Cagnolino vuole dormire con il padrone, sempre: perché lo fa e cosa vuole dirci
Cagnolino vuole dormire con il padrone e non sente proprio ragioni. Perché lo fa? Qualcosa lo turba? Scopriamolo insieme in questa breve guida.
Abbiamo preso un nuovo cagnolino, è appena arrivato in casa. Ci segue ovunque, vuole fare qualsiasi cosa con noi, persino dormire necessariamente in nostra compagnia. Perché lo fa? Vediamo insieme perché il cagnolino vuole dormire con il padrone sempre. Scopriamo se è normale o se vi è qualche disagio di fondo non tralasciando mai il dettaglio che ogni cane è un caso a sé e che i motivi potrebbero essere vari.
Punti di riferimento
Quando un cucciolo arriva in casa, si trova in un mondo completamente nuovo. Si trova immerso in una realtà che non ha mai conosciuto. Luoghi nuovi, persone nuove e abitudini sconosciute. È proprio in questo momento che necessita di un punto di riferimento.
Solitamente, quest’ultimo, lo trova nel padroncino, nella persona che lo fa sentire al sicuro. È quindi normale che, soprattutto all’inizio lo segua ovunque. Quando arriva sera, si interrompe la fase dei giochi e delle coccole. È in questo momento che tenderà ad avvicinarsi ancora di più al suo punto di riferimento.
Generalmente, col passare delle settimane, il cagnolino inizierà a creare le sue abitudini. Soprattutto, inizia a trovare una sorta di forma di indipendenza, che pian piano di intensifica. A meno che non siamo noi a lasciarlo dormire nel lettone, da adulto, raramente lascerà la sua cuccia durante la notte.
Se quindi il cagnolino vuole dormire con il padrone, soprattutto durante le prime settimane di permanenza nella nuova casa, è normale.
Cagnolino vuole dormire con il padrone, odori e compagnia
Come sappiamo, il cane utilizza un altro genere di linguaggio per comunicare, non quello tipico umano. Così prova a farci capire determinate cose attraverso dei gesti e dei comportamenti.
Il gesto di voler dormire con noi, soprattutto se il cucciolo è ancora piccolo, spesso è sintomo di solitudine. Non è ancora del tutto autosufficiente e sentire il nostro odore e la nostra compagnia lo aiuta a sentirsi meno solo.
È anche per questo che durante la notte prova a starci il più vicino possibile. Sentire il nostro odore lo fa stare bene, lo rassicura e gli conferma la nostra presenza.
Molti padroncini, infatti, lo lasciano fare. Questo però spesso è possibile con i cani di piccola taglia. Un cane di grande taglia, alle lunghe, potrebbe essere davvero scomodo da tenere sul lettone. Così vengono sfruttate delle valide alternative.
Molte famiglie installano la cuccia vicino al letto, altre utilizzando delle coperte impregnate del proprio odore per abituare il cane a dormire lontano dal letto, ma non lontano dagli odori dei suoi cari.
Queste sono abitudini che vengono formate nel tempo, per stabilire gli spazi del cane e dei padroncini. Sono delle scelte del tutto soggettive e prese in considerazione in base alle proprie esigenze.
Guardia, protezione.
È da considerare anche un altro fattore se il nostro cagnolino vuole dormire con il padrone. Soprattutto alcune razze, nascono per essere cani da guardia, da protezione. Una volta entrati in casa, vedono il luogo come il proprio territorio da proteggere.
Ma il senso di protezione non si milita al territorio fisico. Sembra infatti che comprenda anche i suoi familiari, i suoi affetti.
Un cane da guardia, infatti, è così fedele al proprio padroncino che potrebbe rischiare la vita pur di proteggerlo da qualsiasi influenza esterna che riconosce come negativa. Così, prova a proteggerlo durante il momento di maggiore fragilità, la notte.
Questo però non significa che debba necessariamente dormire sul lettone. In questi casi è consigliato educare sin da subito il piccolo quattro zampe a dormire all’interno della sua cuccia, magari vicina o all’interno della propria camera da letto.
Questi cani hanno un senso di protezione spiccata e difficilmente rinunceranno a tenerci d’occhio mentre siamo “distratti”.
Se il tuo cucciolo vuole dormire con te, quindi, in questo caso, non lo fa perché si sente solo o sta provando disagio. Lo fa semplicemente perché vuole vederti al sicuro.
Malesseri fisici e disagio
Bisogna prestare molta attenzione prima di affermare che il proprio cane stia male. Col tempo, impariamo a conoscere le mille sfaccettature del suo e a capire cosa stia provando in un determinato momento.
Se il nostro cucciolo è abituato a dormire all’interno della sua cuccia, raramente ci raggiungerà sul lettone. Riconosce la cuccia come un suo spazio personale e farà di tutto per tenerselo caro.
Se improvvisamente sentirà la necessità di dormire con noi, allora dobbiamo provare a capire quale sia il motivo. Sicuramente sta vivendo una condizione di disagio. Nei casi meno gravi, semplicemente si sentirà momentaneamente solo e avrà solo bisogno delle nostre coccole.
Nei casi un po’ più gravi, magari, avverte qualche disagio fisico e sta provando a comunicarci che ha bisogno di noi. Se siamo stati in grado di stabilire un buon canale comunicativo col nostro quattro zampe, sicuramente lo capiremo in fretta.
In questi casi non bisogna mai temporeggiare ed è il caso di contattare il veterinario per una prima visita che possa farci capire se Fido sta fisicamente bene.
Ricordiamo che ogni cucciolo è un caso a sé
Questo è un dettaglio da non trascurare mai. Quando siamo in difficoltà, tendiamo a cercare conforto nei nostri amici o nei nostri parenti. Se anche loro hanno un animale in casa, ci torna sempre utile qualche consiglio basato sulla loro esperienza.
Attenzione però, questo non deve mai sostituire l’eventuale intervento del veterinario o di un comportamentista e/o addestratore.
Ogni cucciolo ha una propria personalità e il proprio carattere. Se il piccolo Fido si comporta in un determinato modo e lo fa anche il cane del tuo amico, non è detto che succeda per lo stesso motivo.
Fai quindi tesoro delle esperienze altrui, ma non prenderle come esempio assoluto. Informarsi e confrontarsi è molto utile, soprattutto se si è alle prime armi.
Bisogna però sempre pensare che l’intervento di un esperto può evitare problemi futuri. Alcuni cani hanno bisogno di un determinato tipo di approccio educativo, altri no. Quindi impara a conoscere bene il tuo cucciolo.
Nel caso in cui hai proprio bisogno di un parere, contatta una persona competente. Vedrai che le soluzioni sono sempre più semplici di quanto si possa pensare.