Cucciolo di cane sta sempre col bambino, come mai? È normale oppure no?
A volte bambini e cuccioli di cane sembrano fatti per stare sempre insieme. Ma è normale che il cagnolino non voglia mai separarsi da loro?
Avere con sé un cagnolino quando si ha già un bambino in casa è destinata a essere un’esperienza intensa per chiunque faccia parte della famiglia, ma se i due piccoli di casa stanno sempre insieme, potrebbero sorgere delle perplessità in un genitore. In questo articolo analizzeremo con attenzione il rapporto che si può sviluppare tra di loro per cercare di capire fino a che punto e a quali condizioni sia legittimo e normale lasciarli trascorrere tutto questo tempo l’uno con l’altro.
Un legame molto speciale
Non è necessario avere dei cagnolini né dei bambini per rendersi conto che l’amicizia tra un cucciolo di cane e un cucciolo di essere umano sa essere una delle più pure, sincere e durature che possano mai esistere, e non solo tra uomo e animale. Basta guardare in giro per il web, e si troveranno migliaia di testimonianze, anche solo sotto forma di foto o video, di quanto queste due creature sembrino perfette per stare insieme.
Del resto, molti esperti del settore consigliano attivamente alle famiglie con bambini di prendere un animale domestico con sé, e il cane è senza dubbio il pet che viene scelto più spesso e considerato il principale elemento di riferimento. Non per nulla si dice sempre che il cane è il migliore amico dell’uomo!
Se ci pensate bene, sembra naturale che queste due adorabili creature si trovino così bene l’uno in compagnia dell’altro: sono entrambi “cuccioli”, ognuno a modo suo, ed entrambi si stanno affacciando al mondo per la prima volta; stanno imparando ad acquisire confidenza in se stessi e a relazionarsi in modo sempre più complesso con chi li circonda.
E in una fase così delicata, ma a volte confusa e stressante per chi la vive, avere un compagno di giochi e di vita con cui crescere su cui poter contare può essere determinante nel fornire un’influenza positiva.
È stato scientificamente provato che la presenza di un cucciolo nella vita di un bambino riduce il rischio di sviluppare ansia e depressione, rappresentando invece una fonte di conforto per lui. Non manca ovviamente il divertimento, poiché giocare insieme è quasi un istinto per loro; e questo genere di attività stimola la loro intelligenza, sviluppa la loro creatività e molto spesso li aiuta a mantenersi in buona salute.
Non ci riferiamo solo alla possibilità di correre, giocare e inseguirsi all’aria aperta, ma anche al fatto che i bambini che crescono con un cane sono dotati di un sistema immunitario statisticamente più robusto, e sono meno propensi a sviluppare disturbi respiratori come l’asma e allergie di vario tipo rispetto ai bambini che trascorrono l’infanzia senza un cagnolino.
Cominciare nel modo giusto: la socializzazione
Abbiamo accennato più volte a “istinto” e atteggiamenti “naturali” da parte di cuccioli e bambini nei confronti l’uno dell’altro, e ci preme ora fare una precisazione a riguardo. Lo sviluppo di un rapporto sano e duraturo tra il vostro bambino e il cucciolo di cane non è determinato solo dalla propensione alla socialità che ciascuno di loro mostra per natura, né va mai lasciato del tutto al caso, ma molto spesso è il frutto di decisioni ben precise, e a volte anche molto complesse, da parte vostra.
Si parte innanzitutto dalla scelta del cucciolo: che voi decidiate di adottarlo o acquistarlo, tenete a mente che se esistono razze di cani più docili e giocherellone che risultano più sicure per i bambini, ce ne sono altre che nella stragrande maggioranza dei casi non vanno d’accordo con loro. Sarà bene documentarvi in modo approfondito a riguardo, in modo da effettuare una scelta più consapevole possibile.
Le decisioni più difficili, che saranno anche le più determinanti per una corretta convivenza con il cucciolo, riguardano però la sua disciplina e in particolare la sua socializzazione. Proprio come educherete il vostro bambino come stare al mondo e come comportarsi, dovrete fare in modo che anche il cucciolo impari a relazionarsi in modo corretto con animali ed esseri umani, in particolare con i più piccoli.
L’infanzia è un periodo in cui si viene letteralmente bombardati di stimoli nuovi e molto diversi tra loro: questo può confondere e a volte spaventare, ma pian piano e con la giusta guida sarà possibile per il piccolo Bau imparare qualunque lezione vorrete impartirgli.
È importante sottoporlo a questo processo e fargli fare esperienze più variegate possibile finché è ancora cucciolo, altrimenti determinati comportamenti scorretti rimarranno consolidati in lui anche nell’età adulta, e le interazioni con il vostro piccolo non saranno sicure e prevedibili come vorreste.
Non è da sottovalutare neanche il modo in cui insegnerete al vostro bimbo, quando sarà in grado di farlo, a trattare il cagnolino in modo rispettoso e appropriato in ogni loro interazione, anche e soprattutto nei momenti di gioco in cui non potrete sempre supervisionarli. Se è possibile cominciate a educarli in questo senso ancor prima che il cucciolo venga accolto in casa con voi.
Assicuratevi che gli spazi, i tempi e le esigenze del vostro piccolo Fido siano sempre rispettate, e stabilite dei limiti che anche i vostri figli dovranno rispettare: per quanto sia sempre bello vederli insieme per gran parte della giornata, far dormire il cucciolo nello stesso letto del bambino è in generale sconsigliato. Insegnate ai più piccoli a osservare e cercare di interpretare il linguaggio del corpo di un cane, ponendo in particolar modo l’attenzione sul suo modo di comunicare e di giocare.
Un naturale istinto di protezione
Se questo percorso che intraprendete con i piccoli di casa otterrà l’effetto sperato, non stupitevi se diventeranno due amici inseparabili e trascorreranno l’uno con l’altro gran parte della giornata. Si tratta di un risultato normale e anzi auspicabile, sempre nel rispetto di quelle regole a cui abbiamo accennato.
È anzi probabile che, man mano che va crescendo, il cucciolo di cane si mostri sempre più protettivo nei confronti del vostro bimbo, che dal canto suo impiega molto più tempo a diventare autonomo e indipendente e avrà quindi lui a disposizione non solo come compagno di giochi ma anche come “angelo custode“. Se in termini di socializzazione e addestramento avrete compiuto tutti i passi giusti per garantire il massimo rispetto reciproco, non avrete nulla da temere e potrete godervi il fiorire di questa splendida amicizia.