Cagnolino legato e costretto a mangiare pietre: la storia
La vicenda di questo sfortunato cagnolino sta facendo il giro del web: ecco cosa è successo
La storia che vogliamo raccontare oggi è triste e piena di crudeltà. Il protagonista della vicenda è Egan, uno sfortunato cagnolino di circa sette anni che ha trascorso gran parte della sua vita in condizioni gravissime. Mettetevi comodi e leggete la storia del pelosetto fino alla fine.
Il racconto di cui Egan si è reso protagonista è diventato virale e sta facendo il giro del web. L’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali, ha deciso di condividere i brutti momenti della sua vita. Dopo tanta sofferenza, Egan sta imparando a conoscere il significato di lieto fine.
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Viste le terribili condizioni in cui versava, durante il corso della sua vita Egan non ha mai vissuto quell’amore che tutti i quattro zampe dovrebbero conoscere nella loro vita. Dovete infatti sapere che il pelosetto ha vissuto gran parte della sua vita in una vera e propria prigionia.
Sono stati pochi i momenti in cui il quattro zampe ha ricevuto del cibo. L’assenza di pasti regolari ha costretto il cane ad iniziare a mangiare pietre. Dopo il suo recupero, il veterinario che lo ha visitato ne ha scoperta una della dimensione di due centimetri all’interno del suo naso.
Queste sono state le parole con cui l’ENPA ha voluto raccontare sui social la storia di questo povero cagnolino:
Detenuto a catena sotto Sole, neve e intemperie varie è stato salvato dalla volontaria che lo vedeva ogni giorno per andare al lavoro. Egan (si chiamava Ronnie) era sempre lì, MAI libero, SEMPRE legato.
Attualmente Egan si trova sotto le cure della volontaria che lo ha salvato. Tuttavia si ricerca per lui qualcuno in grado di amarlo e di prendersene cura per sempre, facendogli conoscere quell’amore che nel corso della sua vita non ha mai conosciuto.
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