottando un altro peloso; osservando sul sito del rifugio locale si era resa immediatamente conto della presenza di un cane a lei famigliare. Osservando attentamente la foto si è accorta che quel cane aveva la stessa identica cicatrice sopra un occhio, che aveva il suo Kovu. La donna ha preso quindi immediatamente le chiavi della sua macchina e si è recata al rifugio; questa aveva paura che il suo cane non l’avrebbe riconosciuta o peggio che non l’avrebbe perdonata.
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Il momento del loro incontro dissipa ogni dubbio; Kovu, non solo riconosce l’umana in quanto sua, ma non appena la vede le salta addosso e la riempie di amore e di affetto. Il Cagnolone Kovu ritrova la sua umana e nessuno dei due avrebbe mai pensato che sarebbe successo. Era impossibile che i due si ritrovassero, ma la vita ha voluto riunirli, rendendoli gli esseri viventi più felici del pianeta.
